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Film imperdibili di sempre da vedere: 10 titoli cult

Ci sono pellicole cult che non passano mai di moda: scopri i 10 film imperdibili di sempre da vedere per forza almeno una volta nella vita.

di
Mia Wallace pulp fictionpinterest
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Le regole dei film imperdibili e di culto sono diverse da quelle dei semplici film di successo. I cult, le pellicole imprescindibili di una vita degna di chiamarsi tale, sono oggetto di amore, venerazione, culto, appunto, per quei, tanti, che da loro sono stati colpiti dritti al cuore. Sono i film imperdibili di sempre, quelli che «non ha visto Pulp Fiction? Ma come puoi stare ancora dritto sulle gambe» e seguono correnti e alchimie difficili da decifrare con formule e definizioni, ma che a pelle si capiscono benissimo. Ecco allora quali sono, a nostro insindacabile giudizio, i 10 film da vedere assolutamente, almeno una ma meglio cento volte nella vita.

1

Pulp Fiction

<p>Il cult per eccellenza, in tutte le sue componenti: dai dialoghi, punto di forza in tutti i film di <a href="http://www.elle.com/it/magazine/oroscopo/news/a262/come-conquistare-uomo-ariete/" target="_blank">Tarantino</a> ma qui allo zenit della surreale genialità, al <strong>cast </strong>che più in forma di così non poteva esistere, con un Samuel L. Jackson da impazzire, un John Travolta rinato a nuova vita, uno stupendo Bruce Willis e poi lei, <a href="http://www.elle.com/it/magazine/personaggi/news/g555/uma-thurman-look-film-46-anni/" target="_blank">Uma</a> la musa in versione Mia Wallace. Completano il quadro fatto di storie intrecciate e piani temporali sfasati quello che di solito caratterizza un cult: <strong>colonna sonora</strong> da urlo e look iconici. </p>
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Il cult per eccellenza, in tutte le sue componenti: dai dialoghi, punto di forza in tutti i film di Tarantino ma qui allo zenit della surreale genialità, al cast che più in forma di così non poteva esistere, con un Samuel L. Jackson da impazzire, un John Travolta rinato a nuova vita, uno stupendo Bruce Willis e poi lei, Uma la musa in versione Mia Wallace. Completano il quadro fatto di storie intrecciate e piani temporali sfasati quello che di solito caratterizza un cult: colonna sonora da urlo e look iconici.

2

The Rocky Horror Picture Show

<p>I veri fans ne conoscono a memoria tutte le battute, e c'è chi, quando nel 1975 uscì nelle sale, sconcertando i benpensanti, dichiarò di averlo visto centinaia e centinaia di volte. Il musical fuori dagli schemi e fuori di testa<em> The Rocky Horror Picture Show</em> firmato da Jim Sharman è un<strong> capolavoro</strong> visionario come ne esistono pochi al mondo, e con la sua <a href="http://www.elle.com/it/moda/abbigliamento/news/a1143/susan-sarandon-testimonial-marc-jacobs-autunno-inverno-2016-2017/" target="_blank">Susan Sarandon</a> acerba ma perfetta nella parte della scioccata sposina novella e un Tim Robbins ruggente e ipnotico, è davvero imperdibile. </p>
OutNow

I veri fans ne conoscono a memoria tutte le battute, e c'è chi, quando nel 1975 uscì nelle sale, sconcertando i benpensanti, dichiarò di averlo visto centinaia e centinaia di volte. Il musical fuori dagli schemi e fuori di testa The Rocky Horror Picture Show firmato da Jim Sharman è un capolavoro visionario come ne esistono pochi al mondo, e con la sua Susan Sarandon acerba ma perfetta nella parte della scioccata sposina novella e un Tim Robbins ruggente e ipnotico, è davvero imperdibile.

3

I Tenenbaum

<p>Che cast, che personaggi, che fotografia, che regia, che costumi, che film! Da queste parti scorre una veemente passione per tutti i film di Wes Anderson e per il suo gusto per la commedia amara, amarissima, con quel senso dell'umorismo che ti fa ridere e al contempo ti stringe un po' il cuore. Ebbene, non potendo mettere tutte le sue meravigliose pellicole abbiamo optato per i Tenenbaum, uno dei<strong> film imperdibili recenti,</strong> che nel 2001 fece conoscere il tocco di classe di Anderson al mondo. </p>
OutNow

Che cast, che personaggi, che fotografia, che regia, che costumi, che film! Da queste parti scorre una veemente passione per tutti i film di Wes Anderson e per il suo gusto per la commedia amara, amarissima, con quel senso dell'umorismo che ti fa ridere e al contempo ti stringe un po' il cuore. Ebbene, non potendo mettere tutte le sue meravigliose pellicole abbiamo optato per i Tenenbaum, uno dei film imperdibili recenti, che nel 2001 fece conoscere il tocco di classe di Anderson al mondo.

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4

Shining

<p>E con quel «Wendy, sono a casa tesoro!»<span class="redactor-invisible-space"> Jack-Nicholson-Torrance ci ha stesi tutti. Più delle gemelle e più del fiume di sangue che fuoriuscito dall'ascensore nel corridoio dello sconfinato Overlook Hotel. Una spirale di tensione, angoscia e follia magistralmente diretta da Stanley Kubrick, tra i cui capolavori è praticamente impossibile scegliere quale sia più cult. Fate conto, insomma, che insieme a <em>Shining</em> ci siano quantomeno anche<em> Arancia Meccanica</em> e <em>Full Metal Jacket</em>, e ci costringiamo a fermarci qui. </span></p>

E con quel «Wendy, sono a casa tesoro!» Jack-Nicholson-Torrance ci ha stesi tutti. Più delle gemelle e più del fiume di sangue che fuoriuscito dall'ascensore nel corridoio dello sconfinato Overlook Hotel. Una spirale di tensione, angoscia e follia magistralmente diretta da Stanley Kubrick, tra i cui capolavori è praticamente impossibile scegliere quale sia più cult. Fate conto, insomma, che insieme a Shining ci siano quantomeno anche Arancia Meccanica e Full Metal Jacket, e ci costringiamo a fermarci qui.

5

Il grande Lebowski

<p>Ed ecco i fratelli Coen in compagnia del loro indimenticabile Drugo, uno dei più carismatici, pur nella sua totale ignavia, personaggi della storia del cinema che nel 1998 ha preso il volto di un irriconoscibile Jeff Bridges. Il Grande Lebowski è un ricettacolo di feticci meravigliosi, come il white russian, il bowling, l'accappatoio. Menzione d'onore a Jonh Goodman, aka Walter Sobchak, irascibile amico di Drugo, veterano del Vietnam e fervido professante della religione ebraica. </p>
OutNow

Ed ecco i fratelli Coen in compagnia del loro indimenticabile Drugo, uno dei più carismatici, pur nella sua totale ignavia, personaggi della storia del cinema che nel 1998 ha preso il volto di un irriconoscibile Jeff Bridges. Il Grande Lebowski è un ricettacolo di feticci meravigliosi, come il white russian, il bowling, l'accappatoio. Menzione d'onore a Jonh Goodman, aka Walter Sobchak, irascibile amico di Drugo, veterano del Vietnam e fervido professante della religione ebraica.

6

Fight Club

<p>Diretto da David Fincher, tratto da un romanzo di Chuck Palahniuk, interpretato da un terzetto delle meraviglie come Edward Norton, <a href="http://www.elle.com/it/idee/trend/news/a1883/brad-pitt-is-single-pubblicita-norwegian-alitalia/" target="_blank">Brad Pitt</a> ed <a href="http://www.elle.com/it/magazine/personaggi/interviste/a779/helena-bonham-carter-single-alice-attraverso-lo-specchio/" target="_blank">Helena Bonham Carter</a>, <em>Fight Club</em> non solo è stato inserito dalla rivista Empire al decimo posto nella classifica "500 Greatest Movies of All Time", ma è anche una delle pellicole più citate di tutti i tempi. E anche una volta svelato il twist portante della trama, una volta visto non si può fare a meno di replicare, e replicare ancora. </p>

Diretto da David Fincher, tratto da un romanzo di Chuck Palahniuk, interpretato da un terzetto delle meraviglie come Edward Norton, Brad Pitt ed Helena Bonham Carter, Fight Club non solo è stato inserito dalla rivista Empire al decimo posto nella classifica "500 Greatest Movies of All Time", ma è anche una delle pellicole più citate di tutti i tempi. E anche una volta svelato il twist portante della trama, una volta visto non si può fare a meno di replicare, e replicare ancora.

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7

Apocalypse Now

<p>Liberamente ispirato a <em>Cuore di Tenebra</em> di Conrad, questo non è solo un film sulla guerra in Vietnam ma anche (e soprattutto) un viaggio nella psiche umana. Analisi spietata ma comunque romantica sull'orrore e la natura efferata degli uomini. Ricco di <strong>scene epiche</strong>, una tra tutte l'attacco al napalm sulle note della <em>Cavalcata delle Valchirie </em>di Wagner, e con un Marlon Brando più grande della vita, è impossibile da non vedere. </p>
Getty Images

Liberamente ispirato a Cuore di Tenebra di Conrad, questo non è solo un film sulla guerra in Vietnam ma anche (e soprattutto) un viaggio nella psiche umana. Analisi spietata ma comunque romantica sull'orrore e la natura efferata degli uomini. Ricco di scene epiche, una tra tutte l'attacco al napalm sulle note della Cavalcata delle Valchirie di Wagner, e con un Marlon Brando più grande della vita, è impossibile da non vedere.

8

Blade Runner

<p>Il cult di <strong>fantascienza</strong>, ma che solo fantascienza non è, per antonomasia sta per compiere i suoi primi 30 anni e in parallelo sta anche per arrivare il suo sequel, di cui ancora poco o nulla si sa. Quello che per certo sappiamo è che ci sono vecchi film che non riescono proprio a diventare film vecchi. Succede a tutte quelle pellicole attraversate da una testarda attualità, impermeabili al passare del tempo perché portatrici di messaggi universali. Accade a <em>Blade Runner</em>, film che non vola solo verso altri pianeti, anche se parla di colonie extra-mondo, e non si impegna a scoprire nuove razze, ma si pianta con i piedi per terra ad esplorare con dedizione le angosce dell'animo umano, anzi di qualcosa di «più umano dell'umano». </p>
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Il cult di fantascienza, ma che solo fantascienza non è, per antonomasia sta per compiere i suoi primi 30 anni e in parallelo sta anche per arrivare il suo sequel, di cui ancora poco o nulla si sa. Quello che per certo sappiamo è che ci sono vecchi film che non riescono proprio a diventare film vecchi. Succede a tutte quelle pellicole attraversate da una testarda attualità, impermeabili al passare del tempo perché portatrici di messaggi universali. Accade a Blade Runner, film che non vola solo verso altri pianeti, anche se parla di colonie extra-mondo, e non si impegna a scoprire nuove razze, ma si pianta con i piedi per terra ad esplorare con dedizione le angosce dell'animo umano, anzi di qualcosa di «più umano dell'umano».

9

Trainspotting

<p>Compie 20 anni, invece, il film più cult degli anni 90, ovvero quel <em>Trainspotting </em>di Danny Boyle che piombò su di noi a raccontarci quanto fosse, in fondo, idiota «scegliere la vita». Cosa che, in teoria, ha alla fine fatto il suo <strong>protagonista</strong>, <a href="http://www.elle.com/it/magazine/personaggi/interviste/a1094/ewan-mc-gregor-trainspotting-2/" target="_blank">Ewan McGregor</a> aka Mark Renton, o almeno questo è quanto lascia intendere il sequel, presto nelle sale. Ma perché quel primo <em>Traisnpotting</em> è diventato una pellicola di culto? Perché per la prima volta un <strong>film inglese</strong> ci ha fatti davvero entrare nelle vite di Mark e dei suoi amici, ladri, sudici ed egoisti, senza nessun giudizio morale, nessun tentativo di occultare lo squallore. Un colpo allo stomaco, insomma, di quelli che lasciano il segno ed è impossibile dimenticare. </p>
facebook Trainspotting

Compie 20 anni, invece, il film più cult degli anni 90, ovvero quel Trainspotting di Danny Boyle che piombò su di noi a raccontarci quanto fosse, in fondo, idiota «scegliere la vita». Cosa che, in teoria, ha alla fine fatto il suo protagonista, Ewan McGregor aka Mark Renton, o almeno questo è quanto lascia intendere il sequel, presto nelle sale. Ma perché quel primo Traisnpotting è diventato una pellicola di culto? Perché per la prima volta un film inglese ci ha fatti davvero entrare nelle vite di Mark e dei suoi amici, ladri, sudici ed egoisti, senza nessun giudizio morale, nessun tentativo di occultare lo squallore. Un colpo allo stomaco, insomma, di quelli che lasciano il segno ed è impossibile dimenticare.

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10

Ghostbusters

<p>«E chi chiamerai?»<span class="redactor-invisible-space"></span> Dal 1984 in poi questa domanda può avere una sola risposta: i Ghostbusters. E già vi sta scattando in testa il tema sonoro dell'immortale <strong>commedia </strong>nata dalla fantasia di Dan Aykroyd e incarnato soprattutto in quella faccia stropicciata e sorniona di Bill Murray. Spiace per le acchiappa fantasmi in versione femminile stroncate quest'anno da pubblico e critica, ma l'azzardo di misurarsi con quel totem che è stato <em>Ghostubusters</em> è stato quantomeno ambizioso. </p>
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«E chi chiamerai?» Dal 1984 in poi questa domanda può avere una sola risposta: i Ghostbusters. E già vi sta scattando in testa il tema sonoro dell'immortale commedia nata dalla fantasia di Dan Aykroyd e incarnato soprattutto in quella faccia stropicciata e sorniona di Bill Murray. Spiace per le acchiappa fantasmi in versione femminile stroncate quest'anno da pubblico e critica, ma l'azzardo di misurarsi con quel totem che è stato Ghostubusters è stato quantomeno ambizioso.

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