Alessio Sakara, campione di Mma (arti marziali miste) e Martin Castrogiovanni, il volto più noto del rugby italiano, conducono Il più forte, show on the road giocoso e ironico alla ricerca dell'uomo più forzuto d'Italia (in una puntata ci sono anche le donne): in onda da martedì 25 ottobre 2016, alle 21.10, per sei puntate, su Dmax (canale 52 del digitale terrestre, 136 di Sky).
È una produzione originale di Discovery Italia, realizzata da Pesci combattenti: con una squadra di sei concorrenti scelti tra gli abitanti delle sei città visitate, tra prove di potenza, arguzia e lealtà, il tutto guidato appunto da Alessio Sakara e da Martin Castrogiovanni, il fuoriclasse delle palla ovale. E proprio all'ex pilone della Nazionale chiediamo che ne pensa del rugby giocato dalle mamme: «È un'idea divertente, ma ai figli voglio dare un consiglio: mai giocare contro le mamme perché sanno sempre come vincerla, anche in un match. E quando non arrivano con la forza, basta un rimprovero per rimettervi a posto e avere la meglio!».
E il vostro programma, invece?
Sakara: Vedrete due uomini grandi e grossi dimostrare come la forza non c'entra nulla con l'aggressività. A noi piace scherzare e giocare: questo facciamo e vogliamo trasmettere ai partecipanti e agli spettatori.
Maschi ma non machisti.
Sakara: La forza va legata sempre all'intelligenza e all'umiltà. Faremo vedere come ogni prova e ogni premio si guadagnano solo con l'impegno. Questa è per noi due una regola di vita che non vale solo all'interno di un programma ma in generale, ogni giorno.
Castrogiovanni: Veramente a me dei messaggi importa poco, spero solo che il programma piaccia alle donne (ride).
Dimostrerete che la forza non ha nulla da spartire con la violenza?
Castrogiovanni: Sì. I nostri «uomini forzuti» gareggiano per divertirsi e non per mostrare di essere più potenti o più ricchi, come va molto di moda adesso: né a me né ad Alessio piace.
C'è un personaggio che vi piace o in cui vi riconoscete?
Sakara: Ercole.
Castrogiovanni: Sono innamorato di un'atleta contemporanea: è Bebe Vio, la campionessa paralimpica di fioretto. La guardo e mi riempie di gioia, lei è per me l'esempio vero della forza.