Il confine tra dispensa e beauty case è sempre più labile. Banana, miele, olio di oliva, melograno su pelle e capelli sono un portento (naturale, green e DYI tra l'altro), proprio come sul palato al cenone di Natale. Anche l'avocado, il frutto più instagrammabile della storia si difende più che bene. Fa bene mangiarlo (è pieno di grassi buoni, anti-ossidanti, vitamine, minerali e fitonutrienti, dà energia, tiene bassa la glicemia, sconfigge la fame, rallenta l'invecchiamento cellulare, aiuta a contrastare i depositi di colesterolo, what else?), fa bene applicato su viso, corpo e cuoio capelluto, e poi dai, sui social è davvero fotogenico da tutte le angolazioni, sia sopra un toast sia nel frullatore pronto a trasformarsi in una maschera di bellezza (o un Guacamole). Proprio il suo contenuto di grassi ed oli benefici permette di utilizzare la sua polpa per realizzare trattamenti di bellezza super nutrienti. Vitamine, acidi grassi e minerali, per esempio, aiutano a restituire lucentezza ai capelli crespi e sfibrati (magari con l'aiuto delle proprietà del burro di karité e olio di joboba) rendendoli più morbidi e fluenti, oltre ad essere un ottimo anti-forfora paraben-free.

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L’avocado è ricco di vitamine, principalmente la vitamina E, minerali e omega 3, ingredienti fondamentali per l’idratazione e l’elasticità della pelle. Ecco perché la sua polpa è perfetta per creare impacchi nutrienti per il viso che aiutano a prevenire i segni del tempo dovuti all'azione dei radicali liberi. Basta unire il burro di avocado a qualche goccia di oli essenziali, come quello di jojoba o di argan, per creare maschere completamente naturali da tenere in posa per 15-20 minuti e risciacquare successivamente. La polpa di avocado con due cucchiai di farina di avena ed un cucchiaino di succo di limone, invece, può diventare uno scrub delicato ideale per rimuovere le impurità e levigare la pelle. Anche la buccia interna strofinata sulla pelle si rivela essere un ottimo trattamento idratante per viso e corpo. E anche questa volta, Gwyneth Paltrow aveva ragione.