Grazie al clima di queste settimane, che si porta dietro temperature molto al di sopra delle medie stagionali, abbiamo già iniziato a respirare a pieni polmoni il delizioso profumo dell'estate, che magari ci ha anche regalato una dose abbondante di buonumore.

Fatta eccezione per un unico pensiero, che torna a fare capolino non appena gli strati di vestiti iniziano ad assottigliarsi: come fare per tornare in forma in men che non si dica (magari per entrare in un fantastico nuovo paio di stilosissimi jeans nuovi)?

Sappiamo già che i miracoli sono impossibili, ma niente paura: in vista dei mesi estivi siamo ampiamente in tempo per iniziare ad adottare qualche buona (e sana) nuova abitudine. Per riuscire nell'impresa abbiamo chiesto alla dottoressa Silvia Soligon, biologa nutrizionista e giornalista medico-scientifica, qualche suggerimento per perdere quei chili di troppo che ci trasciniamo dietro dai lunghi mesi invernali, e salutarli per sempre.

"I principi alla base di una qualsiasi rimessa in forma sono sempre gli stessi: alimentazione equilibrata e attività fisica regolare", ci ha spiegato la dr.ssa Soligon, "quindi macronutrienti (carboidrati, grassi, proteine) nelle giuste proporzioni, un po' di frutta e tanta verdura". Bisogna poi ricordarsi sempre che "non ci sono alimenti che fanno ingrassare ed alimenti che fanno dimagrire. E' una visione semplicistica del problema che deve essere superata".

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Come tornare in forma, cosa mangiare?

A dispetto di quello che si può pensare per recuperare la forma fisica ideale non c'è bisogno di fare la fame. La dieta ideale per la nostra remise en forme infatti è molto ricca: tra gli alimenti che non devono mai mancare sulla nostra tavola ci sono sicuramente le verdure di stagione, e tra i grassi "meglio quelli dell'olio di oliva e del pesce ricco di omega 3 (come salmone, sgombro)".

Per quanto riguarda i cereali è sempre meglio scegliere quelli integrali, perché contengono molte fibre, che oltre ad essere un toccasana per l'intestino tengono bassi i livelli di zuccheri nel sangue e aiutano a mantenere a lungo il senso di sazietà. Non bisogna poi dimenticarsi di inserire nella propria alimentazione "alimenti fermentati, il classico yogurt insomma, purché abbia dentro fermenti lattici vivi", e di bere molta acqua.

Attività fisica, quale scegliere?

Per quanto riguarda l'attività fisica è bene sempre, prima di tutto, fare i conti con le proprie possibilità: "Strafare non serve a niente: l'importante è fare lavoro di tipo aerobico (e anche per questo è bene non strafare). Se ci si affanna troppo il lavoro diventa anaerobico e a quel punto non si bruciano più i grassi, che è l'obiettivo di chi vuole dimagrire".

Via libera quindi a camminate veloci, nuoto, bicicletta, e chi va in palestra può dedicarsi a cyclette e tapis roulant: "Si può abbinare anche lavoro di forza, come ad esempio i pesi, in modo da mettere su un po' di massa muscolare e quindi aumentare il metabolismo basale, che ci fa consumare anche a riposo. Così sostituiamo la massa grassa con la massa magra, e modelliamo anche un po' il fisico".

Ma quanto sport bisogna praticare? "In generale non bisognerebbe scendere sotto i classici 30 minuti al giorno di attività aerobica per 5 giorni alla settimana, e praticare due volte alla settimana l'allenamento di forza".

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Le abitudini da abbandonare una volta per tutte

Con un po' di costanza quindi è possibile vedere fin da subito qualche risultato: "Se ci si affida a un bravo nutrizionista e si seguono le sue indicazioni è possibile vedere buoni risultati in un tempo accettabilissimo: se il problema sono quei 2-3 chili che si possono aver accumulato durante l'inverno da qui all'estate è possibile smaltirli senza bisogno della bacchetta magica".

A patto di seguire qualche piccola regola: "Pasti regolari, niente condimenti pesanti, niente alcolici, e per un po' lasciamo da parte anche i dolci". Una volta raggiunto l'obiettivo però, ci mette in guardia la dr.ssa Soligon, "bisogna evitare di ricadere negli errori che hanno fatto ingrassare. Per questo la dieta non dovrebbe essere vista solo come uno strumento per dimagrire ma anche come un'occasione di educazione alimentare, un'occasione per capire quali erano le abitudini che ci facevano mettere su peso e quali sono quelle che invece ci permettono di rimanere in forma".

Questo non significa dover stare a dieta a vita "ma imparare a mangiare in modo equilibrato, concedendosi anche delle eccezioni senza però farle diventare una regola. Continuare a fare attività fisica regolare è fondamentale: capita ad esempio che si ingrassi perché si spizzica tanto fuori pasto. Magari mentre si prepara la cena si mangia un pezzetto di pane prima, un pezzetto di formaggio dopo, e poi ci si siede a tavola come se si fosse a stomaco vuoto. Una buona dieta insegna anche a evitare errori di questo tipo e a fare proprie buone abitudini che non saranno più un peso".