Nel buio delle sale, il Festival è partito alla grande: dopo il bellissimo Nico di Susanna Nicchiarelli e la favola politica di Guillermo del Toro, The shape of water, la giornata di ieri si è conclusa con First reformed, ispirato lungometraggio di Paul Schrader che insegue drammi e conflitti di un prete americano sulla fede e la missione di pastore in un mondo senza speranza e prossimo al collasso, con un Ethan Hawke da Coppa Volpi (attore i cui film hanno spesso come tema ricorrente la paura) e Amanda Seyfried. Sul cui finale inatteso, che cade sul pubblico come una frustata, è scesa una pioggia di applausi.

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Amanda Seyfried e Ethan Hawke, protagonisti di First reformed.

Applausi anche per il film che ha aperto la giornata di oggi e che conferma la qualità dei film in concorso: L'insulto, del regista libanese Ziad Doueiri, ambientato nella Beirut dei giorni nostri che, attraverso la vicenda di un diverbio tra un palestinese e un cristiano libanese che sfocia in un processo politico che divide la nazione, scoperchia la questione annosa dei profughi e della necessità collettiva di lasciarsi alle spalle odi, rancori e ferite e voltare pagina.

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Una scena del film L\'insulto.

Se dentro ai cinema del Lido ci si appassiona per i film, il clima fuori, sul red carpet, è un po' tiepido. Poche ancora e sobriamente vestite le star: Matt Damon (che oltre a Downsizing sarà protagonista anche del film in concorso di George Clooney, Suburbicon) ha sfilato con la moglie Luciana Barroso, in rosso Atelier Versace. In un classico nero Giorgio Armani la presidente della Giuria del Concorso Annette Bening, protagonista insieme al madrino Alessandro Borghi della felice inversione di segno di questa edizione rispetto al tradizionale sessismo dei Festival: «Donne», ha dichiarato, «contro lo strapotere maschile anche nel mondo del cinema, dovete essere astute e creative». Un grande sfoggio di toilette candide invece tra giurate (Anna Mouglalis e Jasmine Trinca) e invitate alla cerimonia di inaugurazione, tra tutte Bianca Balti in bianco Ovs.

Maria Elena Boschi con il fratello Pier Francesco sul red carpet di Veneziapinterest
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Maria Elena Boschi con il fratello Pier Francesco sul red carpet di Venezia.

A strappare urla e applausi, che neanche una primadonna, sono stati a sorpresa Ethan Hawke, che capelli lunghi sulle spalle, sorriso aperto e mani in tasca, ha percorso a piedi in mezzo alla gente il tratto tra l'Hotel Excelsior e il red carpet, e la sottosegretaria Maria Elena Boschi, accompagnata da un uomo misterioso (poi si è scoperto che era il fratello) e vaporosa e glam come una star, tanto da essere scambiata per un'attrice.