Ogni volta che un suo quadro appare in una mostra, è un evento.  Figuriamoci una personale a lei dedicata: vale un viaggio a Londra dove è appena stata inaugurata Georgia O'Keeffe, in mostra più di cento dipinti, alcuni rarissimi (Tate Modern, fino al 30 ottobre 2016). 

Incredibili i suoi fiori (si arrabbiò moltissimo quando i critici, per lei maschilisti, vollero interpretarli come una personale trasposizione dell'organo sessuale femminile). Stupefacenti i paesaggi del New Mexico dove visse molti anni. Vestita solo di kimono neri e pettinata con uno chignon tiratissimo, questa desert lady che ha sempre influenzato i colleghi artisti. E non solo. 

Lo staff di designer di Jigsaw ha messo a punto una capsule in cui i suoi quadri sono stampati su abiti e accessori (c'è anche un abito che riprende un autoritratto). E noi abbiamo fatto un gioco cercando nelle sfilate estive abiti che somigliassero alla sua pittura. Ne abbiamo trovati molti in collezioni diversissime fra di loro. Dimostrazione di come questa solitaria e attraente signora sia riuscita nell'impresa impossibile: essere immortale. 

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2016 Georgia O'Keeffe Museum/ DACS, London
Il dipinto Oriental Poppies (1927) e un abito Michael Kors.
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Malcom Varon, Image copyright The Metropolitan Museum of Art/ Art Resource/ Scala, Florence
Il dipinto From the Faraway, Nearby (1937), e una sottoveste Vionnet.
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Georgia O\'Keeffe nel 1960 e un abito sfumato di Chloé.
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Edward C. Robison III, Georgia O'Keeffe Museum/DACS, Londra
Il dipinto Jimson Weed (1932) e un abito Temperley.