Vi siete mai chieste cosa succede facendo il layering degli Spf, ovvero sovrapponendo una crema con Spf 10 a una crema con Spf 15? Questa è una delle tante domande alla quale trovate la risposta autorevole di due esperti che di abbronzatura e creme solari (qui trovi 10 creme solari speciali) se ne intendono: il professor Antonino Di Pietro, dermatologo plastico, presidente Isplad, fondatore dell'Istituto Dermoclinico Vita Cutis (Milano), e la dottoressa Alessandra Terzoli, direttore scientifico Garnier.

Buona lettura!

1. Se spalmo una protezione 20 sopra una 30, diventa 50? No, prevarrà il filtro a maggiore protezione.

2. La scadenza dopo l'apertura è tassativa? Sì, perché i filtri si degradano (anche a causa del calore del sole) e non hanno più effetto. Il consiglio è di non utilizzare mai la crema solare aperta l'anno prima.

3. I solari hanno ingredienti di origine animale? Dipende dalla formula, ma i filtri non sono mai di origine animale.

4. È utile applicare il siero antimacchia sotto il solare? Sì, ma non serve. Un buon siero antimacchia contiene già un filtro solare e può sostituire il solare in città.

5. Ho delle macchie sul viso, posso usare l'autoabbronzante? È sconsigliato perché le macchie diventano più scure (scopri qui come si usa e tutte le novità).

6. Quando si devono applicare gli acceleratori di abbronzatura? Qualche giorno prima di esporsi e durante l'esposizione, sotto la crema solare o anche da soli se hanno l'Spf (ndr. gli acceleratori stimolano la produzione di melanina e aiutano ad abbronzarsi velocemente)

7. Le protezioni alte sono le più aggressive per la pelle? Assolutamente no, anzi, la difendono meglio.

8. Perché è meglio usare creme specifiche per il viso? Perché sono state formulate per proteggere la pelle più sottile e delicata del volto e per contrastare i radicali liberi.

9. Il doposole è diverso dalla crema idratante? Sì, il doposole idrata e in più lenisce l'infiammazione post-esposizione

10. Ogni quanto bisogna riapplicare la crema solare? Nelle ore più calde ogni 2 ore.

11. Quanto dura il waterproof in acqua? Si mantiene inalterato per circa 2 ore.

12. Si può usare il solare avanzato come idratante? Sì e no, perché i solari, a causa dei filtri, idratano poco.

13. Come funziona l'Spf? Si moltiplica il tempo (in minuti) individuale di resistenza al sole senza reazioni (arrossamenti, eritemi, ecc) per il numero dell'Spf. La cifra ottenuta è il tempo a disposizione per stare al sole, con protezione, senza scottarsi. Un esempio? Se la resistenza al sole senza alcun danno per la pelle è di 30 minuti, applicando un Spf 30 si aumenterà la possibilità di esporsi al sole senza problemi (non nelle ore centrali e riapplicando il solare spesso e dopo ogni bagno) per 300 minuti circa, ovvero 5 ore.

14. Se metto una protezione alta, ci metto il doppio ad abbronzarmi? Il processo è un po' più lento ma si conquisterà un'abbronzatura perfetta! Più bella, omogenea e duratura, perché la produzione di melanina avviene in modo regolare: i primi due giorni servono a risvegliare la melanina che aumenterà progressivamente. E, soprattutto, avremo protetto la pelle da danni irreversibili.

15. A parità di protezione, abbronza di più l'olio, la crema, il latte, lo spray? È indifferente, la texture non ha importanza quello che conta sono i filtri solari chimici e fisici. Stesso discorso per le nuove brume solari, vero must have dell'estate 2017.

16. Cosa contengono i solari per bambini? Di solito hanno più filtri fisici e meno filtri chimici. Il filtri fisici sono ingredienti che, grazie alla loro opacità, ostacolano la diffusione delle radiazioni nocive (ndr. il più utilizzato è il biossido di titanio o Titanum Dioxide, a seguire l'ossido di zinco, il biossido di silicio, il caolino, l'ossido di ferro e il magnesio).

17. Dopo l'esposizione, quanto rimane l'abbronzatura? Da uno a cinque giorni.

18. Qual è la differenze tra raggi Uva, Uvb, Uvc ? È nella diversa energia di penetrazione nella pelle. I peggiori sono gli UVC, ma vengono filtrati dallo strato d'ozono e non raggiungono la superficie terrestre. Gli UVA raggiungono gli strati più profondi della pelle dove distruggono capillari, collagene, elastina e pare siano i maggiori responsabili del melanoma, mentre gli UVB sono gli imputati per eritemi e danni al DNA cellulare.

19. Cosa significa protezione anti UVA? Una recente normativa sui cosmetici solari ha imposto una protezione anche UVA almeno di 1/3 rispetto alla protezione UVB.

20. Il sole rovina i capelli? Sì, perché agisce negativamente sulle cheratine del fusto e li rende più fragili e aridi. Proteggili con il cappello e prodotti specifici con azione fotoprotettrice.