Maria Grazia Cucinotta il prossimo 27 luglio compirà 50 anni e oggi è più bella che mai. Nata a Messina, dalla Sicilia ha conquistato il mondo facendosi portavoce della bellezza made in Italy e riuscendo a trasformare il suo essere così profondamente italiana, nell'aspetto così come nell'anima, il suo punto di forza. Niente provincialismi, nessun sentirsi secondi a nessuno. Maria Grazia Cucinotta si dice una donna fortunata, una che è riuscita a fare una carriera folgorante, una che ha una figlia adolescente con cui riesce a parlare e una che ha sposato l'uomo che amava e che sapeva sarebbe stato il padre dei suoi sogni. Maria Grazia Cucinotta è una diva che al tappeto rosso preferisce tornare a casa appena può ma non per snobismo, è grata per quello che ha, piuttosto per coerenza. Sì perché Maria Grazia Cucinotta a 50 anni assomiglia alla 26enne che ha fatto innamorare Massimo Troisi ne Il Postino con la differenza forse che oggi ha smesso di guardarsi allo specchio se non per piacere a sé stessa. Con quei suoi occhi neri e profondissimi, con i suoi capelli lucenti e corposi, con le sue curve così naturalmente sensuali. Maria Grazia Cucinotta è una donna, è mamma di una donna e per le donne si batte da sempre. Ambasciatrice di Susan G. Komen Italia, Onlus che opera nella lotta ai tumori del seno, è volto anche del progetto Forza è bellezza promosso da Pantene e Acqua & Sapone a cui tutti possiamo contribuire semplicemente comprando un balsamo per capelli. «La sofferenza non è mai solo quella di una donna singola»: a tu per tu con Maria Grazia Cucinotta che ci spiega perché un sorriso vale 100mila volte di più di un bel seno e perché i capelli non sono per niente un affare da femminucce.

Il tuo impegno per la Susan G. Komen Onlus dura da moltissimo tempo, cosa significa per te essere ambasciatrice di un progetto così importante? Cosa porti a casa dopo gli incontri e le attività?

Sono fiera di supportare già da molti anni Susan G. Komen Italia, Onlus che dal 2000 si impegna per la lotta e prevenzione dei tumori al seno e per dare sollievo e sostegno alle sofferenze fisiche ma anche, e soprattutto, a quelle psicologiche, delle donne ammalate. Chi, come me, è stato fortunato nella vita, ha il dovere di aiutare gli altri. Nelle occasioni d'incontro organizzate da Susan G. Komen, la sofferenza non è mai solo quella di una donna singola, ma diventa la sofferenza di tutte, ed è bellissimo partecipare a quelle giornate in cui come nelle Race for the Cure, si esprime nella corsa tutta l'energia necessaria per combattere e, per fortuna, sempre più spesso vincere il tumore al seno o in cui le donne colpite da un tumore vengono coccolate, truccate, curate. È un'occasione per sentirsi di nuovo belle, perché il tumore è un male che può mettere seriamente in crisi la femminilità.

Medicina ovviamente ma anche il sostegno e la solidarietà sono aspetti fondamentali nella cura del tumore. La caduta dei capelli, come la femminilità messa in discussione sono infatti aspetti che possono mettere molto in difficoltà le donne ammalate. Ci parli di Forza è Bellezza?

Come dicevo, proteggere la femminilità di una donna, soprattutto quando vive la sua battaglia contro il tumore, è fondamentale. E questo è esattamente l'obiettivo di Forza è Bellezza, l'iniziativa promossa per il secondo anno consecutivo da Pantene, insieme a Victoria - il programma di P&G per le donne oltre i 50 anni di cui mi onoro di essere Ambasciatrice –proprio in favore di Susan G. Komen Italia. Acquistando il balsamo Pantene nei punti vendita Acqua & Sapone che aderiscono all'iniziativa, una parte del ricavato andrà a sostegno di Komen Italia che donerà il DIGNICAP, l'innovativo caschetto refrigerante che limita la caduta dei capelli delle donne in chemioterapia, "congelando" i bulbi capilliferi. Si tratta di un aiuto prezioso visto che i capelli sono simbolo di femminilità e forza: valori fondamentali per tutte le donne ancora di più per quelle che affrontano un momento così delicato della loro vita. Molte donne purtroppo restano a volte anche da sole, gli uomini non sono sempre forti abbastanza per sostenerle e se hanno paura della malattia vanno via. Sapere che ci sono realtà come P&G e Pantene che si prendono cura delle donne è importante e mi fa immenso piacere.

Tre gesti di bellezza a cui non puoi rinunciare

Sciacquarmi il viso la sera con un sapone leggero e poi mettere la crema e non andare mai a dormire truccata che è una pessima abitudine. Idratare bene la pelle secondo me è la cosa più importante e lo stesso vale per i capelli. Ho i capelli ricci e indomabili che vanno costantemente idratati, per questo, oltre al balsamo che uso sempre, almeno una volta alla settimana applico una maschera idratante, spesso insieme a mia figlia. Mi piace condividere con lei i "momenti beauty".

Tinta sì, tinta no? A 70 anni come pensi di portare i tuoi splendidi capelli?

Nonostante mi piacciano molto le signore con i capelli "sale e pepe" sono assolutamente favorevole alla tinta. Credo che ognuno debba fare ciò che lo fa stare meglio! Non ho mai pensato a come avrò i capelli a 70 anni ma se mi fermo a pensare, sulle signore di una certa età mi piacciono i tagli corti, credo che siano molto eleganti.

Qual è la cosa che ti piace più di te e quella che ci sono alcune mattine che proprio non riesci a vedere?

Amo molto i miei occhi per il resto ho smesso di stare davanti allo specchio a cercare i difetti, o quelli che dovrebbero vedere gli altri. Ho passato la vita a sentirmi dire che ero troppo alta, troppo siciliana, avevo troppo seno… avevo sempre qualcosa che non andava. Ora non ci faccio più caso. Se le persone mi accettano così come sono bene, altrimenti pazienza.

Il tuo concetto di bellezza in una parola, in un gesto, in un oggetto…

La bellezza è tutta racchiusa nel sorriso, negli anni ho avuto modo di notare che non esiste nulla di più bello di un bel sorriso vero e spontaneo.

A luglio compirai 50 anni e sei sempre bellissima e in splendida forma, come fai?

Quest'anno compio 50 anni e sono fermamente convinta che si tratti di una età bellissima e di grande consapevolezza. Per questo sono particolarmente felice di essere stata scelta come Ambasciatrice del programma di Procter & Gamble dedicato alle donne over 50, che raggiunge con la rivista Victoria e il sito victoria50.it, con una filosofia sempre positiva, lontana dai vecchi stereotipi e vicina alle nuove cinquantenni che vivono questa età come un nuovo inizio. La maggiore consapevolezza si riflette anche nel modo in cui ci si prende cura di sé. Ecco perché cerco sempre di mantenermi in forma per me stessa, libera da ogni giudizio esterno e felice di essere come sono. Sono naturalmente bio da sempre, mi nutro bene, cerco di tenermi in allenamento e seguo una routine per la cura e la salute del mio corpo, ma non sono ossessionata dai ritocchi. Penso che lottare contro il passare del tempo sia inutile. Quello che possiamo fare, invece, è volerci bene e lavorare sul nostro carisma, che è ciò che ci fa rimanere belle nel tempo.

Un esercizio / rituale di bellezza salva forma

Io cerco soprattutto di mangiare bene, comprando cibo sano e bio, direttamente nelle fattorie. Poi cammino molto, faccio anche 20 km al giorno, ma non amo rinchiudermi in una palestra. Alimentarsi in modo sano aiuta il nostro corpo a funzionare nel migliore dei modi, ci fa sentire più vitali e più forti e quindi di conseguenza sicuramente più belli.

Sei un'attrice ma anche una moglie e una mamma. Qual è il potere delle donne nel saper e poter far tutto?

Come molte donne mi faccio in quattro per tenere insieme famiglia e lavoro e non è assolutamente facile. La famiglia però è la priorità della mia vita e appena posso torno a casa. Ho la fortuna di poter contare su mio marito per tutto soprattutto nella gestione di nostra figlia. Giulio è il padre che avrei sempre voluto avere io. L'ho sposato per amore e perché sapevo che sarebbe stato fantastico come genitore. Oggi infatti posso permettermi di girare il mondo e lavorare tranquilla, perché so che loro stanno bene insieme.

Il tuo successo è internazionale come sei riuscita a superare lo stereotipo della donna mediterranea? È stato più un peso o un punto di forza?

Diciamo che probabilmente per la mia fisicità non ho mai completamente superato questo stereotipo. Il successo internazionale è arrivato, come tutti sanno, con "Il Postino", è meraviglioso quello che mi ha dato questo film, ancora oggi la gente quando mi vede mi chiama Beatrice la ragazza "mediterranea" amata da Mario, il timido Postino cui Massimo Troisi diede volto, corpo e anima. Ad oggi posso dire che questa caratteristica è stata un mio punto di forza più che un peso.

Una cosa che dici a tua figlia e che avresti voluto sentirti dire tu da ragazza

In realtà sono stata una ragazza molto fortunata perché mio padre, postino, e mia madre, casalinga, si sono sacrificati per spingermi a realizzare i miei sogni. Senza il loro incoraggiamento forse non mi sarei mossa dalla mia Messina. Oggi i giovani hanno tutto, difficile che siano curiosi e a dire il vero ancora non so cosa vorrà fare Giulia in futuro, se vorrà lavorare nel mondo dello spettacolo o meno ma per ora, per quanto possibile, cerco di essere l'esperienza che lei non ha. Le ho già detto però che voglio che completi gli studi prima di intraprendere una eventuale carriera nel mondo dello spettacolo.

Progetti per il futuro?

Il mio ultimo progetto è nato grazie a mia figlia. Essendo lei una grande appassionata di serie televisive, insieme ad alcuni amici mi ha proposto di scrivere una storia e filmarla con i cellulari. Il risultato è stato più che interessante ovvero una nuova serie in 12 episodi intitolata Teen, nella quale verrà effettuato il paragone tra gli adolescenti degli anni 80 e quelli di oggi, tanto legati alla tecnologia: ho fatto il provino a 500 ragazzi, ne ho selezionati 50 ma sarà il pubblico da casa a sceglierli tramite un casting online. C'è poi un gruppetto già scelto tra cui Giulia al suo debutto come attrice.