Ormai dovrebbe essere chiaro a tutti che una dieta super restrittiva non è mai una buona idea, per tantissimi motivi. In primis perché il cervello di una persona a dieta, non solo nota più facilmente il cibo, ma lo desidera anche di più (la restrizione calorica tende ad aumentare il desiderio di alimenti altamente gratificanti riducendo di fatto la percezione di sazietà) e l'effetto yo-yo è praticamente assicurato. Gli spuntini fuori pasto mettono a dura prova l'autocontrollo, rappresentano lo sgarro per antonomasia, il momento in cui le sicurezze vacillano e si è portati a ricercare quello di cui si è privati nei pasti principali (e non a caso il cioccolato rimane la prima scelta all over the world). E sarebbe proprio nella concezione di snack dove si nasconde la fregatura, come sostiene qz.com. Una ricerca condotta dall'Università del Surrey nel 2017, ha dimostrato come mangiare lo stesso tipo di alimento (in questo caso della pasta) venisse percepita come un'esperienza diversa se presentata come spuntino (in una confezione di plastica) o come pasto (in un piatto di ceramica). Risultato? «Quello che abbiamo scoperto è che gli snackers mangiavano molto di più rispetto ai commensali», come spiega Jane Ogden, uno dei ricercatori e professoressa di psicologia della salute all'Università del Surrey. Il momento dello snack è quindi infinitamente delicato.

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Ece Gökçer/Unsplash

Tenendo sempre bene a mente che le eccessive restrizioni sono controproducenti, bere una cioccolata calda abbinata a una buona conversazione con un buon amico non è assolutamente un'abitudine da demonizzare, anzi (dimagrire restando in pantofole, ricordi?), ma lo snack veloce davanti al pc al lavoro o mentre sei in macchina, che non ha altri benefici sociali e di soddisfazione personale, allora dovrebbe virare verso uno spuntino sano e mirato all'aumento di energia e produttività (frutta e fibre sempre e comunque). I nutrizionisti concordano sul fatto che gli spuntini non sono il nemico, specialmente quando contengono fibre, proteine, grassi sani (controllare, controllare e controllare di avere sempre una mela con sé). Perché, ricorda, la pianificazione è la chiave: quando sei affamato, stanco (o entrambi) prendere la decisione giusta (e salutare) è estremamente complicato e resistere al richiamo del distributore automatico diventa una mission impossible.