Latte d'avena, conosciamoci meglio, grazie. In un mare magnum di input vari su bevande e alimenti che sembrano avere tutte le carte in regola per dare una sterzata benefica all'organismo (vedi latte di funghi), trovare la quadra non è così immediato. Eppure ce ne sono alcuni, che dopo averne sentito parlare in palestra dalla tua vicina di tapis roulant e dalla tua amica super precisa e super informata, sembrano meritare una chance e avere i requisiti per spodestare l'avocado nella tua lista dei mai più senza versione food (sempre con il benestare di Enzo e Carla chiaramente). E il latte di Avena sembra essere uno di questi. Innanzitutto ha un gusto cremoso e una consistenza ricca, requisito fondamentale per primeggiare nella graduatoria di cui sopra, ha poche calorie, il che non guasta mai, è praticamente privo di zuccheri aggiunti (l'avena è già ricca di zuccheri naturali ndr) ed è ideale anche per chi ha restrizioni dietetiche o allergie, poiché è naturalmente privo di latticini, lattosio, soia, noci e glutine.

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Il latte di Avena, quindi, è di per sé una bevanda completa: grazie alla presenza di ferro e vitamina B12, aiuta a prevenire l'anemia, problematica comune per chi segue una dieta vegana e vegetariana, ma anche per mantenere sotto controllo i livelli di colesterolo (grazie al beta-glucano presente nell'avena). Spesso, inoltre, il latte di avena confezionato viene arricchito di vitamine e minerali extra come vitamina A, calcio, riboflavina e vitamina D, importanti micronutrienti che svolgono un ruolo centrale nel mantenimento della salute delle ossa e nel rafforzamento del sistema immunitario. D'altro canto, il latte d'avena che si trova sugli scaffali del supermercato potrebbe essere pieno di additivi, conservanti e zuccheri che possono diminuire alcuni dei suoi benefici intrinsechi, influendo sulla salute dell'apparato digerente e alternando il microbioma intestinale. Da non sottovalutare poi, che sebbene l'avena sia naturalmente priva di glutine, viene spesso lavorata in strutture insieme a grano o orzo, alzando così le probabilità di una contaminazione incrociata (per i celiaci è sempre meglio optare per un prodotto senza glutine certificato o per il latte di avena fai da te, realizzato frullando 1 tazza di fiocchi d'avena senza glutine con 4 tazze di acqua e 1 pizzico di sale).

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