Il sale rosa dell'Himalaya è una bufala per gastro fighetti? In tavola forse, ma nella beauty routine per capelli perfetti l'accoppiata shampoo e sale, non solo è vincente ma è addirittura la scelta più giusta e concreta che tu possa fare per trattare i capelli grassi, scongiurare la comparsa di forfora e, in sostanza, avere in testa solo pensieri positivi e naturalmente capelli forti e lucenti. Se poi ti dicessi che la guru della bellezza naturale (e al naturale) per eccellenza, ovvero Gwyneth Paltrow, ha lanciato con la sua Goop uno shampoo al sale rosa dell'Himalaya allora puoi anche star certa che tutti i vasetti di pink salt che hai acquistato fino a oggi, da vittima del consumismo ti trasformano in una pro degli investimenti a lungo termine.
A cosa serve aggiungere il sale nello shampoo? Principalmente ha un effetto esfoliante, in sostanza, attraverso uno scrub naturale del cuoio capelluto rimuove l'eccesso di sebo, eventuali desquamazioni, oltre a riattivare la circolazione ed evitare che rimangano residui dello shampoo stesso. Perfetto per detergere, esfoliare e idratare i capelli e il cuoio capelluto, lo shampoo al sale rosa dell'Himalaya va poi a riequilibrare anche alcuni minerali che con i lavaggi vengono a mancare, lasciando i capelli meravigliosamente setosi, nutriti e rinfrescati. Come usare lo shampoo al sale rosa dell'Himalaya? Semplicemente massaggiandolo sui capelli bagnati e risciacquando abbondantemente.
Nello specifico, lo shampoo al sale rosa dell'Himalaya di Goop unisce alle proprietà e ai benefici del sale aggiunto allo shampoo, anche una miscela di oli essenziali (rosmarino, geranio, arancia e menta piperita) che lasciano un profumo sui capelli intenso e duraturo, e oli di moringa (spremuto a freddo) e rosa canina (non filtrato) che invece influiscono positivamente sull'eliminazione dell'effetto crespo, valorizzando i capelli ricci e rendendo lucenti quelli lisci. Dalla texture densa e cremosa è un prodotto salva chioma a 360°. Venduto per 42$ si trova solo negli Stati Uniti. Uff, ma c'è speranza e soprattutto, c'è il fai da te.
