Casa Ferragnez, capitolo terzo. Chi c'è passata lo sa: se esiste una storia d'amore fugace, illusoria e destinata matematicamente a spezzarti il cuore, beh è quella il proprio décolleté post partum. E tanto più tavole da surf si era, tanto più grande sarà la meraviglia di trovarsi, d'un tratto, con una terza abbondante da non saper, letteralmente, dove infilare. Ed è proprio questo il caso di Chiara Ferragni e del suo "nuovo" seno, che se sul fronte acconciatura sta incontrando non pochi problemi, su quello della scollatura galleggia in una nuvola di innamoramento al limite dell'estasi totale, immortalato, come d'obbligo per la più influente delle influencer italiane, in ogni post di Instagram.

E ancora:

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E ancora:

Al punto che, in mezzo a tanti follower che (e notate la piega vagamente folle che ogni tanto prendono i social) ora si complimentano con la neo mamma del baby influencer, a sua insaputa, Leone, ora le regalano perle di saggezza non richieste sul corretto svolgimento del tema "maternità", c'è anche chi sbotta e commenta: "Always trying to show those tits. We’ve seen them a MILLION TIMES. Enough is enough. Loser". Tradotto: basta mostrare le tette, le abbiamo già viste a sufficienza, grazie (sorvoliamo sul "loser"). Noi, invece, la capiamo bene, Chiara. Che, così a spanne, immaginiamo sarà già stata abbondantemente pre allertata da orde di "panchine" sulla provvisorietà ingannevole di tutto quel ben di dio. Le avranno detto, così come in passato anche a noi ma con parecchi zero di differenza nei numeri di saputone, che è solo una fase, che passa e va e dura giusto il tempo dell'allattamento, e con una agenda da capo di stato come quella della blonde salad, che avrebbe, tra le altre cose, anche un certo matrimonio degno di una Royal family da organizzare, supponiamo non andrà avanti ancora per molto. Giusto, dunque, che se la goda, quest'abbondanza, che, per una strana legge degli equilibri o meglio squilibri del post partum, va in qualche modo a consolare la sconvolta (in apparenza no, ma fidatevi che la è pure lei) primipara da tutta una serie di altri disagi, più o meno evidenti, che la nascita di un figlio riversa addosso, anche alle più atomiche fra le atomiche bionde.