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8 canzoni per la colonna sonora del vostro spring break

Questa primavera 2016 sta regalando vere e proprie perle della musica pop: da Drake a Kesha ecco le novità musicali che non potete non mettere nella vostra nuova playlist

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Il pop in una delle sue forma migliori è quello che in questa primavera 2016 sta sfornando una hit dietro l'altra. Così tra il tanto atteso ritorno di Kesha, dopo il periodo più drammatico della sua vita, e l'uscita del chiacchieratissimo ma soprattutto epico Lemonade di Beyoncé, ecco le 8 canzoni che proprio non possono mancare in una playlist da spring break.

1

Kesha

<p>La seconda vita di Kesha parte dal nuovo brano, realizzato insieme al giovane produttore Zedd, <em><a href="https://www.youtube.com/watch?v=weEV0Jf0Urk" target="_blank">True Colors</a></em>. A tre anni di distanza dal suo ultimo lavoro ma soprattutto un paio di mesi dopo la sconfitta in tribunale contro il produttore Dr. Luke, da lei accusato di violenza sessuale ma dichiarato innocente dalla corte, la 29enne californiana ha deciso di tornare a fare musica con questa che a suo dire «è molto più di una canzone: è la mia verità.»<span class="redactor-invisible-space">.</span></p>

La seconda vita di Kesha parte dal nuovo brano, realizzato insieme al giovane produttore Zedd, True Colors. A tre anni di distanza dal suo ultimo lavoro ma soprattutto un paio di mesi dopo la sconfitta in tribunale contro il produttore Dr. Luke, da lei accusato di violenza sessuale ma dichiarato innocente dalla corte, la 29enne californiana ha deciso di tornare a fare musica con questa che a suo dire «è molto più di una canzone: è la mia verità.».

2

Beyoncé

<p>Schizzato subito al numero 1 della classifica di Billboard, l'album <em>Lemonade </em>di Beyoncé è un concentrato di emotività spinta al massimo unita a messaggi politici molto chiari e pure a una buona dose di sperimentazione, termine quasi proibito nel così rassicurante pop ma che, invece, pare allettare sempre di più Queen Bey. Tra tutti i pezzi pazzeschi <em><a href="https://www.youtube.com/watch?v=LrCHz1gwzTo" target="_blank">Formation</a></em>, da cui prende il nome anche il tour, è il nostro consiglio per la vostra playlist. </p>

Schizzato subito al numero 1 della classifica di Billboard, l'album Lemonade di Beyoncé è un concentrato di emotività spinta al massimo unita a messaggi politici molto chiari e pure a una buona dose di sperimentazione, termine quasi proibito nel così rassicurante pop ma che, invece, pare allettare sempre di più Queen Bey. Tra tutti i pezzi pazzeschi Formation, da cui prende il nome anche il tour, è il nostro consiglio per la vostra playlist.

3

Drake

<p>E certo non poteva mancare l'uomo dei record Drake, in questa classifica. Lui, che è l'artista al top nello streaming mondiale su Spotify di mezzo mondo, ha da poco pubblicato <a href="https://www.youtube.com/watch?v=I5KslOj5Mhg" target="_blank">One Dance,</a> singolo appetitoso che anticipa l'uscita di <em>Views from the 6</em>, quarto e nuovo disco del rapper canadese che per tutto l'inverno ci ha fatti ballare con la bollente <em>Hotline Bling</em>.</p>

E certo non poteva mancare l'uomo dei record Drake, in questa classifica. Lui, che è l'artista al top nello streaming mondiale su Spotify di mezzo mondo, ha da poco pubblicato One Dance, singolo appetitoso che anticipa l'uscita di Views from the 6, quarto e nuovo disco del rapper canadese che per tutto l'inverno ci ha fatti ballare con la bollente Hotline Bling.

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4

Gwen Stefani

<p>Forse <a href="https://www.youtube.com/watch?v=0uljUDtv1Kw" target="_blank"><em>Make me like you</em></a> non sarà il più travolgente dei pezzi scritti da Gwen Stefani, ma bisogna riconoscere all'ex leader dei No Doubt di avere un tocco sempre felice nel fare musica. Certo, con <em>What are you waiting for</em> ci aveva regalato un ricostituente in formato note e parole, però anche stavolta che il ritmo è più blando la bella Gwen (che ha da poco annunciato la partenza il 12 luglio del <em>This Is What the Truth Feels Like</em><em> Tour</em> insieme all'amica rapper Eve) ci convince sempre a riascoltarla una seconda volta. E a metterci pure un filo di rossetto. </p>

Forse Make me like you non sarà il più travolgente dei pezzi scritti da Gwen Stefani, ma bisogna riconoscere all'ex leader dei No Doubt di avere un tocco sempre felice nel fare musica. Certo, con What are you waiting for ci aveva regalato un ricostituente in formato note e parole, però anche stavolta che il ritmo è più blando la bella Gwen (che ha da poco annunciato la partenza il 12 luglio del This Is What the Truth Feels Like Tour insieme all'amica rapper Eve) ci convince sempre a riascoltarla una seconda volta. E a metterci pure un filo di rossetto.

5

Alessia Cara

<p>Non è certo una fissata con moda, immagine e scenografie, questa italo-canadese classe 1996 tutta voce e gentilezza, eppure si sta facendo largo alla grande nell'aggressivo e sempre più sessualizzato mondo del pop femminile. Con il brano Here prima e con <em><a href="https://www.youtube.com/watch?v=De30ET0dQpQ" target="_blank">Wild things</a></em> ora la giovane dalle origini calabresi è tra gli astri nascenti più solidi della scena internazionale. Con tanto di cuffia e camicioni da boscaiolo. </p>

Non è certo una fissata con moda, immagine e scenografie, questa italo-canadese classe 1996 tutta voce e gentilezza, eppure si sta facendo largo alla grande nell'aggressivo e sempre più sessualizzato mondo del pop femminile. Con il brano Here prima e con Wild things ora la giovane dalle origini calabresi è tra gli astri nascenti più solidi della scena internazionale. Con tanto di cuffia e camicioni da boscaiolo.

6

Iggy Azalea

<p>La signorina australiana bella bionda, sboccata e molto gangsta è tornata in tutta la sua bravura nel cacciare le rime. Ecco <a href="https://www.youtube.com/watch?v=KVGRN7Z7T1A" target="_blank">Team</a>, il nuovo singolo di Iggy Azalea, al solito legata al più stereotipato immaginario del mondo hip hop, tutto soldi, successo e lusso, ma sempre efficace nel confezionare pezzi rap goduriosi quanto una big bubble panna e fragola. </p>

La signorina australiana bella bionda, sboccata e molto gangsta è tornata in tutta la sua bravura nel cacciare le rime. Ecco Team, il nuovo singolo di Iggy Azalea, al solito legata al più stereotipato immaginario del mondo hip hop, tutto soldi, successo e lusso, ma sempre efficace nel confezionare pezzi rap goduriosi quanto una big bubble panna e fragola.

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7

Meghan Trainor

<p>E anche Meghan, non più bionda ma rossa, è tornata. Veloce, brillante, dotata di senso dell'umorismo e con qualcosa da condividere con chi la segue, questa 23enne americana dice della sua musica:  «Per me il messaggio è importante, non posso scrivere di nulla. Le mie canzoni nascono da esperienze personali». «<em>All about that bass</em> era un inno alle curve, a volersi bene in qualsiasi taglia mentre il nuovo <em><a href="https://www.youtube.com/watch?v=cMTAUr3Nm6I" target="_blank">No</a> </em>è un invito a non accettare situazioni compromettenti. Qualcuno ti infastidisce? Basta dire no. E anche a dire no a chi dubita di te.»</p>

E anche Meghan, non più bionda ma rossa, è tornata. Veloce, brillante, dotata di senso dell'umorismo e con qualcosa da condividere con chi la segue, questa 23enne americana dice della sua musica: «Per me il messaggio è importante, non posso scrivere di nulla. Le mie canzoni nascono da esperienze personali». «All about that bass era un inno alle curve, a volersi bene in qualsiasi taglia mentre il nuovo No è un invito a non accettare situazioni compromettenti. Qualcuno ti infastidisce? Basta dire no. E anche a dire no a chi dubita di te.»

8

Rihanna

<p>Con il cambio armadio ormai alle spalle, le vacanze prenotate, i locali estivi pronti per la nuova stagione l'unica incognita che ancora rimaneva in sospeso era sapere sotto quali note avremmo bevuto i nostri mojiti. Ovvero: quale canzone avremmo stramaledetto per il centesimo passaggio in un solo tardo pomeriggio. Ecco che il buon Calvin Harris ci ha risolto l'arcano richiamando alla sua corte di producer di hit l'amica Rihanna. E così a cinque anni dalla collaborazione per <i>We Found Love</i>, tormento dell'estate 2014, i due ha pubblicato <i><a href="https://www.youtube.com/watch?v=Ybo4QvKVHoE" target="_blank">This is What You Came For</a></i>. Meglio farsi trovare preparati e iniziare a impararla a memoria. </p>

Con il cambio armadio ormai alle spalle, le vacanze prenotate, i locali estivi pronti per la nuova stagione l'unica incognita che ancora rimaneva in sospeso era sapere sotto quali note avremmo bevuto i nostri mojiti. Ovvero: quale canzone avremmo stramaledetto per il centesimo passaggio in un solo tardo pomeriggio. Ecco che il buon Calvin Harris ci ha risolto l'arcano richiamando alla sua corte di producer di hit l'amica Rihanna. E così a cinque anni dalla collaborazione per We Found Love, tormento dell'estate 2014, i due ha pubblicato This is What You Came For. Meglio farsi trovare preparati e iniziare a impararla a memoria.

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