L'unico modo per farsi passare la sudade da fine estate è quella di pensare ai contro dell'essere in vacanza. Ok difficile, ma essere in ferie mentre tutti lavorano, se da una parte è super ingaggiante, dall'altra aumenta il rischio di stressarsi per l'idea delle cose da fare che restano indietro. Non basta? Forse lo farà sapere che volare fa male alla salute molto più di quanto pensi.

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Killian Pham / Unsplash.com

aol.com ha raccolto infatti tutti i motivi (sì sono più di uno) per cui ci si ammala dopo, o durante, aver preso un aereo e no non stiamo parlando del solito e comune raffreddore da aria condizionata. Le ragioni per cui volare fa male alla salute vanno ad annidarsi ahimè nei luoghi/oggetti sporchi anzi sporchissimi che ci sono sugli aerei. Primo fra tutti? Il bagno un luogo tanto piccolo tanto ricettacolo di miliardi di batteri. Se la soluzione di non andarci proprio è impraticabile, soprattutto per i voli lunghi, quella di non toccare nulla se protetti dagli asciugamani di carta (dal pulsante di scarico al rubinetto) è la più saggia. A costo di passare per fobici, l'idea di atterrare con chissà quale infezione dovrebbe farti riflettere.

La stessa accortezza bisognerebbe averla anche con le tasche dei sedili, le riviste e i tavolini. Migliaia di persone toccano questi oggetti e è davvero raro che vengano disinfettati tra un volo e l'altro.

Ma i germi non sono l'unico problema, a rendere pericoloso volare per la salute ci si mette anche il jet lag. Sì, confondere notte per giorno non ci rende solo intrattabili e con una perenne sensazione di stanchezza ma favorisce la comparsa di malattie dal momento che abbassa le nostre difese immunitarie. Il modo migliore per prevenire il jet lag è quello di cercare di spostare gradualmente gli orari di sonno e dei pasti verso quelli che saranno una volta arrivati a destinazione e tornati a casa. Dare qualche giorno di assestamento al corpo sarà molto utile.