Iniziare una dieta non è solo una questione di autocontrollo, tenacia e motivazione. Perché a entrare in gioco sono più fattori, molti dei quali non fanno rima con determinazione, ma questo lo abbiamo già ampiamente interiorizzato. Perché in soldoni tutte le diete non funzionano e numeri alla mano e parola agli esperti, sono destinate a fallire a lungo termine, perché comportano una serie di cambiamenti biologici e fisici che non dipendono in alcun modo dall'autodisciplina. La chiave per dimagrire davvero e scongiurare il temutissimo effetto yoyo è trovare un regime alimentare che ti faccia sentire bene e in forma senza imposizione di obiettivi irraggiungibili e concedendosi molto di più di quello che si pensi, da poter seguire senza difficoltà per sempre, invece che affidarsi ad una dieta fast con prospettive irrealistiche e rinunce esagerate che in realtà procurano l'effetto contrario (la risposta del cervello alla restrizione calorica tende ad aumentare il desiderio di cibi altamente gratificanti riducendo di fatto la percezione di sazietà ndr). La Dott.ssa Meg Arroll e la collega Louise Atkinson hanno provato a mettere su carta nel loro nuovo libro The Shrinkology Solution la loro ricetta per perdere peso abbandonando l'idea di diete drastiche e non sostenibili a lungo termine e partendo dal presupposto che la prima cosa a cambiare deve essere l'approccio e non l'assunzione o meno di carboidrati. Sul Dailymail le due esperto hanno riassunto in sette punti gli errori più comuni che portano una dieta a fallire inesorabilmente.

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1. Hai scelto la dieta sbagliata
Partendo dal presupposto che non esiste una dieta univoca che possa andare bene per tutti (anche perché se l'avessero inventata non saremmo qui a cercarne sempre di nuove). La scienza ora è chiara: non ci sono due persone uguali, mentalmente o fisicamente, e di conseguenza l'approccio al cibo sarà sempre molto personale. Una persona potrebbe aver sviluppato particolari abitudini durante l'infanzia (il biscotto obbligatorio con una tazza di tè o il dessert dopo ogni pasto), che non possono non essere prese in considerazione e non è detto che non vadano mantenute. Tutti noi reagiamo in modo diverso alle tentazioni, che per ognuno poi sono ancora differenti. Quindi la domanda non dovrebbe essere «qual è la dieta migliore?», ma «qual è la dieta migliore per me?».

2. Non hai ascoltato la tua testa
A prescindere dal tipo, qualsiasi dieta ha molte più probabilità di funzionare se si è arrivati al punto in cui si è assolutamente pronti a perdere peso e si è davvero disposti a fare qualche cambiamento per centrare l'obiettivo. La cosiddetta motivazione intrinseca è importantissima molto di più di quella estrinseca (innescata da forze esterne come il desiderio circoscritto di entrare in un paio di jeans o l'imposizione di una terza persona). «Qualsiasi piano che ti faccia sentire triste o depresso non funzionerà mai a lungo termine», dice la psicologa Meg Arroll co-autrice del libro, sottolineando poi come sia fondamentale porsi obiettivi realistici, raggiungibili e misurabili.

3. Hai dimenticato che il regime alimentare corretto dura per tutta la vita
Perdere una taglia in una settimana non è impossibile, ma mantenere la forma a lungo termine è il vero problema, perché senza girarci intorno per non riprendere i chili persi «dovrai fare attenzione a quello che mangi per sempre». Quindi è inutile passare da una dieta all'altra, che getterà il tuo corpo in confusione e ti inghiottirà in una spirale discendente e distruttiva portandoti a prendere più chili di quanti in realtà ne avevi persi (1 persona su 2 in tutto il mondo ha almeno una volta nella vita intrapreso una dieta dimagrante, e quasi la totalità ha ripreso i chili persi nei cinque anni successivi e due terzi in un anno).

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Christopher Campbell/Unsplash

4. Non ti stai muovendo abbastanza
L'esercizio fisico non è un'opzione. Muoversi, che può vuol dire anche solo camminare, ha una serie di benefici inequivocabili per la salute fisica e mentale. Per lo stesso principio della dieta, è cosa buona e giusta scegliere uno sport in base ai propri gusti e attitudini e non ai tipi di benefici che potrebbe apportare al fisico. La decisione non dovrebbe essere basata su ciò che è di moda, o su cosa pensi che sarà performante, ma su ciò che si adatta al tuo stile di vita e alla tua personalità e a cui potresti anche appassionarti (e potresti non abbandonare solo dopo una lezione).

5. Hai dimenticato che il metabolismo cambia
Un regime alimentare rodato che ti permetteva di rimanere healthy e felice ormai non funziona più. Tutto nella norma. Il fisico e la mente cambiano con il corso degli anni, il metabolismo rallenta, gli ormoni sono diversi e anche le calorie bruciano molto più lentamente. Quindi non c'è nessuna garanzia che il piano di dieta a prova di errore che ha sempre funzionato per farti preparare al meglio alla prova costume ogni estate continui a fare il suo lavoro anche quest'anno. Potrebbe essere arrivato il momento di apportare qualche modifica.

6. Stai mescolando più diete mandando il corpo in tilt
Se hai provato un sacco di diete in passato e ti senti un vero esperto, potresti trovarti a creare la tua versione ibrida di un piano di perdita di peso, che se funziona buon per te, ma se la risposta è no, potrebbe essere solo un mash-up nutrizionale che mette il tuo corpo in uno stato di confusione. Le diete fai da te sono da maneggiare con cura.

7. Forse non hai bisogno davvero della dieta
«L'aumento di peso è un problema reale per te o potresti inseguire un ideale impossibile?», è una domanda da farsi sempre prima di iniziare una dieta. Modelli irraggiungibili sia per età sia per stile di vita non vanno presi come esempio di body perfection, anche se i social spesso su questo punto non ci danno una mano.