Quando si parla di capelli crespi, non bisogna sottovalutare l'importanza del taglio giusto. Per quanto possano essere utili i trattamenti in salone e i prodotti per capelli da usare nella beauty routine a casa, infatti, una strategia anti-crespo efficace parte dalle forbici del parrucchiere.

Il taglio di capelli perfetto per contrastare l'effetto crespo è medio corto, da spuntare almeno quattro volte all'anno (cioè ogni tre mesi). In questo modo si eliminano subito le parti secche e rovinate del capello, su cui il difetto è più evidente, e si limita la diffusione delle doppie punte, che accentuano l'aspetto disordinato dei capelli crespi.

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Per i capelli crespi sono adatti i tagli medio-corti, da spuntare spesso.

Se si sceglie il caschetto, l'ideale è puntare sull'effetto spettinato di un carré mosso e asimmetrico, che non risente eccessivamente dell'effetto crespo e non richiede un alto mantenimento: dopo lo shampoo, basta applicare un fluido idratante termoprotettore e asciugare i capelli con phon o diffusore, stropicciandoli con le mani per dare movimento alle lunghezze.

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Il caschetto giusto per i capelli crespi è mosso e asimmetrico.

Per rendere meno evidente il crespo, i tagli di capelli dovrebbero essere molto morbidi e scalati per dare armonia alle punte: un taglio pari e troppo netto, infatti, evidenzia il difetto.

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I tagli giusti per i capelli crespi sono morbidi e scalati.

Da evitare, invece, i tagli corti e la frangia. Più i capelli sono corti, più diventano leggeri e si gonfiano, e nelle giornate con umidità intensa ci si ritroverebbe con ciuffi svolazzanti e ribelli ovunque. La frangia, poi, sarebbe davvero troppo difficile da gestire: meglio puntare su ciuffi laterali più lunghi, da poter tenere a bada con fermagli o cerchietti.