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Perché il pronto soccorso in tv ci piace tanto

Da Grey's Anatomy a E.R. fino a Masters of Sex, nelle serie tv i medici e ospedali fanno grandi ascolti, merito forse anche dei loro protagonisti maschili

By Guido Bruschi
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Con le serie tv crime si dividono oltre il 50 per cento di tutto il pubblico delle fiction a puntate: sono i medical drama, quelli dove i medici sono i protagonisti della sceneggiatura. L'ultimo arrivato sui nostri schermi è Chicago Med, in onda dal 27 maggio su Mediaset Premium Stories che promette di rinverdire i fasti di quelle serie che a partire dagli anni 90 sono state le più apprezzate anche dal pubblico italiano. Spesso si svolgono in grandi ospedali attrezzati per le crisi sanitarie e dove la sorte dei personaggi è sempre in bilico tra la vita e la morte. Naturalmente oltre al fattore clinico c'è anche quello umano: amori, gelosie, lotte di potere e drammi personali si alternano alle vicende ospedaliere. Meredith e Derek, i dottori Green e Ross, Master e Johnson, Gregory House e Lisa, sono entrati nel nostro quotidiano tanto che, se qualcuno ha due linee di febbre, spera di avere la diagnosi da uno di questi specialisti. Noi non arriviamo a tanto e ci limitiamo a elencarne i 5 più significativi della storia della tv.

1

Grey's anatomy

<p><strong><em>Grey's anatomy</em> </strong>nasce nel 2005 da un'idea di Shonda Rhimes, che proprio sul successo di questa serie ha creato un vero e proprio impero (e i successi futuri di <em>Scandal</em>, <em>Le regole del delitto perfetto</em> e <em>The Catch</em>). Lo staff all'opera è quello del Seattle Grace Hospital e la protagonista principale è la tirocinante Meredith Grey (Ellen Pompeo). Intorno a lei si muovono i suoi compagni di tirocinio e lo staff medico del Grace nel quale lavora il responsabile di neurochirurgia Derek Sheperd (<strong>Patrick Dempsey</strong>). Tra i due nasce un rapporto sporadico all'insaputa dei ruoli all'interno della struttura. Talmente sporadico che dura 11 stagioni fino alla tragica morte di Derek. Ma la vita continua, la serie anche e oltre tutto sembra godere ancora ottima salute.   </p><p><strong>Curiosità:</strong> ogni episodio è contraddistinto nella versione originale dal titolo di una canzone. </p><p>Da <em>Grey'Anatomy</em> è nato lo spin off <em>Private Practice</em> la cui protagonista era la ex moglie di Derek, la pediatra Addison Montgomery. </p>

Grey's anatomy nasce nel 2005 da un'idea di Shonda Rhimes, che proprio sul successo di questa serie ha creato un vero e proprio impero (e i successi futuri di Scandal, Le regole del delitto perfetto e The Catch). Lo staff all'opera è quello del Seattle Grace Hospital e la protagonista principale è la tirocinante Meredith Grey (Ellen Pompeo). Intorno a lei si muovono i suoi compagni di tirocinio e lo staff medico del Grace nel quale lavora il responsabile di neurochirurgia Derek Sheperd (Patrick Dempsey). Tra i due nasce un rapporto sporadico all'insaputa dei ruoli all'interno della struttura. Talmente sporadico che dura 11 stagioni fino alla tragica morte di Derek. Ma la vita continua, la serie anche e oltre tutto sembra godere ancora ottima salute.

Curiosità: ogni episodio è contraddistinto nella versione originale dal titolo di una canzone.

Da Grey'Anatomy è nato lo spin off Private Practice la cui protagonista era la ex moglie di Derek, la pediatra Addison Montgomery.

2

E.R. - Medici in prima linea

<p>Precursore dei medical drama,<strong> <em>E.R.</em></strong> è andato in onda per 15 stagioni dal 1994 al 2009 sopravvivendo alla dipartita (solo sulle scene, per fortuna) di quasi tutti i personaggi principali. Ambientato nel pronto soccorso del County General Hospital di Chicago, E.R. è stato un trampolino di lancio per molti attori che hanno via via abbandonato il serial: uno tra tutti <strong>George Clooney</strong> (il dottor Ross) che da lì ha fatto decollare la propria carriera cinematografica. Vera e propria corsia d'emergenza, E.R. è più centrato di Grey's sulle tecniche ospedaliere e la maggior parte delle scene sono girate in interni. Clooney tornerà per un cameo nella sesta stagione, meno fortunato è il dottor Green (Anthony Edwards), l'altro protagonista, che morirà per un tumore al cervello nell'ottava stagione. Amen. </p><p><strong>Curiosità: </strong>la serie è stata ideata dal celebre scrittore Michael Chricton: inizialmente doveva essere un film prodotto da Steven Spielberg che poi, visto un altro scritto di Chricton che parlava di dinosauri, mollò <em>E.R.</em> e diresse <em>Jurassic Park</em>. </p><p>Quentin Tarantino ha diretto il 24esimo episodio della prima stagione dal titolo <em>Maternità</em>. </p><p>Il primo episodio della quarta stagione dal titolo <em>Diritto d'immagine</em> è stato registrato in presa diretta dall'intero cast. </p>

Precursore dei medical drama, E.R. è andato in onda per 15 stagioni dal 1994 al 2009 sopravvivendo alla dipartita (solo sulle scene, per fortuna) di quasi tutti i personaggi principali. Ambientato nel pronto soccorso del County General Hospital di Chicago, E.R. è stato un trampolino di lancio per molti attori che hanno via via abbandonato il serial: uno tra tutti George Clooney (il dottor Ross) che da lì ha fatto decollare la propria carriera cinematografica. Vera e propria corsia d'emergenza, E.R. è più centrato di Grey's sulle tecniche ospedaliere e la maggior parte delle scene sono girate in interni. Clooney tornerà per un cameo nella sesta stagione, meno fortunato è il dottor Green (Anthony Edwards), l'altro protagonista, che morirà per un tumore al cervello nell'ottava stagione. Amen.

Curiosità: la serie è stata ideata dal celebre scrittore Michael Chricton: inizialmente doveva essere un film prodotto da Steven Spielberg che poi, visto un altro scritto di Chricton che parlava di dinosauri, mollò E.R. e diresse Jurassic Park.

Quentin Tarantino ha diretto il 24esimo episodio della prima stagione dal titolo Maternità.

Il primo episodio della quarta stagione dal titolo Diritto d'immagine è stato registrato in presa diretta dall'intero cast.

3

Dr. House

<p>La genesi di <strong><em>Dr. House</em></strong> fu completamente diversa dagli altri medical drama. Gli autori, che non volevano dottori in corsia, decisero di applicare il metodo di Conan Doyle e del suo Sherlock Holmes, un vero e proprio «crime» ospedaliero alla caccia delle malattie e delle loro cause. Ne venne fuori una serie tv all'insegna del «diagnostichiamo l'indiagnosticabile» nella quale per il ruolo del protagonista venne scelto <strong>Hugh Laurie</strong>, tra l'altro figlio di un medico, alle prese con il ruolo di un dottore scorbutico e scostante, geniale ma dipendente dagli antidolorifici, che cammina con l'aiuto di un bastone. Anche qui nel corso delle otto stagioni il cast cambia quasi completamente: rimangono costanti House, il primario Wilson (Robert Sean Leonard), Foreman (Omar Epps) e Chase (Jessie Spencer). Anche se la squadra di House si modifica completamente alla fine della terza stagione.</p><p><strong>Curiosità:</strong> Bryan Singer, produttore della serie e regista del pilot, ha poi diretto veri blockbuster come<em> X-Men</em>, <em>X-Men 2</em> e <em>I soliti sospetti</em>.   </p><p>Nell'episodio <em>Mezzo genio</em> il ruolo del paziente è stato interpretato da Dave Matthews, leader del famoso gruppo musicale Usa Dave Matthews Band.</p>

La genesi di Dr. House fu completamente diversa dagli altri medical drama. Gli autori, che non volevano dottori in corsia, decisero di applicare il metodo di Conan Doyle e del suo Sherlock Holmes, un vero e proprio «crime» ospedaliero alla caccia delle malattie e delle loro cause. Ne venne fuori una serie tv all'insegna del «diagnostichiamo l'indiagnosticabile» nella quale per il ruolo del protagonista venne scelto Hugh Laurie, tra l'altro figlio di un medico, alle prese con il ruolo di un dottore scorbutico e scostante, geniale ma dipendente dagli antidolorifici, che cammina con l'aiuto di un bastone. Anche qui nel corso delle otto stagioni il cast cambia quasi completamente: rimangono costanti House, il primario Wilson (Robert Sean Leonard), Foreman (Omar Epps) e Chase (Jessie Spencer). Anche se la squadra di House si modifica completamente alla fine della terza stagione.

Curiosità: Bryan Singer, produttore della serie e regista del pilot, ha poi diretto veri blockbuster come X-Men, X-Men 2 e I soliti sospetti.

Nell'episodio Mezzo genio il ruolo del paziente è stato interpretato da Dave Matthews, leader del famoso gruppo musicale Usa Dave Matthews Band.

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4

Chicago Hope

<p>Se New York vuol dire crimine, se Washington vuol dire potere e spionaggio, per le serie tv Chicago vuol dire medical drama. Partita insieme a <em>E.R.</em> nel 1994,<em> </em><strong><em>Chicago Hope</em></strong> ha notevole successo negli Usa, molto meno in Italia con fortune altalenanti sulle reti Mediaset. Nelle sei stagioni il plot è simile a quello della concorrenza, le vicende si svolgono in un grande ospedale di Chicago e la serie è ideata e prodotta da David Kelley, autore tra l'altro anche di Ally McBeal. Più drammatico e serrato di <em>E.R.</em>, <em>Chicago Hope</em> raggruppa una serie notevole di attori tra cui spiccano Mark Harmon, Adam Arkin, E.G. Marshall, Peter MacNicol e Barbara Hershey. Oltre naturalmente a Hector Helizondo, direttore sanitario del Chicago Hope, che tutti ricorderanno nel ruolo di direttore dal cuore d'oro dell'hotel dove Richard Gere porta la Pretty Woman Julia Roberts.  </p><p>Curiosità: ben tre attori di questa serie (Mark Harmon, Rocky Carroll e Lauren Holly) pochi anni dopo faranno parte del cast di <em>Ncsi</em>.</p>

Se New York vuol dire crimine, se Washington vuol dire potere e spionaggio, per le serie tv Chicago vuol dire medical drama. Partita insieme a E.R. nel 1994, Chicago Hope ha notevole successo negli Usa, molto meno in Italia con fortune altalenanti sulle reti Mediaset. Nelle sei stagioni il plot è simile a quello della concorrenza, le vicende si svolgono in un grande ospedale di Chicago e la serie è ideata e prodotta da David Kelley, autore tra l'altro anche di Ally McBeal. Più drammatico e serrato di E.R., Chicago Hope raggruppa una serie notevole di attori tra cui spiccano Mark Harmon, Adam Arkin, E.G. Marshall, Peter MacNicol e Barbara Hershey. Oltre naturalmente a Hector Helizondo, direttore sanitario del Chicago Hope, che tutti ricorderanno nel ruolo di direttore dal cuore d'oro dell'hotel dove Richard Gere porta la Pretty Woman Julia Roberts.

Curiosità: ben tre attori di questa serie (Mark Harmon, Rocky Carroll e Lauren Holly) pochi anni dopo faranno parte del cast di Ncsi.

5

Masters of sex

<p>Mentre gli altri medical drama citati sono completamente fiction, <strong><em>Masters of sex</em></strong> è basato sulle vite reali di due pionieri della medicina, William Master e Virginia Johnson, la coppia che «ha fatto scoprire la sessualità agli americani». La vita di Master (interpretato da Michael Sheen) e della Johnson (Lizzy Caplan), ovviamente romanzata, è alla base della serie tv ancora in corso e giunta alla terza stagione (ma è già stata programmata la quarta). Con una ricostruzione minuziosa alla <em>Mad Men</em> della vita di provincia americana degli anni 60, bigotta e sessuofobica, la serie narra le ricerche e i rapporti tra i due, prima colleghi, poi amanti, infine marito e moglie. Fuori dalle corsie degli ospedali, ma altrettanto avvincente per le difficoltà e le traversie umane e professionali dei protagonisti, <em>Master of Sex</em> è il prototipo di un nuovo tipo di medical drama, meno splatter e più psicologico.</p><p><strong>Curiosità:</strong> per il ruolo di Master era stato scelto Paul Bettany, attore britannico, famoso per il ruolo dell'albino Silas nel <em>Codice da Vinci</em> e marito di Jennifer Connelly, che in seguito declinò l'offerta. </p><p>Michael Sheen, inglese, ha interpretato per ben due volte sullo schermo l'ex primo ministro britannico Tony Blair: nel 2003 in <em>The Deal</em> e nel 2006 in <em>The Queen-La regina</em>, entrambi diretti da Stephen Frears.</p>

Mentre gli altri medical drama citati sono completamente fiction, Masters of sex è basato sulle vite reali di due pionieri della medicina, William Master e Virginia Johnson, la coppia che «ha fatto scoprire la sessualità agli americani». La vita di Master (interpretato da Michael Sheen) e della Johnson (Lizzy Caplan), ovviamente romanzata, è alla base della serie tv ancora in corso e giunta alla terza stagione (ma è già stata programmata la quarta). Con una ricostruzione minuziosa alla Mad Men della vita di provincia americana degli anni 60, bigotta e sessuofobica, la serie narra le ricerche e i rapporti tra i due, prima colleghi, poi amanti, infine marito e moglie. Fuori dalle corsie degli ospedali, ma altrettanto avvincente per le difficoltà e le traversie umane e professionali dei protagonisti, Master of Sex è il prototipo di un nuovo tipo di medical drama, meno splatter e più psicologico.

Curiosità: per il ruolo di Master era stato scelto Paul Bettany, attore britannico, famoso per il ruolo dell'albino Silas nel Codice da Vinci e marito di Jennifer Connelly, che in seguito declinò l'offerta.

Michael Sheen, inglese, ha interpretato per ben due volte sullo schermo l'ex primo ministro britannico Tony Blair: nel 2003 in The Deal e nel 2006 in The Queen-La regina, entrambi diretti da Stephen Frears.

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