Le nomination agli Oscar 2017 sono state rese pubbliche e ci sono molti aspetti per cui essere entusiasti. La cultura pop – a differenza di quella politica – si sta muovendo nella giusta direzione. Il 35% dei nominati per la recitazione (7 su 20) sono afroamericani, un record che finalmente pone a fine a una odiosa esclusione. E questo non è l'unico record stabilito dalle nomination. Ecco alcune tra le sorprese più significative, con alcuni snobbati e diversi nuovi record.

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1) Viola Davis diventa la prima attrice nera a ricevere la terza nomination.

Davis è candidata all'Oscar come Miglior attrice non protagonista per il film Barriere di Denzel Washington. È la sua terza nomination dopo Il dubbio nel 2009 e The Help nel 2011 e potrebbe essere la sua prima vittoria. Finora nessun'altra attrice di colore era stata nominata per tre volte agli Oscar.

Davis, Naomie Harris e Octavia Spencer sono anche il primo trio di attrici nere nella stessa categoria: Harris per Moonlight e Spencer per Il diritto di contare.

2) 6 attori neri sono stati nominati per le 4 categorie di recitazione.

L'hashtag #OscarsSoWhite era stato lanciato nel 2015 e ripreso nel 2016 perché tutti i candidati nelle categorie per gli attori erano bianchi. Quest'anno, sono ben 6 gli attori a ricevere nomination per quelle categorie. Denzel Washington è nella categoria Miglior attore protagonista per Barriere (è la sua settima nomination agli Oscar), mentre la sua coprotagonista Davis è nella categoria delle Miglior attrici non protagoniste con Harris e Spencer. Ruth Negga è in nomination come Miglior attrice protagonista per Loving e Mahershala Ali è tra i Miglior attori non protagonisti per Moonlight.

3) Dev Patel è il terzo indiano a essere nominato per un Oscar.

Hai letto bene. Nella storia degli Oscar solo tre attori indiani sono stati nominati in qualche categoria: Ben Kingsley (che, tecnicamente, è indiano per metà) è stato candidato 4 volte e ha vinto una volta, nel 1983, per Gandhi; e Merle Oberon che è stata nominata nel lontano 1936 per L'angelo delle tenebre.

Dev Patel non venne nominato per The Millionaire nel 2009 anche se il film si aggiudicò molti premi, tra cui Miglior film. La sua nomination per Lion – La strada verso casa, in cui interpreta un giovane in cerca della famiglia perduta, lo rende anche il tredicesimo attore asiatico mai nominato per un Oscar.

4) Non c'è Martin Scorsese.

Silence, progetto che Scorse ha accarezzato per 25 anni, non ha dato alcun risultato tra i votanti come molti si aspettavano e, considerato lo storico amore dell'Academy per Scorsese (tre anni fa era in nomination per varie categorie anche il suo contestato The Wolf of Wall Street), questa assenza fa rumore.

5) La La Land ha quasi battuto il record di nomination.

Titanic ed Eva contro Eva finora detenevano il record di film più nominati della storia, con 14 nomination a testa. A loro si è aggiunto La La Land con le nomination in tutte le maggiori categorie, tra cui Miglior film, Miglior regia, Miglior attore, Miglior attrice, Sceneggiatura originale, Miglior montaggio e ben due nomination per la Miglior canzone per City of Stars e Audition (The Fools Who Dream).

Non è una grande sorpresa, a dire il vero: se un team di ricercatori avesse voluto produrre un film perfetto per l'Oscar avrebbe realizzato La La Land. E se nel film ci fossero stati interessanti ruoli non protagonisti, anche questi sarebbero stati nominati.

6) Per la prima volta, sono stati nominati 3 autori neri.

Due dei cinque contendenti per la miglior sceneggiatura sono autori neri: Barry Jenkins e Tarell McCraney per Moonlight e August Wilson per Barriere, che ha adattato il suo script prima della morte. Anche 4 dei 5 candidati per la Miglior sceneggiatura non originale sono persone di colore, tra cui il biopic Il diritto di contare e Lion – La strada verso casa.

7) Hollywood ha ufficialmente perdonato Mel Gibson.

Poco più di due decenni fa Mel Gibson ha vinto l'Oscar alla regia per Braveheart – Cuore impavido. Poco più di un decennio fa, Gibson è stato beccato mentre se ne usciva con frasi antisemite e misogine; poi venne arrestato per guida in stato di ebbrezza e per tutti questi motivi da allora è stato evitato dall'industria cinematografica. I recenti commenti in cui lo stesso Gibson si autocommiserava per il suo status di persona non gradita sembravano aver fatto naufragare del tutto la possibilità di rimonta, invece Hollywood ha dimostrato di essere pronto a dimentica e perdonare.

8) Amazon guadagna terreno nell'industria dei video in streaming.

Lo scorso anno gli Amazon Studios hanno fatto una delle più corpose offerte della storia del Sundance acquistano i dritti statunitensi del film Manchester by the Sea di Kenneth Lonergan, che ora è in nomination come Miglior film. È la prima volta che servizio streaming arriva a questa categoria. Netflix ha collezionato diverse nomination per i documentari – e quest'anno in gara con 13th – ma mai era arrivato in una categoria principale.

9) Per la prima volta dominano i registi neri nella categoria dei documentari.

Tre dei 5 documentari in nomination sono realizzati da registi di colore e si concentrano sull'argomento della razza in America: 13th di Ava DuVernay, I Am Not Your Negro di Raoul Peck e O.J.: Made in America di Ezra Edelman. Quest'ultima nomination, poi, è significativa perché mostra quanto sia labile la linea tra cinema e tv: c'è tutta una controversia sul fatto che O.J.: Made in America, della durata di 7 ore e mezza, sia una miniserie o un film.

10) All'Academy ancora non piacciono i film di supereroi.

Dopo la vittoria di Deadpool ai Producers Guild of America (che in genere sono considerati una sorta di cartina al tornasole degli Oscar), ci si aspettava una nomination come Miglior film. Ma non lo troviamo nemmeno nelle serie minori. Del resto, se non ci è riuscito Il cavaliere oscuro a ottenere una nomination, non poteva certo riuscirci Deadpool che non era tra i migliori film dell'anno.

11) Ruth Negga è la star da guardare.

Loving, il dramma di Jeff Nichols su una coppia interrazziale che ha dovuto lottare per il suo diritto al matrimonio, non ha avuto molto successo in questa stagione dei premi. Eppure Negga è in nomination come Miglior attrice protagonista.

12) Sully e Tom Hanks sono stati completamente tagliati fuori.

Ricordate Captain Phillips – Attacco in mare aperto? Il film in cui Tom Hanks ha forse dato la migliore prova di attore. Tutti si aspettavano che fosse in nomination… e invece niente. Nel film Sully di Clint Eastwood la storia si è ripetuta. Forse potrebbero aver giocato un ruolo negativo le opinioni politiche di Eastwood. Ma rimane il fatto che Tom Hanks è un attore molto amato e non trovarlo in nomination è un duro colpo.

13) Meryl Streep supera il suo record.

La nomination di Maryl Streep per Florence è la ventesima per l'attrice: e già prima di ora lei era l'attrice più nominata nella storia degli Oscar. Le nomination di Meryl Streep sono una delle poche cose certe della vita, come la morte e le tasse, ma se continuerà a fare interventi pubblici come quello tenuto per i Golden Globe, sarà difficile vederla sul gradino più alto del podio.

DaHarper's BAZAAR US