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3 donne toste che hanno sconfitto un Alien (quello originale)

Chi sono, e perché ci piacciono tanto, le eroine che hanno reso grande la saga di Alien: Ellen Ripley, la dott.ssa Shaw e la nuova arrivata Daniels di Alien Covenant, nelle sale dall'11 maggio 2017

di Francesca D'Angelo
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Ridley Scott non ha problemi ad ammetterlo: nel 1979, quando uscì nelle sale il primo Alien, le eroine femminili si contavano sulla punta delle dita. All'epoca il girl power non era ancora un fenomeno, men che meno nei film horror. Ecco, forse è stato proprio questo il colpo di genio di Scott: scegliere una donna per il ruolo di Ripley. «Pensai: perché no? Facciamolo: è una buona idea!», ammette il regista. A convincerlo fu l'intuizione che il pubblico, trovandosi di fronte a una protagonista donna, avrebbe finito per spaventarsi ancora di più, temendo che Ripley potesse morire da un momento all'altro: in qualche modo la femminilità rendeva il personaggio (apparentemente) più esposto, dando al contempo una dimensione più profonda alla natura malvagia dello xenomorfo. Ecco chi sono le 3 muse di Ridley Scott e come hanno reso grande la saga che, dal 11 maggio 2017, torna nelle sale con un nuovo, terrificante, capitolo: Alien Covenant.

Sigourney Weaver

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Per tutti, ancora oggi, Sigourney Weaver è prima di tutto Ripley, la tosta eroina di Alien: colei che ha tenuto testa alla bestia spaziale, ha lottato, è morta ed è risorta dalle ceneri (Alien, Alien3, Alien Resurrection). A distanza di anni l'associazione tra l'attrice e il personaggio è immediata. E dire che, all'inizio, non era lei la prima scelta. In corsa per il ruolo da protagonista c'era anche Meryl Streep. All'ultimo però Streep si tirò indietro: colpita da un  grave lutto, preferì prendersi una pausa dal lavoro. Così Ridley Scott scelse Sigourney Weaver. La forza del suo personaggio? La determinazione che stride con l'impossibilità di avere, nell'immediato, le risposte necessarie per sopravvivere. «Ripley sente che sta facendo la cosa giusta, ma non ne ha la certezza: può solo sperare che la sua intuizione sia corretta», spiega l'attrice.

Katerhine Waterson, Alien Covenant

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Katherine Waterston è la diretta degna erede di Sigourney Weaver: in Alien Covenant, nelle sale dal 11 maggio 2017, interpreta Daniels, la moglie del capitano Jacob, interpretato dal bel James Franco (l'attore quest'anno sarà presente in ben 20 film!). Il suo personaggio è stato costruito per emulare Ripley e, come lei, dovrà assumere il comando quando le cose si metteranno male. «Ciò che distingue Ripley da Daniel è che in questo film la storia si apre con una morte», spiega Waterston. «Fin dall'inizio Daniels perde una persona a lei molto cara: è afflitta e credo che il suo coraggio nasca proprio dalla conseguente visione nichilista della vita».

Noomi Rapace, Prometheus

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E poi c'è lei: Noomi Rapace, nel ruolo della dottoressa Shaw. Tra tutte è l'eroina più idealista. Cronologicamente il suo personaggio appare dopo Ripley e prima di Daniels, in Prometheus. Il film nasce come prequel di Alien e schiera nel cast anche Charlize Theron (sempre più bella) nel ruolo dell'algida Meredith. Proprio il confronto - scontro tra queste due donne è uno dei punti di forza della pellicola.

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