Ed ecco che la conferma è ufficialmente arrivata: saranno dei carichissimi Michelle Hunziker, come avevamo giustamente ipotizzato qualche giorno fa, e Pierfrancesco Favino ad affiancare Claudio Baglioni, capitano di questa 68esima edizione del Festival della canzone italiana. E se la svizzera più amata dagli italiani torna a distanza di 11 anni sul palco dell'Ariston, Favino bissa l'esperienza di Gabriel Garko, primo, ricordiamo, dei valletti o quasi co-conduttori che dir si voglia, maschi.

In una conferenza stampa caratterizzata dai modi posati, dolci e vagamente logorroici di Baglioni (che non ha mancato di regalarci un guizzo ironico definendosi "dittatore artistico, che è meglio di direttore") che praticamente tutti amano, fatta forse eccezione per questi 6 big esclusi dalla rosa dei partecipanti, sono venute fuori un paio di notizie interessanti: gli spot, tadadan, sono anche carucci, le canzoni dureranno di più, non ci sarà la serata dedicata alle cover, lo slogan sarà "potere all'immaginazione" (e, aggiungiamo, potere pure all'ego di Claudione che, abbiamo capito, ama follemente parlare di sé), la scenografia sarà bianca ma, come ha raccontato Claudio, "sarà man mano imbrattata di tanti colori"

Confermato il Dopo festival, ma inaugurato anche il Pre Festival (i cui conduttori sono ancora avvolti nel mistero), in diretta dal Casinò di Sanremo, ma ambientato anche nelle strade della cittadina ligure. E per quanto riguarda gli ospiti stranieri? Nessun nome ufficiale da parte del direttore artistico, ma una notizia: "Verranno solo coloro che canteranno qualcosa di matrice italiana, non sarà una passerella per la musica straniera".