Siamo ragazze consapevoli di quel che ci accade dentro e di quel che si vedrà fuori quando stiamo per compiere 40 anni? Sappiamo come cambierà il nostro desiderio sessuale? O quanto sia importante piacersi in modo autentico dopo una certa età? Padroneggiamo il potere degli stili di vita per arrestare o contenere le tempeste ormonali che si abbatteranno dentro di noi? Soprattutto: siamo al corrente del fatto che le carte si rimescolano anche per gli uomini ma purtroppo, in media, lo ignorano e questo vuoto procura loro, e di riflesso anche a noi, infiniti guai? Dall'impellenza di dare risposte, senza ipocrisia e con libertà, a queste domande nasce Amore e sesso in tempo di crisi. Tutto quello che dovete sapere prima di compiere 40 anni, un corposo libro edito da Fandango.
Scritto da Lydia Cacho, giornalista messicana famosa per le sue inchieste sulla tratta delle donne e sui politici corrotti, il tomo ha sorpreso tutti avendo al centro corpo, medicina e salute. Perché questa scelta? «Ho visto le persone a me più care diventare mature soffrendo di acciacchi, malesseri e malumori prevedibili. Dunque ho sentito il dovere di indagare su come l'industria farmaceutica governi la nostra salute considerandoci macchine da riparare e non organismi unici capaci di guarire e di cambiare con l'età mantenendosi in salute». Con la combattiva Lydia Cacho e con alcuni esperti italiani abbiamo individuato le principali cose da sapere entro i 40 anni per farsi sorprendere solo dalla bellezza del tempo che verrà.
Fare pace con il proprio sistema ormonale. Scrive Cacho: «Tutto è collegato al sesso e chi dice il contrario mente». Conferma Patrizio Tatti, endocrinologo dell'Ini, Istituto neurotraumatologico italiano: «Verso i 40, gli ormoni legati all'attività e dunque al desiderio sessuale - estrogeni per le donne e testosterone per gli uomini - diminuiscono, questo calo riduce la velocità del metabolismo, avanza la massa grassa rispetto a quella magra. Però noi possiamo avere comportamenti che contrastano questi effetti, mantenendo vivo il meccanismo di produzione». Tipo? «Non ingrassare, allenare il corpo e la mente, piacersi, mantenere vivo il desiderio nelle relazioni ma anche abbassare la temperatura della stanza da letto: il fresco sveglia il metabolismo».
Dice Antonietta Cilumbriello, ginecologa, titolare di Semi, studio di medicina integrata a Roma: «I 40 anni sono l'età della consapevolezza in cui i medici cinesi raccomandano di fare tutto un po' meno e un po' meglio. Vale per il cibo, lo sport e soprattutto il sesso». Ovvero? «Muoversi poco e stare fermi durante la penetrazione aumenta il piacere ben più di veloci movimenti meccanici: questa è la giusta stagione dell'età per provarci».
Conoscere la vagina come se stesse (e i cibi che la fanno stare sana ). Il calo degli estrogeni penalizza la morbidezza della pelle del viso ma anche della vagina. Dunque, è una buona abitudine «idratarla con una crema apposita a base di acido ialuronico reperibile in farmacia oppure tra i prodotti della Valigia Rossa», suggerisce Francesca D'Onofrio, psicologa, consulente dell'azienda che vende sex toys a domicilio e ora anche co-regista del documentario Se parlo di sesso (separlodisesso.it). L'esperta è definitiva anche sul pavimento pelvico da allenare «con gli esercizi di Kegel, le contrazioni controllate, oppure con le palline cinesi, un piccolo oggetto che si inserisce in vagina: rafforza la muscolatura, migliora gli orgasmi, aiuta la tenuta della vescica, aumenta la lubrificazione». Se si scopre qualche pelo bianco? D'Onofrio: «C'è chi lo toglie, chi leva tutto, chi lo lascia al suo posto: unico obiettivo, sentirsi a proprio agio».
Scoprire che anche gli uomini hanno la loro menopausa. L'andropausa è il segreto custodito con più cura, "il falso mistero" di cui gli uomini non parlano, per negazione, per paura, per ignoranza», dice Lydia Cacho. A 40 anni invece i cambiamenti sono radicali anche per i maschi. Conferma Tatti: «Aumento di peso, perdita del desiderio, cattivo umore, fino alla depressione». I testicoli diminuiscono di volume, i capelli spesso sono già caduti. L'endocrinologo ricorda che «sono in corso di sperimentazione terapie ormonali alternative a base di testosterone, ma gli uomini non lo sanno». E su cui, aggiungiamo, non c'è consenso unanime tra medici. Ricette alternative? «Ridurre il consumo di cibi che contengono additivi e conservanti interferenti con il sistema ormonale, smettere di fumare, tenere sotto controllo la pressione poiché alcune medicine, come i betabloccanti, causano impotenza». Il calo di testosterone è causa e insieme effetto di stress oltre che di aggressività. Nella nuova edizione del bestseller Gli uomini vengono da Marte e le donne da Venere (Rizzoli) l'autore John Gray si sofferma su come stimolare la produzione dell'ormone maschile e consiglia, tra il serio e il faceto, alcune attività testosteroniche: «Guidare l'auto, fare sforzo fisico, meditare, risolvere problemi anziché lamentarsene».
Prendere atto che niente sarà come prima (magari meglio). Insomma, se è sensato volersi bene in ogni età, dopo i 40 è indispensabile e una manutenzione intelligente del corpo è la nostra migliore alleata. La parola a Eliana Liotta, autrice del bestseller La dieta smart food e del manuale di salute femminile Il bene delle donne (entrambi Rizzoli): «Entrando nei 40 il consiglio principale è diminuire le quantità di tutto il cibo tranne frutta e verdura, quest'ultima meglio se cruda e come antipasto per frenare l'assorbimento dei grassi. Pasta non oltre gli 80 grammi, stop a fette biscottate e biscotti, sì a una fetta di pane integrale o ai cereali soffiati. Per rafforzare le ossa, è bene assumere vitamina D, bevendo due litri d'acqua minerale al giorno e 30 grammi di frutta secca da usare come spezza fame. È smart incrementare il consumo di vegetali a buccia rossa, viola e blu, ricchi di antocianine, come arance, melanzane, fragole e mirtilli che proteggono il cuore e possono imbavagliare i geni dell'invecchiamento. E introdurre la soia, ricca di isoflavoni, dotati di azione estrogenica».
Oltre al corpo però, c'è un atteggiamento da allenare. Ancora Liotta: «Una volta uno psicologo mi consigliò di guardarmi allo specchio muovendomi e gesticolando, perché non siamo il singolo lineamento ma personalità e pensieri, che vivono attraverso i movimenti del viso». Sempre, ma a 40 anni ancor di più.