Se hai figli non vale. I rumori bianchi sono, o sono stati, il tuo salva vita per mesi e, a volte, ahite, per anni. Dalla cappa all'aspirapolvere, dalle playlist su spotify al phon. Hai provato in tutti i modi a far smettere di piangere i tuoi piccoli demoni urlatori e, proprio grazie a quei rumori di sottofondo, che fino a poco prima di diventare mamma ti avrebbero fatto andare fuori di testa, hai consegnato nelle braccia di Morfeo anche il più pestifero dei neonati. Per cui insomma sai di cosa stiamo parlando fin troppo bene. Se però ancora non sei diventato genitore forse non sai che dormire con il phon acceso, non solo potrebbe aiutarti ad addormentarti velocemente ma anche, e addirittura, risolverti i problemi di insonnia. Cooosa?
I rumori bianchi conciliano il sonno dei bambini, okay fin qui è assodato, ma perché il rumore bianco del phon non dovrebbe essere un toccasana anche per gli adulti? E infatti lo è. Se vi è capitato di imbattervi nelle stories sul profilo Instagram di Antonio Pinna de Le Perle di Pinna in questo weekend avete appreso che lui ad esempio non ne può fare a meno, "Dormo con il phon acceso, lo metto sul cuscino accanto al mio puntato verso i piedi". Voilà ricreata in un attimo un'atmosfera molto simile a quella della pancia della mamma, ovvero la più rilassante for ever & ever, senza parlare di quel teporino che con il cambio di stagione è una manna contro i piedi gelati. Okay (di nuovo). Ma perché dormire con il phon acceso?
Il rumore bianco, per l'appunto, creato dal phon è un sonnifero naturale, o meglio un calmante da non sottovalutare. Se il colore bianco è la somma di tutti i colori dell’iride, il rumore bianco deriva dalla somma di tutte le frequenze udibili in maniera quasi costante e ritmica. La regione è spiegata. Dunque. Più i suoni sono ripetitivi più il cervello non li registrerà come disturbo ma anzi avranno un'azione distensiva senza eguali. Via di phon dunque per dormire con un bambino. Anzi meglio.
