Per una buona volta (e per pura casualità), il tuo frigorifero è pieno zeppo, e non solo di calamite (e smalti). Ma poi c'è stata la festa di compleanno della tua amica, la laurea di tua cugina, il party di addio della collega che si trasferisce in Cina, e facendo due conti ecco che ti accorgi di essere uscita a cena quasi tutta la settimana e la frutta e la verdura nel frigo non possono far altro che ammonirti urlando questa casa non è un albergo. E nei ripiani trovi i pomodori che che avrebbero seriamente bisogno di un massaggio cardiaco e melanzane talmente mature che nemmeno la crema più portentosa potrebbe scongiurarne l'effetto agé. Il mea culpa è doveroso, primo perché non hai consultato l'agenda prima di saccheggiare il fruttivendolo, secondo perché, senza offese, molto probabilmente i cibi freschi non sono stati conservati correttamente nel tuo frigorifero. Visto che la parola d’ordine è No allo spreco, è cosa buona e giusta provare a capire come prolungare il più possibile la vita di frutta e verdura una volta acquistata e riposta in frigorifero.

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Spesso infatti, bastano soli piccoli accorgimenti affinché il cibo dopo solo qualche giorno di permanenza in frigo non finisca direttamente nel cestino dell'umido. Come riportato dal Daily Mail, che parte dalle considerazioni del Good Housekeeping Institute, il primo passo è più semplice del previsto. La prima avvertenza è quella di separare frutta e verdura per fermare la proliferazioni di alcuni enzimi che ne facilitano la maturazione, perché «molti frutti, come banane, avocado e pesche, producono l'etilene, che può accelerare il processo di maturazione di alcuni alimenti freschi». L'etilene è prodotto da molti tipi di frutta e ortaggi, ma alcuni in particolare ne producono una maggiore quantità (le mele, le albicocche, i fichi, i cachi, le banane, i kiwi, i manghi, le pesche, le pere, le prugne, i cocomeri, i meloni e i pomodori) e per questo motivo dovrebbero essere tenuti a debita distanza gli uni dagli altri (o vicini se si desidera l'effetto contrario, ovvero accelerare il processo di maturazione di un frutto acerbo). Quindi dividere frutta e verdura possibilmente in buste di carta, è a dir poco fondamentale.

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Il secondo suggerimento del Good Housekeeping Institute è quello di congelare frutta e verdura quando sono vicini alla maturazione completa. Tritando la frutta ghiacciata presa direttamente dal freezer, puoi preparare una granita-sorbetto con i fiocchi (senza zuccheri aggiunti), mentre per le verdure (come peperoni, fagiolini, broccoli, cavoli, sedano, cetrioli, cipolle, funghi) è consigliabile che prima di essere conservate sotto zero vengano sbollentate e raffreddate. E così puoi accettare un invito a cena last minute senza rimorsi.