“Vorrei che questa dimora fosse la mia vera casa”, raccontava Christian Dior dopo aver acquistato lo Château de La Colle Noire, vicino a Grasse in Francia, nel 1951. Sono passati 67 anni da quell’affermazione e il nome di Monsieur Dior è rimasto indissolubilmente legato a questo luogo. Ma ancor più forte è il legame del posto con la rosa di maggio, fiore che Christian Dior piantò e scelse per il suo profumo. Da qui, la creazione della sua prima fragranza: Miss Dior. Ma perché proprio la rosa di maggio?
Sotto il sole della Provenza, nella campagna di Grasse, Christian Dior progettò questo giardino affinché rievocasse ricordi della sua infanzia in Normandia. Voleva svestirsi, di tanto in tanto, dei suoi panni di couturier e indossare quelli di profumiere. Ancora oggi, infatti, la rosa di maggio ispira le creazioni di François Demachy per Dior e firma con note dotate di estrema sensualità le iconiche fragranze della Maison. Ma il motivo per cui Monsieur Dior volle acquistare questo castello con le terre coltivabili che tuttora lo circondano risiedeva nel desiderio di vivere secondo lo stile di vita ispirato alla semplicità della Provenza. La passione smisurata di Christian Dior per i fiori lo incoraggiò a piantare ettari delle più profumate varietà, campi di ulivi, alberi da frutto, gelsomino di Grasse, mughetti, tulipani, violette. Ma la vera regina che magicamente riuscì ad avere il cuore di Christian Dior al di sopra di ogni altro fiore fu sempre e solo lei, la rosa di maggio. Anche conosciuta come la rosa di Grasse, fu la prediletta anche in presenza di ciò che completò il sogno visionario del couturier francese: creare dei fiori Dior per i profumi Dior, grazie alle collaborazioni con i produttori della regione.
Oggi il cuore di questa dimora sublime continua a battere tra i profumati sentieri dell’entroterra francese, dove la rosa di maggio ha assistito al risveglio dell’anima provenzale con i restauri del 2013 fortemente voluti dalla Maison Dior. Lo Château de La Colle Noir è fedele all’originale, proprio come Christian Dior l’aveva desiderato ma soprattutto rispetta la sua volontà: «Così potrei chiudere il cerchio della mia esistenza e ritrovare, in un altro clima, il giardino segreto che ha protetto la mia infanzia».