Più che un numero, è una vera soluzione ai problemi (si fa per dire, ovviamente) di styling. Vi sto parlando della 2.55, una borsa o meglio "la" borsa di Chanel per antonomasia. Io ho la fortuna di possederne due e vi assicuro che, in ogni occasione, sono un passepartout di gran classe. Il nome viene dalla data di nascita: Mademoiselle la disegnò, infatti, nel lontano febbraio 1955.
La borsa nacque dall'esigenza personale di Coco di creare un pezzo funzionale, che lasciasse le mani libere, a differenza di tutte le pochettes e le borse a mano che impazzavano negli anni 50. Fu attratta dalle borse usate dai militari, ma anche dal modo in cui lei stessa indossava il binocolo a tracolla all'ippodromo, potendosi così mettere le mani in tasca da donna libera e all'avanguardia qual era. J'adore Mademoiselle!
Negli anni successivi, ne sono state realizzate innumerevoli in materiali diversi, che hanno fatto della 2.55 una vera icona di stile. L'interno è sempre in pelle borgogna, a ricordare la divisa da orfana degli anni trascorsi nell'Abbazia di Aubazine. Il design è ricercato e pratico al tempo stesso, sempre impreziosito dalla classica catena in metallo oro e cuoio. E' una borsa davvero versatile. Perfetta dai 20 ai 90 anni, comunque e sempre impeccable.
Easy chic con un paio di jeans, sneaker e maglietta. Insuperabile se abbinata a un look cocktail. Professionally smart con un pantalone maschile e una camicia bianca. Glamour se scelta in una fantasia choc o una tonalità vivace, da indossare con colori a contrasto o con un look minimal. Rock, infine, con i jeans strappati e una t-shirt. Insomma, come direbbe Mademoiselle, sempre e comunque très chic!