Cosmetici bio, trucchi e creme vegane, green beauty: il trend del naturale dilaga, ma al riguardo c'è ancora parecchia confusione. Perché il desiderio di affidarsi a prodotti che rispettano l'ambiente e che ci danno la sensazione di nutrire la nostra pelle con il potere degli elementi della natura, oggi spesso si scontra con la scarsa informazione. Come orientarsi?
Occhio alla lista degli ingredienti
«Non essendoci ancora una legislazione ufficiale, un primo aiuto arriva dall'Inci, la classificazione internazionale utilizzata in tutti gli stati membri dell'Unione europea per indicare, in etichetta, gli ingredienti dei prodotti cosmetici», spiega il dottor Umberto Borellini, cosmetologo a Milano. «Per esempio, se i nomi delle sostanze vegetali e delle piante sono scritti in latino, si può parlare di ingredienti davvero naturali. Sempre attraverso l'Inci si può verificare se gli eccipienti (come gli oli, che servono a spalmare la crema) sono vegetali, ovvero olio di mandorle dolci, di mais, di borragine, eccetera. Occhio agli ingredienti «ingannevoli», tipo siliconi, petrolati, e ai conservanti, ovvero parabeni e formaldeide: non solo non sono naturali, ma alcuni possono perfino rivelarsi nocivi».
L'importanza delle certificazioni
Altra garanzia sono le certificazioni. Per esempio, il marchio Cosmos, Cosmetic organic standard, dal 2009 stabilisce, in Europa, le caratteristiche dei cosmetici green. «Per naturale si intende una formulazione a base di piante o fitoestratti che rappresentino almeno il 98% della composizione, con una minima componente di sostanze chimiche di supporto», precisa Borellini. «Mentre i prodotti bio devono contenere almeno il 95% di sostanze ottenute da coltivazioni biologiche ed estratte senza danneggiare l'ambiente». I cosmetici vegani, infine, devono essere privi di prodotti di origine animale come cera d'api, glicerina, lanolina, ma anche muschio animale e latte. Ma vediamo come orientarsi sullo scaffale.
Piante officinali e fitoestratti.
Ami la natura e il suo trionfo di spezie, erbe mediche e paesaggi rurali. Apprezzerai il marchio Specchiasol, che con la sua produzione a San Demetrio, in Puglia, in 180 ettari di terreno coltivati con ben 100 specie di piante officinali e aromatiche, riesce a produrre tisane e infusi di ogni tipo, estratti fluidi, tinture madri, estratti vegetali e propoli. Poche aziende, in Italia, hanno una certificazione biologica che garantisce tutta la filiera produttiva, con una produzione di integratori e cosmetici naturali da agricoltura biologica e a basso impatto ambientale secondo i principi della ecobiocosmesi.
Attivi bio e cruelty free
Ti farà piacere sapere che alcune aziende non fanno test cosmetici sugli animali. Come L'Erbolario, che ha instaurato un vera e propria love story con la natura. Nel suo Laboratorio Ricerca Estratti di Lodi (MI), le materie prime sono tutte certificate e garantite bio. E nella preparazione dei profumi, le essenze vengono lasciate macerare a lungo, affinché le fragranze siano più naturali possibile. Filosofia simile per Mediterranea, brand ligure che utilizza solo materie prime autoctone.
Approccio olistico per riequilibrare
In Inghilterra, il marchio The Organic Pharmacy, fondato nel 2002 a Londra dalla farmacista e omeopata Margo Marrone, propone una linea di prodotti organici ed erbe dalle proprietà curative che rispettano la pelle e aiutano l'organismo a ritrovare il proprio benessere in modo naturale. Il rapporto equilibrato fra mente e corpo, incoraggiato da formule multisensoriali che sono in grado di stimolare la pelle, è la filosofia vincente anche del marchio australiano Aesop, famoso per il suo approccio olistico: in pratica, i cosmetici funzionano, ma soltanto se si conduce una vita sana, abbinando una dieta equilibrata al movimento fisico adeguato, svolto con regolarità.
Per una bellezza equosolidale
Il brand inglese Neal's Yard Remedies sceglie solo ingredienti naturali e sostiene la comunità africana di Samburu, in Kenya (estrazione di resine da parte delle donne del villaggio) e la cooperativa marocchina di Fatima (olio di argan). L'attenzione all'economia africana, in particolare alle donne del Burkina Faso, è uno dei valori del brand L'Occitane, che impiega parte dei profitti per sostenere le persone con deficit visivi. Oltre 250 filiere con processi realizzati nel rispetto per piante e alberi, infine, sono considerati dal marchio Yves Rocher cruciali per l'ecosistema. Al punto da istituire una fondazione con l'obiettivo di piantare, entro il 2020, 100 milioni di alberi nel mondo, a sostegno di comunità locali. Altro brand francese, Caudalie, leader nell'antiage cosmetico e nella vinoterapia, devolve l'1% del fatturato a varie associazioni.
Breve dizionario verde
Fitoestratto: estratto di origine vegetale prodotto da molte piante e presente nelle foglie, nella buccia dei frutti, nella resina, nei rami e nel legno.
Pianta officinale: un vegetale (o parte di esso) contenente principi attivi utilizzabili nel settore farmaceutico, cosmetico, alimentare.
Olio essenziale: si ottiene dalla materia vegetale attraverso la distillazione con vapore o tramite processi meccanici.