Sull'aereo milioni di batteri. Oggetti sporchi e toccati da migliaia di persone (tasche dei sedili, riviste, cintura di sicurezza e tavolini che, numeri alla mano, non vengono quasi mai sanificati), ricettacolo di germi e virus che renderebbero ultra fobici anche i meno fissati con igiene e pulizia, per non parlare del micro bagno ma macro fucina di bacilli e micro-organisimi. Uscire indenni e senza starnutire da un volo intercontinentale o da una passeggiata su e giù per il terminal è un terno al lotto. Scena apocalittica per i malati del pulito della trasmissione tv, magra consolazione per chi vorrebbe essere ancora in vacanza magari dall'altra parte del mondo, ma almeno, in ufficio, incastrato tra la sedia e la scrivania è virus-safe. Perché come l'aereo, anche l'aeroporto è un concentrato di batteri niente male. Vogliamo parlare dei corrimani di scale e scale mobili accarezzati senza sosta h24? E dei cestini di plastica su cui si sistemano gli effetti personali prima di passare il metal detector ai controlli di sicurezza per accedere al gate, utilizzati da tutti, ma proprio tutti, per non essere mai, ma proprio mai, puliti? Scary.

Black-and-white, Architecture, Room, Reflection, Photography, Interior design, Building, pinterest
Alex Suprun/Unsplash

Come racconta il Daily Mail, in particolare questi contenitori di plastica sarebbero letteralmente ricoperti da agenti patogeni responsabili per il proliferare di raffreddore, influenza, polmonite, infezioni della vescica e persino danni cerebrali. Raramente disinfettati, grazie alla loro superficie dura consentono ai virus di sopravvivere a lungo. Un team di ricercatori dell'Università di Nottingham ha analizzato per tre settimane le superfici e l'aria dell'aeroporto di Helsinki-Vantaa non tralasciando proprio nulla, dalla toilette, i famosi vassoi e i braccioli delle sedute nelle zone di attesa, ai corrimani di scale e scale mobili passando per le maniglie del carrello bagagli e i divisori di vetro al controllo passaporti. Senza troppe sorprese, su tutti gli spazi sono stati individuati virus e germi, ma incredibilmente la toilette ne è uscita a testa (quasi) alta.

Air travel, Sitting, Leg, Furniture, Airline, Chair, Aerospace engineering, Comfort, Travel, Job, pinterest
JESHOOTS.COM/Unsplash

Sono proprio i vassoi dell'Airport Security, infatti, a essere la superficie più infetta e inquinata dell'aeroporto. Rinovirus (che causa il comune raffreddore), adenovirus (che può portare a mal di gola, bronchite, polmonite, diarrea, infezioni della vescica, febbre, infiammazione dello stomaco e persino danni cerebrali) e SARS, che spesso progredisce in polmonite, solo alcuni dei virus individuati dai ricercatori. «Questo studio vuole promuovere una maggiore consapevolezza da parte delle persone su come le infezioni virali si diffondono facilmente», ha spiegato al tabloid inglese l'autore dello studio, il Professor Jonathan Van Tam. «Le persone possono ridurre al minimo il contagio con un lavaggio igienico delle mani o tossendo in un fazzoletto nei luoghi pubblici. Queste semplici precauzioni possono aiutare a prevenire le pandemie, e diventano fondamentali in luoghi come gli aeroporti, affollati da un alto numero di persone che viaggiano da e verso diverse parti del mondo». Anche perché rinunciare a viaggiarenon è nemmeno da prendere in considerazione.