1. La storia è folgorante

La premessa narrativa di Jane the virgin ( in onda, dal 23 giugno, ogni giovedì alle 21.10 su RaiDue) suona, più o meno, così: una giovane vergine viene per errore inseminata artificialmente, rimanendo incinta. Eppure, da questo (debolissimo) incipit è nata una storia brillante e arguta, con tanto di riflessioni sul dramma dell'utero in affitto.

2. Innova il linguaggio seriale

Un narratore onnisciente dalla battuta pronta; il ricorso a caustiche «didascalie» in sovrimpressione; gli ironici omaggi alle soap venezuelane: grazie a queste trovate originali, l'immaginario visivo proposto dalla serie è tutto fuorché banale.

3. Ha estasiato la critica 

È bastata una sola stagione perché, nel 2015, Jane the virgin si aggiudicasse il Golden Globe per la migliore attrice protagonista (Gina Rodriguez), un American institute award e tre nomination
ai Critics' choice awards.