Si parla tanto di pari opportunità a Hollywood, ma le cose non sembrano cambiare: nel 2016 è infatti diminuito il numero delle registe donne. Sulle 250 grandi produzioni di Hollywood, le donne dietro la macchina da presa hanno rappresentato solo il 7% del totale: secondo il rapporto del Center for the study of women in television and film si tratta di un decremento del 2% rispetto al 2015. Bisogna tornare indietro fino al 1998 per trovare dati più bassi.

Martha Lauzen, direttrice esecutiva del Centro, ha detto a Variety: «Sono rimasta di sasso: con tutta l'attenzione e le discussioni sull'argomento portate avanti negli ultimi due anni nel mondo del lavoro e dell'industria cinematografica, la presenza femminile non aumenta! Chiaramente, le soluzioni attuali non stanno funzionando».

Lo studio ha evidenziato che le donne condividono la stessa sorte anche dietro le quinte, con il 35% dei film che non hanno alcuna donna nei ruoli di produttrice, produttrice esecutiva, direttrice della fotografia o redattrice. In genere, le donne hanno più probabilità di lavorare nei documentari e nei film drammatici che nei film d'azione e horror.

Tra i film diretti da donne lo scorso anno figurano Money Monster di Jodie Foster (nella foto d'apertura con gli interpreti, Julia Roberts e George Clooney),Queen of Katwe di Mira Nair, American Honey di Andrea Arnold, il documentario The13th di Ava DuVernay. Il 2015 ha visto Sam Taylor-Wood alla regia di Cinquanta sfumature di grigio ed Elizabeth Bank alla direzione di Pitch Perfect 2: due film che, tra l'altro, sono stati i più grandi successi dell'anno.

Ma forse non tutto è perduto. Nel 2017 vedremo Sofia Coppola dietro la macchina da presa per The Beguiled (con Elle Fanning, Nicole Kidman e Kirsten Dunst), Trish Sie con Pitch Perfect 3 e Wonder Woman di Patty Jenkins.

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La regista Sofia Coppola.