Da sempre il fascino esotico dell'Oriente ha sedotto e influenzato il mondo Occidentale. Un libro prezioso, L'Asie Rêvée – in uscita per 5 Continents Editions – lo conferma e, per la prima volta, ne mette in luce una delle espressioni più singolari: la passione colta ma ardente per l'Asia, che colse in egual misura tanto i maestri gioiellieri Alfred Cartier e i suoi figli Louis, Pierre e Jacques, quanto il collezionista svizzero Alfred Baur. Un'Asia sognata che, di pagina in pagina, emerge attraverso la magia dei gioielli Cartier e la ricercatezza dei pezzi raccolti nelle collezioni della Fondazione Baur di Ginevra. Il libro, infatti, mette a confronto i due preziosi mondi per svelarne parallelismi e affinità, e ne cesella infine la comune filosofia e sensibilità estetico-artistica. 

Tutto ha inizio nel XIX e nella prima metà del XX secolo con i  "curios", così chiamati perché suscitano "curiosità": oggetti esotici provenienti dalla Cina e dal Giappone, ornati con decorazioni fantasiose e realizzati in materiali diversi. Dei veri tesori, per appassionati occidentali come Cartier e Alfred Baur. Il primo vi si ispira dando vita a pagode che diventano gioielli di diamanti, draghi di giada e gemme multicolori che riflettono le luci di quel mondo così lontano; il secondo ne diventa grande collezionista, dando il suo nome alla Fondation Baur, Musée des Arts d'Extrême-Orient di Ginevra. 

Dopo tanti anni, il loro contributo resta vivo e fertile, non solo nelle collezioni Cartier, ma anche nella contemporaneità che attraversa i piccoli grandi capolavori raccolti nella Fondation Baur. Un piacere per gli occhi e per la mente, ma anche una finestra privilegiata verso un mondo, quello dell'Oriente, che non smette mai di rivelarsi nella sua pienezza. 

Il libro L'Asie Rêvée s

arà presentato a Milano, il 17 marzo, presso la libreria Armani Libri (h.18,00).

http://www.fivecontinentseditions.com/

http://www.cartier.it/