Gli antichi romani ne conoscevano già i mille usi e benefici, in cucina e non. I semi di papavero stanno spopolando nella cucina italiana, quella più raffinata ma anche quella di tutti i giorni. Le loro proprietà di impiego, sia come tocco in più sui sapori che per i vantaggi a livello curativo di alcune patologie sono una lieta sorpresa che cercheremo di scoprire passo passo.

Inoltre i semi di papavero sono utilizzati come rimedio naturale contro ansia e come cibo antistress, avendo un blando effetto sedativo e calmante derivato dagli alcaloidi, una proprietà che li rende un alleato naturale nelle medicine alternative. Gli impacchi o le creme derivate dai semi di papavero sono anche indicate nella cura delle infezioni della pelle, come eczemi, o nella cura dei capelli come rimedio naturale contro la forfora.

Esistono diversi tipi di semi di papavero: i più comuni sono il papavero nero e il papavero da seta, molto diffuso in Italia è anche il classico papavero rosso, chiamato “rosolaccio” mentre tutti ricordiamo il papavero da oppio da cui si ricavano sostanze stupefacenti, come morfina, eroina e oppio, esiste poi anche l’escolzia un particolare tipo di papavero da cui si estrae l’olio di enotera.

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Molto utilizzati in cucina, soprattutto per arricchire prodotti da forno, sono anche una fonte di grassi e proteine. I semi di papavero contengono una bassa percentuale d'acqua, la fibra alimentare è abbondante, le vitamine sono la B1 (tiamina) e il tocoferolo, e sono anche ricchi di sali minerali, calcio, potassio, ferro e magnesio. Tra le prime proprietà dei semi di papavero è quella di essere degli ottimi antiossidanti perché appunto l'enorme quantità di manganese e la presenza delle vitamine C ed E aiutano a rallentare l'invecchiamento cellulare e la comparsa dei radicali liberi. Con tali proprietà i semi di papavero aiutano a prevenire le malattie cardiache come ictus ed infarti.

L’utilizzo in cucina dei semi di papavero è molto gettonato nella panificazione: pane, crackers, torte e biscotti ma anche strudel e altri tipi di alimenti come bagel e i pretzel, sono ottimi nella panatura di carni e pesci insieme o al posto del classico pangrattato ma possono anche essere semplicemente aggiunti nello yogurt a colazione insieme ai cereali.

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Non si conoscono al momento grandi e reali controindicazioni dei semi di papavero se non in casi accertati, e comunque poco prevedibili, di allergia verso la sostanza per cui evitarne l’uso eccessivo in caso di problemi respiratori. Ma al di là di tutto, come sempre in questi casi, se ne sconsiglia l’assunzione in gravidanza onde evitare ripercussioni sul feto. Come abbiamo visto contengono una buona dose di grassi quindi usarli con dovizia se si sta seguendo una particolare dieta ipocalorica.

Chiudiamo tornando sui benefici che anticamente venivano riconosciuti ai semi di papavero anche quali ottimi afrodisiaci tanto da farne un uso massiccio durante i banchetti di nozze. Questa “dote” non è scientificamente provata ma in questi casi provare non costa nulla.