Ci sono scrittori che non hanno successo. Perché escono in epoche sbagliate, perché si sono inimicati qualcuno o semplicemente perché non sanno scrivere.

Altri sono semplicemente ignorati da una critica disattenta.  Magari perché avevano più successo in altri campi e quindi non venivano presi sul serio. Elizabeth Jane Howard è una di queste: scomparsa nel 2004, da quando ha iniziato a scrivere negli anni Cinquanta ha lasciato lunghi romanzi, la storia di una famiglia, i Cazalet, in cinque volumi e altro.  Ma ha fatto troppe cose e in tutte è riuscita bene: ballerina, modella (era bellissima), regina dei salotti londinesi, amata da molti e, giustamente andata in sposa a Kingsley Amis (che già aveva il figlio Martin), nome di spicco della letteratura inglese, che però invece di illuminarla con la sua luce, un po' la oscurò con la sua statura. Non c'è niente come sparire dal mondo per ricomparire nell'empireo degli scrittori famosi. E ora Elizabeth pubblicata in Italia da Fazi, sta venendo alla luce anche da noi, meritandosi la giusta attenzione. Perché dobbiamo leggerla lo racconta la sua editor italiana Valentina Bortolamedi in occasione dell'uscita de Il tempo dell'attesa (Fazi, pp. 638, € 18,50, ebook € 9,99), la seconda puntata della Saga dei Cazalet. La terza è già in calendario per ottobre 2016.

«Nonostante il grande apprezzamento da parte del pubblico, per Elizabeth Jane Howard il plauso della critica è arrivato tardi: il suo indiscutibile talento come scrittrice è stato oscurato troppo a lungo dal suo fascino e dalla sua vita privata burrascosa. Jane Howard è stata invece una raffinata e acuta narratrice dell'ambiente familiare alto-borghese del ventesimo secolo, una voce appassionata che ha raccontato la sfera emotiva femminile in maniera rivoluzionaria e priva di ipocrisie. Una scrittrice icona, immagine di una donna carismatica e bohémien, corteggiatissima dagli uomini dell'élite culturale inglese del tempo, che per lei facevano la fila.

Con la Saga dei Cazalet, il suo maggior successo, ha saputo ritrarre con efficacia e intelligenza rare l'impatto della guerra sulla vita familiare e domestica. Nel primo volume della serie, Gli anni della leggerezza, la guerra era una minaccia lontana, di cui arrivavano soltanto voci confuse; nel secondo volume, Il tempo dell'attesa, le cose cambiano, la guerra si sente e si vede: il cibo scarseggia, una delle abitazioni viene adibita a ospedale per i convalescenti, mentre da lontano arriva l'eco degli spari. La sera, quando i Cazalet si riuniscono per cena, ci si dà un bel da fare per trovare argomenti di conversazione con cui distrarsi, ma le serate in campagna sono lunghe, e appena cala il silenzio ognuno viene sopraffatto dalle proprie ansie. Protagoniste di questo secondo volume sono le tre ragazze, Louise, Polly e Clary: giunte alla fase più critica della loro vita in un momento storico tanto tragico, faticano a trovare la propria strada e attendono con ansia di innamorarsi, realizzarsi, crescere.

Elizabeth Jane Howard è stata una grande scrittrice, che merita di essere riconosciuta come una delle voci di spicco della letteratura inglese del secolo scorso. Forti della nostra esperienza con altre grandi autrici dello stesso calibro (pensiamo ad esempio a Paula Fox, Dawn Powell o Elizabeth Strout), abbiamo orgogliosamente portato i suoi libri nelle librerie italiane».

Elizabeth Jane Howardpinterest
Il tempo dell\'attesa, di Elizabeth Jane Howard, Fazi, pp. 638, € 18,50, ebook € 9,99