A quanto pare il latte vaccino ultimamente viene preso più seriamente come maschera lisciante per capelli che con i cereali al mattino. E così ecco che sullo scaffale del supermercato, la sezione dedicata alle bevande vegetali alternative al latte di derivazione non animale, come il latte di soia, mandorla e riso (che va ricordato, vengono chiamate così per il colore bianco e la consistenza, ma che non hanno nulla a che fare con il latte di mucca), sta prendendo sempre più spazio. Ultimamente il latte di avena che già da tempo ha conquistato Hollywood e dintorni, sta ricoprendo un ruolo chiave nelle diete ipocaloriche grazie alle sue innumerevoli proprietà benefiche, le ridotte calorie (sono solo 47 kcal per 100 grammi contro le 64 del latte vaccino), il basso importo di grassi (circa 1.5 g, di cui saturi solo 0.1 g) e l'assenza dei temutissimi zuccheri aggiunti (l'avena è già ricca di zuccheri naturali ndr).

Branch, Food, Twig, Baked goods, Still life, Still life photography, Bottle, Finger food, Table, Cookie, pinterest
Monika Grabkowska/Unsplash

Latte di avena: benefici
L’avena è un cereale che grazie alla quantità di fibre al suo interno, ha la proprietà di ridurre il colesterolo LDL e trigliceridi nel sangue, è altamente digeribile e aiuta a depurare l’intestino diventando una sorta di lassativo naturale utile in caso di stitichezza.
La bevanda all’avena contiene anche sostanze nutritive tra cui acido folico, magnesio e potassio, e alcune vitamine del gruppo B, un vero toccasana per il sistema nervoso. Il latte di avena aiuta anche a combattere l'anemia (molto diffusa tra chi nella dieta rinuncia a carne e derivati), visto che solo in una tazza troviamo circa il 10 percento del ferro del fabbisogno giornaliero, plus che lo rende un'alternativa al latte davvero appetibile per vegani e vegetariani. Va ricordato poi, che il latte di avena confezionato è arricchito da vitamine e minerali extra come vitamina A, calcio, riboflavina e vitamina D, importanti micronutrienti che svolgono un ruolo centrale nella salute delle ossa.

Latte di avena: controindicazioni
Finora non vi è alcuna prova o controindicazione che sia stata davvero segnalata per la fruizione di latte di avena, purché consumato in dosi adeguate e raccomandate, come tutte le cose del resto. Indubbiamente il latte di avena confezionato è ricco di additivi, conservanti e zuccheri che possono diminuire alcune delle sue proprietà benefiche intrinseche, come addensanti ed emulsionanti che possono influire sulla salute dell'apparato digerente e potrebbero alterare il microbioma intestinale. Sebbene l'avena sia naturalmente priva di glutine e adatta ai celiaci, viene spesso lavorata in stabilimenti che trattano anche altri cereali contenenti glutine come il grano o l'orzo, con conseguente contaminazione incrociata. Va ricordato che mentre il latte vaccino e il latte di mandorla possono essere tranquillamente riscaldati, il latte d'avena diventa più denso e gelatinoso quando viene riscaldato e per questo è preferibile consumarlo a temperatura naturale.