Secondo un recente studio americano lo smartphone starebbe trasformando la camera da letto in una no-sex-zone perché non ce ne separiamo neppure li. Fateci caso. Telefono e smartphone sono la piaga del nostro tempo? E non solo perché nella stra grande parte dei casi parliamo chattando, molto di più di quanto lo facciamo a voce, e nemmeno perché a casa di famiglie con figli pre e/o adolescenti per farsi rispondere il classico "niente" alla domanda "com'è andata a scuola?" si inviare un messaggio whatsapp altrimenti non arriva nemmeno quello. Il cellulare ci sta estraniando dal mondo reale, ci fa essere più soli di giorno (in compagnia per carità, ma per lo più solo virtuale) e dormire peggio di notte e adesso ci sta rovinando pure la vita sessuale. Eh sì.

Tutte le volte che leggiamo le statistiche su quante volte in una giornata controlliamo il telefono. Ogni volta che ci capita sotto mano una ricerca che ci spiega come non solo la vita sedentaria e le 10000(e più ore) che passiamo seduti alla scrivania, ma anche il telefono, stanno causando danni importanti alla nostra colonna vertebrale. Quando ci soffermiamo sull'ultima volta che al posto di fare una telefonata abbiamo fatto un messaggio vocale (di 10 minuti cit). Insomma, quasi sempre ci promettiamo (e promettiamo) di non voler più far parte della statistica ma poi ci ricadiamo prontamente. Tanto che, con la scusa della sveglia o di mandare il messaggio della buona notte all'amica del cuore o alla sorella, l'ultima cosa che facciamo prima di andare a letto è guardare il cellulare e non parlare con il proprio partner eh si nemmeno farci l'amore.

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È questo il risultato di uno studio (condotto da Asurion su 2000 adulti) riportato dal nypost.com e che ha rilevato che quasi 3/4 degli americani (ma c'è da credere che il risultato sarebbe lo stesso anche qui da noi) che vivono con il loro coniuge o partner portano il cellulare a letto e questo influirebbe sulla qualità delle loro relazioni. Chi infatti varca la soglia della camera da letto con lo smartphone ha quasi il doppio delle probabilità di passare il tempo sul telefono piuttosto che trascorrere momenti di intimità con il proprio +1 prima di andare a letto.

"Il sondaggio rivela che i telefoni non stiano solo cambiando il modo in cui socializziamo e rimaniamo in contatto, ma stiano influenzando anche il modo in cui ci relazioniamo gli uni agli altri nelle nostre relazioni più strette", ha affermato Bettie Colombo, portavoce di Asurion. Sembra infatti che l'uso del telefono sia l'attività numero uno durante l'ultima ora prima di andare a dormire (1/4 degli intervistati ha detto che è l'ultima cosa che guarda prima di chiudere gli occhi e per il 35% questo ha influito sulla sua vita sessuale). Ma perché abbiamo permesso che questo accadesse? La pressione sociale, data dalla necessità di sentirsi sempre connessi, è reale tanto che il 73% per cento dice di sentirsi in dovere di stare al telefono, non importa l'ora del giorno o della notte.

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Come riuscire quindi a superare questo gap e (re)incominciare a utilizzare la tecnologia nel modo giusto ovvero per aiutarci a rafforzare i legami con chi ci circonda e non a ostacolarli? Ecco alcune semplici regole per fare in modo che il nostro smartphone (e quindi noi) non rovini la nostra vita sessuale. Per prima cosa metti il telefono in carica 30 minuti prima di andare a letto, dopo aver impostato la sveglia. Personalizza l'impostazione "Non disturbare" per consentire solo le chiamate e le notifiche importanti e urgenti. Chiudi le conversazioni per tempo congedando i tuoi amici non aspettando l'ultimo momento. Prepara una cartella con le vostre foto più belle da guardare insieme a letto e una playlist romantica. Il gioco è fatto, buona notte.