Caterina Guzzanti, reduce dalla fiction di Rai Uno Come fai, sbagli , si dedica a fare la mamma in attesa di tornare a teatro dopo l'estate. Ne abbiamo approfittato per fare quattro chiacchiere con lei.

Le famiglie protagoniste di Come fai, sbagli erano davvero così disastrose?

Non meno di quelle reali. Il programma non si schierava a favore di un modello educativo in particolare ma spiegava, con freschezza e ironia, che tutti i genitori sbagliano.

A proposito di famiglie ingombranti, hanno smesso di bollarla come «la sorella di»?

Ebbene sì, dopo 20 anni sono finalmente riuscita a conquistarmi una mia indipendenza! Non le nascondo che era un po' pesante sentirsi sempre chiedere dei fratelli… Da quando però ho scelto di non concentrarmi solo sulla satira ma di allargarmi anche alla fiction e al teatro, la situazione è migliorata.

Che tipo di educazione ha ricevuto da bambina?

I miei genitori sono sempre stati molto comprensivi, a volte fin troppo. Mi davano solo alcune regole: diciamo quelle utili alla loro sopravvivenza, più che alla mia.

Tra l'altro lei stessa è appena diventata mamma: com'è?

Mio figlio ha solo 15 mesi, eppure mi mette già i piedi in testa! Pur essendo molto piccolo, ha capito che ci sono delle regole da rispettare ma gli piace ogni tanto infrangerle. E lo fa anche con gusto! Per esempio, a volte me lo trovo che prova a mettere le dita nella presa della corrente.

La maternità l'ha cambiata?

Sono diventata un po' paurosa: temo di perdere quello che ho. Inoltre ho sviluppato una forma di rispetto verso tutte le forme di maternità: per esempio, quando mangio carne, evito tutti i cuccioli come l'agnello, il vitello e anche il buonissimo maialino al latte.

Educazione e famiglie sono i temi caldi del momento: qual è la sua posizione in materia di unioni civili e stepchild adoption?

Sono favorevole a entrambe. Persino i romani erano molto più tolleranti di noi rispetto agli omosessuali: tutti gli imperatori avevano degli amanti uomini e questo non dava fastidio a nessuno.

Quali sono i suoi prossimi progetti?

In autunno torno a teatro con la tournée di Due partite, lo spettacolo della Comencini, che riproponiamo con un nuovo cast. Prima di allora, farò la mamma a tempo pieno godendomi mio figlio!