Intervista food&fashion con le top foodblogger: quinta puntata
Il nuovo trend in fatto di foodblog? Il lato fashion. A tu per tu con le top foodblogger incontrate alla colazione con Elle cucina per scoprire ogni settimana qualcosa in più del loro mondo food&fashion.
Dopo la prima puntata con la domanda su ingredienti e tessuti, la seconda in cui abbiamo mixato piatti e stile, la terza tra junk food e fashion disaster e la quarta con il focus sul tocco finale, oggi come ultimo appuntamento il tema è 100% food&fashion... clicca per conoscere le risposte delle foodblogger.
Arianna Vianelli di unafranciacortinaincucina.com
Food è passione/Fashion è un divertente passatempo
Monica Papagna di www.unbiscottoalgiorno.com
Food per me è condivisione. Online o offline è indifferente. È chiaro che la parte online mi piaccia moltissimo, ma vogliamo parlare di una cena a casa con gli amici più cari?/Se penso al fashion, invece, penso subito alle borse. Mi piacciono tantissimo e cerco di comprarle sempre di colori particolari, da sole possono sostenere un intero look.
Elisabetta Ferrari blogger e giornalista di food e lifestyle di www.artemisiae.it
Food è gioia/Fashion è coltivare il proprio stile, senza mascherarsi
Marco De Padova di incucinaconildirettore.facciadacibo.it
Passione, amore… / Un accessorio da esibire e da cambiare in base al luogo di destinazione…
Lucia Cal www.lespotnoir.com
Food per me è da sempre una forma d'arte. Ma anche una sfida: quella di dimostrare che la moda, non arriva solo dalle passerelle/Fashion è la mia formazione, il fulcro della mia attività lavorativa e il leitmotiv del mio blog. In poche parole, la passione più grande!
Barbara Toselli di pane-burro.blogspot.it
In entrambi i casi, sia per il food che per il fashion, l’aggettivo che mi identifica meglio è: semplicità.
Mariacristina Coppeto newsandfoodies.wordpress.com
Food piacere, ricordo, consapevolezza / Fashion è stile e anche un po’ gioco
Monica Bergomi di lalunasulcucchiaio.blogspot.it
Abbiamo la fortuna di vivere in Italia considerata da sempre capitale del cibo e da tempo ormai anche della moda, un filo lega questi due settori basato sulla contaminazione tra moda, design, food, arte e cultura. In fondo gli chef di oggi non ragionano tanto diversamente dagli stilisti: la qualità prima di tutto, non solo delle materie prime, ma anche del lato estetico/Esattamente come un abito deve essere esteticamente bello oltre che fatto bene, così un piatto deve essere piacevole alla vista oltre che buono al gusto. Si potrebbe parlare di food is fashion: bello sano e di gusto.
Serena Oliva di www.cucchiaiodistelle.com
Food e fashion hanno molte cose in comune per me. Spesso li uso come premio verso me stessa: un acquisto pazzo di una borsa che mi piace o la una cena a un ristorante di pregio sono un modo per sentirmi bene e farmi un regalo. La seconda cosa che li accomuna è che mi devono far divertire, a inventare una ricetta e a fotografarla , e a giocare con colori e abbinamenti nuovi con tutto quello che trovo nel mio armadio.
Rossella Venezia di vanigliacooking.blogspot.it
Cura e attenzione, in entrambi i casi. E sapersi ascoltare (a volte con attenzione) e potersi esprimere (a volte con caparbietà).
Anna Bonera di www.inthemoodforpies.blogspot.it
il Food è una parte importante della mia vita, perché mi permette di esprimere il mio amore per gli altri. Preparare un buon piatto per una persona , metterci cura è un segno d'amore/Non sono molto fashion, ma trovo che l'eleganza sia un ottimo biglietto da visita
Alessia Bianchi di www.dolcezzedinonnapapera.blogspot.it
Food per me è identità, fashion per me è identità. Del resto l’uomo è ciò che mangia/ Checché se ne dica, l’abito fa il monaco!
Valentina Tozza di www.lacucinachevale.com
Food per me è tutto: vita, passione, emozione, con il cibo riesco ad esprimere me stessa al 100% e sentirmi davvero libera e realizzata/ Fashion per me è non aver paura di mostrare la propria essenza, in qualunque forma sia…l’abito fa il monaco!
Silvia Leoncini di www.lamascaincucina.it
Distinguerei tra l’idea di cibo etico verso il mondo circostante, l’idea di cibo salutare per l’uomo e l’idea di esperienza personale legata al cibo. Sono tre cerchi concentrici. Partiamo dall’esterno: in pieno accordo con le idee di Slow Food, ritengo che il cibo possa essere un modo per mostrarsi responsabili verso noi stessi, gli altri e l’ambiente, mangiando prodotti che siano ecosostenibili, a chilometri zero ogni volta che sia possibile (chiaramente il basilico IGP in Norvegia dovremo spedirlo, perche’ non sara disponibile in loco), che seguano il ciclo stagionale per non impattare sull’ambiente con forzature delle coltivazioni ed emissioni eccessive provocate dal trasporto da un capo all’altro del mondo, coltivati o allevati nel rispetto del ciclo biologico e dei diritti di uomini e animali. Per il cerchio intermedio penso che, con l’esclusione della meta’ del mondo che ancora oggi ha fame (ma molto stiamo facendo per risolvere il problema), in Occidente da almeno cento anni non si mangi piu’ per vivere, ma si viva per mangiare, e spesso si mangi male. La cultura del cibo, diffondendosi, ci dovrebbe portare a imparare ad aver cura della nostra salute, gia’ sottoposta a stress dall’ambiente circostante e dalla vita frenetica, ma sedentaria. Ci sono modi per sentirsi sazi, non negarsi nulla, ma evitare il bombardamento di grassi, zuccheri e additivi: le nostre abitudini socio-ambientali devono guidarci tra le lusinghe della pubblicita’ e della gola. Infine, al centro ci siamo noi che -avendo presente che cosa sia necessario al nostro organismo- possiamo vivere il cibo come esperienza personale, sperimentando e scegliendo senza pregiudizi, avendo come obiettivo la qualita’ e il sapore./ Fashion - nell’abbigliamento, nel look della nostra casa e sulla tavola - e’ per me un concetto dinamico e non statico, attivo e non passivo. Fermo restando che inevitabilmente noi tutti seguiamo le tendenze del momento, fashion e’ interpretare e scegliere le idee che piu’ mi piacciono e renderle armoniche tra loro. Personalmente lo definisco come “la cosa giusta nel posto e nel momento giusto, in armonia con la persona e l’ambiente”: un abito di Armani, ad esempio, in rifugio sul Monviso non sara’ mai fashion, anche se e’ il modello di punta dello store di via Manzoni a Milano. Fashion e’ interpretare un concetto e non portare a spasso un oggetto: Audrey Hepburn e il suo tubino nero con le perle era fashion allo stato puro, e lo sara’ sempre, oltre le tendenze e oltre il tempo che passa, mentre la turista danarosa che viene a far man bassa in Via della Spiga e poi accoppia dieci marchi insieme per esibire, non lo sara’ mai! E poi fashion e’ un termine adattivo, in continuo divenire: infatti cio’ che anni fa era un must, adesso e’ old fashion, no? Sfogliando le riviste di food di dieci, quindici anni fa, ci si rende conto di quanto questo sia vero: e’ cambiato il modo di presentare, parlare, fotografare, interpretare il food. In questo senso ELLE CUCINA e’ fashion oggi, perche’ ci sta facendo vedere anche le cose semplici in modo attuale e accattivante.
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