Vai al contenuto

Cosa ho capito su Lady Gaga guardando Five foot two, il documentario su di lei

Perfezionista, ansiosa e italiana nel sangue: la cantante, svelandosi completamente, mostra un'inedita versione di sé stessa

di Francesca D'Angelo
Hair, Face, Hairstyle, Eyebrow, Blond, Lip, Beauty, Chin, Skin, Head, pinterest

Lady Gaga come non l'avete mai vista: nel docureality Five foot two, disponibile su Netflix, la cantante apre le porte di casa sua alle telecamere, raccontandosi tra palco e vita privata, mentre registra l'album Joanne (2016). Dopo aver visto il docureality, io ho capito che...

1

Persino lei, non si piace

<p>Ebbene sì: <strong data-redactor-tag="strong" data-verified="redactor">Lady Gaga</strong> la star, colei che è osannata urbi et orbi, ci ha impiegato un bel po' per accettarsi. Il che ridimensiona di parecchio le periodiche crisi che attanagliano noi comuni trentenni, riassumibili in «<span class="redactor-invisible-space" data-verified="redactor" data-redactor-tag="span" data-redactor-class="redactor-invisible-space"></span>Non mi piaccio»<span class="redactor-invisible-space" data-verified="redactor" data-redactor-tag="span" data-redactor-class="redactor-invisible-space"></span> (nei momenti di verità) o&nbsp;«<span class="redactor-invisible-space" data-verified="redactor" data-redactor-tag="span" data-redactor-class="redactor-invisible-space"></span>Non ho nulla da mettermi»<span class="redactor-invisible-space" data-verified="redactor" data-redactor-tag="span" data-redactor-class="redactor-invisible-space"></span> (alibi 100% femminile per non dire che ci vediamo brutte). «<span class="redactor-invisible-space" data-verified="redactor" data-redactor-tag="span" data-redactor-class="redactor-invisible-space"></span>Prima non mi sentivo all'altezza: non mi trovavo sufficientemente bella, né intelligente o abbastanza brava come musicista»<span class="redactor-invisible-space" data-verified="redactor" data-redactor-tag="span" data-redactor-class="redactor-invisible-space"></span>, ammette Gaga nel corso del documentario. «<span class="redactor-invisible-space" data-verified="redactor" data-redactor-tag="span" data-redactor-class="redactor-invisible-space"></span>Ora invece è diverso. So che voglio diventare una donna ed essere brava in questo campo. Me lo&nbsp;merito»<span class="redactor-invisible-space" data-verified="redactor" data-redactor-tag="span" data-redactor-class="redactor-invisible-space"></span>.</p>

Ebbene sì: Lady Gaga la star, colei che è osannata urbi et orbi, ci ha impiegato un bel po' per accettarsi. Il che ridimensiona di parecchio le periodiche crisi che attanagliano noi comuni trentenni, riassumibili in «Non mi piaccio» (nei momenti di verità) o «Non ho nulla da mettermi» (alibi 100% femminile per non dire che ci vediamo brutte). «Prima non mi sentivo all'altezza: non mi trovavo sufficientemente bella, né intelligente o abbastanza brava come musicista», ammette Gaga nel corso del documentario. «Ora invece è diverso. So che voglio diventare una donna ed essere brava in questo campo. Me lo merito».

2

Un tantino maniaca del controllo

<p>Lo sospettavamo: nessuna cantante è mai stata l'incarnazione della flessibilità. Con gli anni, però, Lady Gaga è diventata via via sempre più <strong data-redactor-tag="strong" data-verified="redactor">esigente</strong>: in <em data-redactor-tag="em" data-verified="redactor">Five foot two </em>assistiamo a una sua sfuriata nei confronti del reparto costumi, reo di non averla avvisata di aver aggiunto un passante&nbsp;alla sua gonna e, soprattutto, di aver cambiato la stoffa della fodera. «<span class="redactor-invisible-space" data-verified="redactor" data-redactor-tag="span" data-redactor-class="redactor-invisible-space"></span>Devo esserne informata»<span class="redactor-invisible-space" data-verified="redactor" data-redactor-tag="span" data-redactor-class="redactor-invisible-space"></span>, si infuria, «<span class="redactor-invisible-space" data-verified="redactor" data-redactor-tag="span" data-redactor-class="redactor-invisible-space"></span>è importante: il modo con cui il tessuto del vestito reagisce a contatto con la mia pelle influisce sulla velocità con la quale mi infilo la giacca sul palco»<span class="redactor-invisible-space" data-verified="redactor" data-redactor-tag="span" data-redactor-class="redactor-invisible-space"></span>.&nbsp;</p>

Lo sospettavamo: nessuna cantante è mai stata l'incarnazione della flessibilità. Con gli anni, però, Lady Gaga è diventata via via sempre più esigente: in Five foot two assistiamo a una sua sfuriata nei confronti del reparto costumi, reo di non averla avvisata di aver aggiunto un passante alla sua gonna e, soprattutto, di aver cambiato la stoffa della fodera. «Devo esserne informata», si infuria, «è importante: il modo con cui il tessuto del vestito reagisce a contatto con la mia pelle influisce sulla velocità con la quale mi infilo la giacca sul palco»

3

Joanne non è il solito album pop

<p><strong data-redactor-tag="strong" data-verified="redactor">Lady Gaga</strong> vuole fare la differenza. Con l'album <em data-redactor-tag="em" data-verified="redactor">Joanne  </em>(2016) <a data-tracking-id="recirc-text-link" href="http://www.elle.com/it/moda/abbigliamento/news/g289/lady-gaga-20-look-della-maestra-della-moda/">non solo abbandona il look estremo</a>, presentandosi ai fan in t - shirt e jeans neri, ma si racconta anche nel profondo: il titolo del disco è un omaggio a Joanne, la sorella del padre morta negli anni '70 a soli 19 anni, stroncata dal <strong data-redactor-tag="strong" data-verified="redactor">lupus</strong>. Nel tentativo di guarirla, le avevano amputato le mani. «<span class="redactor-invisible-space" data-redactor-class="redactor-invisible-space" data-redactor-tag="span" data-verified="redactor"></span>Per scrivere canzoni bisogna accedere alla parte sofferente del proprio cuore»<span class="redactor-invisible-space" data-redactor-class="redactor-invisible-space" data-redactor-tag="span" data-verified="redactor"></span>, spiega la cantante, «<span class="redactor-invisible-space" data-redactor-class="redactor-invisible-space" data-redactor-tag="span" data-verified="redactor"></span>fare musica è come un'operazione a cuore aperto: è un'azione sempre invasiva»<span class="redactor-invisible-space" data-redactor-class="redactor-invisible-space" data-redactor-tag="span" data-verified="redactor"></span>.</p>

Lady Gaga vuole fare la differenza. Con l'album Joanne  (2016) non solo abbandona il look estremo, presentandosi ai fan in t - shirt e jeans neri, ma si racconta anche nel profondo: il titolo del disco è un omaggio a Joanne, la sorella del padre morta negli anni '70 a soli 19 anni, stroncata dal lupus. Nel tentativo di guarirla, le avevano amputato le mani. «Per scrivere canzoni bisogna accedere alla parte sofferente del proprio cuore», spiega la cantante, «fare musica è come un'operazione a cuore aperto: è un'azione sempre invasiva».

Pubblicità - Continua a leggere di seguito
4

Tra gli acciacchi, manca la polmonite

<p>Da quando si è rotta l'anca, <strong data-redactor-tag="strong" data-verified="redactor">Lady Gaga</strong> non se la passa affatto bene: ballare le procura dolore e, a complicare le cose, ci pensa la sua <strong data-redactor-tag="strong" data-verified="redactor">fibromialgia, </strong><a data-tracking-id="recirc-text-link" href="http://www.elle.com/it/benessere/salute/a5114/fibromialgia-sintomi-cure-lady-gaga/">una malattia cronica che, nei casi più gravi, impedisce di svolgere persino le normali attività quotidiane</a>. Se poi si aggiunge, a tutto questo, qualche attacco di ansia pre e post concerto... Quello che non si spiega, però, è come mai non abbiamo ancora visto Lady Gaga bloccata a letto per la <strong data-redactor-tag="strong" data-verified="redactor">polmonite</strong>: la nostra gironzola sempre a pancia scoperta, sfoggiando microscopiche t - shirt che le coprono a malapena il seno. </p>

Da quando si è rotta l'anca, Lady Gaga non se la passa affatto bene: ballare le procura dolore e, a complicare le cose, ci pensa la sua fibromialgia, una malattia cronica che, nei casi più gravi, impedisce di svolgere persino le normali attività quotidiane. Se poi si aggiunge, a tutto questo, qualche attacco di ansia pre e post concerto... Quello che non si spiega, però, è come mai non abbiamo ancora visto Lady Gaga bloccata a letto per la polmonite: la nostra gironzola sempre a pancia scoperta, sfoggiando microscopiche t - shirt che le coprono a malapena il seno. 

5

American Horror Story è stato un dramma

<p>Le sarà anche valso un Emmy, ma <a data-tracking-id="recirc-text-link" href="http://www.elle.com/it/spettacolo/tv/news/a1500/lady-gaga-american-horror-story-instagram/">l'esperienza sul set di </a><em data-redactor-tag="em" data-verified="redactor"><a href="http://www.elle.com/it/spettacolo/tv/news/a1500/lady-gaga-american-horror-story-instagram/">American Horror Story</a></em> non è certo stata una passeggiata per <strong data-redactor-tag="strong" data-verified="redactor">Lady Gaga</strong>. Si è infatti indispettita con il regista quando le ha chiesto di parlare con un accento tedesco. «<span class="redactor-invisible-space" data-redactor-class="redactor-invisible-space" data-redactor-tag="span" data-verified="redactor"></span>Ho avuto una crisi»<span class="redactor-invisible-space" data-redactor-class="redactor-invisible-space" data-redactor-tag="span" data-verified="redactor"></span>, ammette in <em data-redactor-tag="em" data-verified="redactor">Five foot two</em>, «<span class="redactor-invisible-space" data-redactor-class="redactor-invisible-space" data-redactor-tag="span" data-verified="redactor"></span>mi piace sapere le cose prima, in anticipo, e non volevo fare l'accento tedesco»<span class="redactor-invisible-space" data-redactor-class="redactor-invisible-space" data-redactor-tag="span" data-verified="redactor"></span>. Tuttavia ha prevalso l'amore per il suo personaggio: «<span class="redactor-invisible-space" data-redactor-class="redactor-invisible-space" data-redactor-tag="span" data-verified="redactor"></span>Di lei penso che sia una strega scappata dalla Scozia: quando il suo potere aumenta, deve cambiare Paese altrimenti verrebbe bruciata viva. Per molte donne è ancora così: quando diventano potenti, sul lavoro o all'interno di una relazione, si crea sempre un'opposizione. Noi donne veniamo ancora percepite come proprietà di qualcuno»<span class="redactor-invisible-space" data-redactor-class="redactor-invisible-space" data-redactor-tag="span" data-verified="redactor"></span>.</p>

Le sarà anche valso un Emmy, ma l'esperienza sul set di American Horror Story non è certo stata una passeggiata per Lady Gaga. Si è infatti indispettita con il regista quando le ha chiesto di parlare con un accento tedesco. «Ho avuto una crisi», ammette in Five foot two, «mi piace sapere le cose prima, in anticipo, e non volevo fare l'accento tedesco». Tuttavia ha prevalso l'amore per il suo personaggio: «Di lei penso che sia una strega scappata dalla Scozia: quando il suo potere aumenta, deve cambiare Paese altrimenti verrebbe bruciata viva. Per molte donne è ancora così: quando diventano potenti, sul lavoro o all'interno di una relazione, si crea sempre un'opposizione. Noi donne veniamo ancora percepite come proprietà di qualcuno».

6

Il successo non basta

<p>Puoi essere in cima alle classifiche, esibirti al <em data-redactor-tag="em" data-verified="redactor">Super Bowl </em>e firmare autografi, ma non essere felice. Ad ammetterlo è la stessa Lady Gaga parlando del vuoto, soprattutto affettivo, che la inghiotte ogni sera: «<span class="redactor-invisible-space" data-redactor-class="redactor-invisible-space" data-redactor-tag="span" data-verified="redactor"></span>Il <em data-redactor-tag="em" data-verified="redactor">Super Bowl </em>è stato un giorno triste perché ho realizzato che avevo venduto 10 milioni di dischi, ma perso Matt. Poi ne ho venduti 30 milioni, e ho perso Luc. <a data-tracking-id="recirc-text-link" href="http://www.elle.com/it/benessere/emozioni/a1290/lady-gaga-pausa-di-riflessione-relazione-serve-davvero/">Ho fatto un film e ho perso Taylor</a>. Questa è la mia terza <strong data-redactor-tag="strong" data-verified="redactor">delusione d'amore»<span class="redactor-invisible-space" data-redactor-class="redactor-invisible-space" data-redactor-tag="span" data-verified="redactor"></span></strong>, racconta. «<span class="redactor-invisible-space" data-redactor-class="redactor-invisible-space" data-redactor-tag="span" data-verified="redactor"></span>Sono sola ogni notte. Passo dall'essere circondata da persone che vogliono parlarmi e toccarmi, al silenzio totale della mia stanza»<span class="redactor-invisible-space" data-redactor-class="redactor-invisible-space" data-redactor-tag="span" data-verified="redactor"></span>.</p>

Puoi essere in cima alle classifiche, esibirti al Super Bowl e firmare autografi, ma non essere felice. Ad ammetterlo è la stessa Lady Gaga parlando del vuoto, soprattutto affettivo, che la inghiotte ogni sera: «Il Super Bowl è stato un giorno triste perché ho realizzato che avevo venduto 10 milioni di dischi, ma perso Matt. Poi ne ho venduti 30 milioni, e ho perso Luc. Ho fatto un film e ho perso Taylor. Questa è la mia terza delusione d'amore», racconta. «Sono sola ogni notte. Passo dall'essere circondata da persone che vogliono parlarmi e toccarmi, al silenzio totale della mia stanza».

Pubblicità - Continua a leggere di seguito
7

Orgogliosamente italoamericana

<p><strong data-redactor-tag="strong" data-verified="redactor">Madonna</strong>, guardati le spalle perché Lady Gaga non è solo una ragazza di NY: in lei scorre anche sangue italiano, quello che ti fa affrontare la vita a muso duro. A ricordare con orgoglio il suo status italiano di superiorità è la stessa cantante: «<span class="redactor-invisible-space" data-verified="redactor" data-redactor-tag="span" data-redactor-class="redactor-invisible-space"></span>Ho sempre ammirato <strong data-redactor-tag="strong" data-verified="redactor">Madonna </strong>come performer, indipendentemente da quello che lei pensa di me. Mi fa però infuriare il fatto che non mi guarda negli occhi quando mi critica. Io sono italiana e di New York, quindi se ce l'ho con una persona glielo dico in faccia»<span class="redactor-invisible-space" data-verified="redactor" data-redactor-tag="span" data-redactor-class="redactor-invisible-space"></span>.&nbsp;</p>

Madonna, guardati le spalle perché Lady Gaga non è solo una ragazza di NY: in lei scorre anche sangue italiano, quello che ti fa affrontare la vita a muso duro. A ricordare con orgoglio il suo status italiano di superiorità è la stessa cantante: «Ho sempre ammirato Madonna come performer, indipendentemente da quello che lei pensa di me. Mi fa però infuriare il fatto che non mi guarda negli occhi quando mi critica. Io sono italiana e di New York, quindi se ce l'ho con una persona glielo dico in faccia»

Watch Next
 
preview for ROS DYNAMIC JUKEBOX ELLE

TV

figli d'arte famosi

I figli d'arte del cinema italiano

lolita lobosco

Gabriella Genisi racconta Lolita Lobosco

Event, Fun, Tourism, Vehicle, Car,

4 serie tv Netflix da guardare tutte d'un fiato

one day on netflix

One Day: la spiegazione del finale

Pubblicità - Continua a leggere di seguito
Pubblicità - Continua a leggere di seguito