Tiziano Ferro e le sue 5 canzoni più belle, in attesa del tour
Il cantante è pronto per il suo gran ritorno: il 2 dicembre 2016 esce il nuovo album, Il mestiere della vita, e a giugno 2017 parte il tour! Per iniziare a scaldarci ripassiamo le sue hit indimenticabili
Se il 2 dicembre 2016 ci farà, finalmente, ascoltare Il mestiere della vita, il suo nuovo disco che si aggiunge agli album usciti nell'autunno, da giugno e per tutta l'estate Tiziano Ferro partirà per un tour negli stadi italiani che promette di toccare, da nord a sud, l'intero Stivale. Per ora sono state lanciate, attraverso la pagina Facebook del nostro re del pop, alcune tappe tra cui San Siro il 16 giugno, Torino il 21, l'Olimpico di Roma il 28 e lo Stadio Franchi di Firenze il 15 luglio (tutte le informazioni su vivaticket.it). E mentre la prevendita, aperta il 10 ottobre 2016, si fa già caldissima, noi vi facciamo ingannare la lunga attesa ripassando 5 delle sue canzoni più belle di sempre.
Indietro
E cosa c'è da aggiungere quando uno ti caccia in una strofa «notizia è l'anagramma del mio nome»? Uscito come singolo nel 2009, accompagnato da un video di rara tamarragine con Tiziano nei panni di una specie di agente 007 molto piacione, Indietro appena parte, con quell'intro di piano, ma ancora di più con gli «oh oh oh oh oh» del nostro amato, si piazza, per noi, al primo posto.
Sere nere
La ballata più da stadi del Tiziano nazionale, quella che ti sgoli e la canti in una smorfia di dolore, perché tanto «mai nessuno capirà». Sere nere è il marchio di fabbrica dell'artista quando vuole essere assolutamente disperante, malinconico e crogiolato anzi che no nel suo dolore.
Non me lo so spiegare
Questa la conosce tutte a memoria, ricordate solo che l'ordine esatte è: case, libri, auto, fogli di giornale.
Hai delle isole negli occhi
Tutto il soul di Tiziano Ferro in Hai delle isole occhi e in quel «ti a-em-ou». Anche il video di questa hit, sobrio eppure sempre sornione come la faccia di chi canta, ci piace sempre, nonostante quei look un po' così ...
Xverso
Uno dei pezzi più sottovalutati di Ferro, perché mica è cosa da tutti riuscire a specializzarsi in ballate, bellissime e ultra malinconiche, e poi tirar fuori un brano ritmato, quasi da dance floor, che risulta anche perfettamente coerente con tutto il resto. Lui può.
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