Lo chiamano nude-look, ma farebbero prima a definirlo look delle star. Difficile, infatti, che una ragazza possa andare in giro tra le strade di una qualsiasi metropoli, soprattutto di sera, con un abbigliamento simile a quello adottato dalle dive dello spettacolo, in qualche scena piccante, o in una serata di gala dai contorni boccacceschi.
Ma cos'è il nude-look? Dizionario alla mano, null'altro che un abito da donna molto trasparente da indossare senza biancheria intima, in modo da rendere visibili alcune parti del corpo, generalmente i seni, i glutei, le gambe o l'inguine. Nude-look è anche uno stile di make up dall'effetto naturale, che non intende appesantire il viso con segni troppo marcati o vistosi.
Due sinonimi, anche se in un caso, il primo, si gioca sulla sensualità più sfacciata, esibita, urlata, mentre nell'altro è la raffinatezza, la discrezione, il buon gusto a fare da sottofondo. In effetti i giochi di trasparenze, le scollature sempre più vistose o gli spacchi vertiginosi sono ormai pane quotidiano per certe stelle e stelline del palcoscenico, della tv o del cinema. Il perché è presto detto: più ci si fa vedere, più si fa parlare di sé.
Ne sanno qualcosa Dayane Mello e Giulia Salemi, le due modelle semisconosciute su cui si è argomentato per settimane a causa dei loro abiti peccaminosi, sfoggiati con disinvoltura sul red carpet di Venezia nel settembre 2016. E come dimenticare Belén Rodriguez e la sua celebre farfallina, mostrata con orgoglio in mondovisione dal palcoscenico dell'Ariston durante un Festival di Sanremo.
Ecco, probabilmente il grande successo del nude-look è tutto qui: consente a chi lo adotta di mettersi in mostra, di far lievitare all'improvviso visibilità e interesse nei propri confronti. In fondo, nulla di nuovo rispetto a qualche anno fa. Lo stile vedo non vedo e le audaci trasparenze sono state inventate addirittura negli anni '60, quando dive come Catherine Deneuve turbavano e scuotevano il mondo con i loro abiti sempre più disinibiti, disegnati dagli stilisti più affermati.
Ora, anche se il nude-look è stato in qualche modo sdoganato, resta difficile per una ragazza comune sfoggiare certi capi in pubblico: quando non si ottiene una multa per esibizionismo, si potrebbe rischiare addirittura di peggio.
Di certo c'è che il nude-look, comunque, è un'esplosione di sensualità esibita, un invito a sfrenarsi, a liberarsi di inibizioni e tabù. Qualche esempio? Difficile immaginare Rihanna abbigliata castamente, senza le ormai irrinunciabili trasparenze che mettono in bella mostra il seno, le gambe, la curva del lato B. E che dire di Nicki Minaj, del suo voluminoso fondoschiena e del suo generoso décolleté sempre ostentati in bella mostra durante i suoi spettacoli. Per non parlare di Miley Cyrus o Lady Gaga, le cui esibizioni dal vivo in alcuni casi superano abbondantemente i confini del trash.
Eppure altre dive insegnano che il nude-look può essere anche raffinato, elegante, addirittura pudico, anche se pur sempre malandrino. Chiedete a Gwyneth Paltrow, che alla prima di Iron Man 3 ha messo in mostra un abitino con vista laterale e posteriore mozzafiato, o alla sofisticata Audrey Tautou che spesso abbina ricami e trasparenze hot con allegre gonne colorate.
Si può essere sexy, insomma, anche senza essere necessariamente sfacciate,in ossequio alle più elementari regole della seduzione. Ecco perché forse sono gli stessi uomini a preferire il nude-look, ma nella sua accezione riferita al trucco. Il make up naturale è adatto a tutte le occasioni, non si vede ma allo stesso tempo riesce a conferire un aspetto curato e poco costruito. C'è ma è come se non ci fosse, è discreto, poco appariscente, educato. In altre parole, ha stile. Uno stile adatto a tutte, non soltanto alle star o a chi vuole a tutti i costi far parlare di sé, in qualsiasi modo.