Candice Swanepoel è di una bellezza disarmante. Lo è da sempre. Da molto prima di mettere le ali (di Victoria's Secret) e spiccare il volo nel mondo dorato del fashion system, diventando una delle modelle più richieste, acclamate e pagate del mondo. Ma nonostante l'evidente e non contestabile avvenenza, la popolarità, le copertine, ha dovuto subito capire che Los Angeles non era Mooi River (il paesino sudafricano dove 29 anni fa è nata ndr), che il successo ha una dark side e che i leoni da tastiera esistono e sembrano covare più livore esponenzialmente ai numeri di followers. Candice Swanepoel è stata tacciata di essere troppo magra, di avere l'addome scavato, un punto vita eccessivamente sottile, praticamente ogni giorno della sua carriera e sotto ogni foto sul suo profilo Instagram. Poi è rimasta incinta, sono arrivate le due gravidanze, la nascita dei due figli, Anacã (nato il 5 ottobre 2016) e Ariel (nato il 19 giugno 2018). Il fisico è cambiato, è diventato più materno e accogliente. E gli haters di professione si sono placati? Ma che domande, absolutely not.

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Perché adesso Candice Swanepoel è fuori forma (secondo loro, sia chiaro) e a un Angelo di Victoria's Secret questo non è concesso. Perché avere ancora la pancia a 12 giorni dal parto non è ammissibile. Perché se sei una modella con contratti da sei zeri non puoi permetterti di mostrarti in spiaggia con il ventre che non sia piatto e tonico. Perché se il tuo fisico non è ancora a prova di catalogo (o Instagram) faresti meglio a chiuderti in casa a spaccarti di squat e addominali. Ridicolo. Ovviamente, se fosse stata super in forma a due settimane dal parto, sarebbero arrivati migliaia di commenti come "invece che stare con tuo figlio pensi solo al fisico", ma questa è un'altra storia.

«Non devo nascondere la pancia solo perché le persone hanno standard irrealistici. Creiamo la vita. Cosa possiamo fare? Signore, siamo tutte nella stessa situazione, dobbiamo essere gentili l’una con l’altra»», ha così scritto la modella Candice Swanepoel su Instagram utilizzando una Stories come memorandum suo e non. Una risposta dovuta e sacrosanta alle accuse ridicole, a un body shaming crudele, lasciando intendere che la maggior parte del dissing social nei suoi confronti provenga proprio dalle donne (e forse questo è l'aspetto più triste). «Questa sono io dodici giorni dopo la nascita di mio figlio. Se dovete dire qualche cattiveria, guardate prima voi stessi. La società può essere crudele. Oggigiorno gli standard di bellezza, per le donne, sono a volte impossibili, io non mi vergogno di mostrare la pancia dopo il parto. Sono così orgogliosa, ho avuto in grembo mio figlio per nove mesi e penso che avere un po’ di pancia sia un mio diritto! Sono una modella? Beh, anche noi siamo persone normali. Ora lasciatemi godere la spiaggia, per favore». Non serve aggiungere altro.