Elisabetta Canalis con un vestito rosso da dea ripensa al passato, avrà qualcosa da dirci? Il richiamo della nostalgia deve aver colpito, dopo Vanessa Incontrada e i suoi #Vanericordi, anche Elisabetta Canalis. La showgirl, ormai con base fissa a Los Angeles, dove vive con la figlia Skyler Eva e il marito il chirurgo Brian Perri, nelle scorse ore ha condiviso uno scatto realizzato dal fotografo Giampaolo Sgura e targato 2011. Posa sexy, sguardo languido, trucco marcato e capelli cotonati da femme fatale ma a far girare la testa è il vestito rosso fiammante indossato da Elisabetta Canalis.
Sempre bella, sempre sexy, sempre in perfetta forma. Elisabetta Canalis indossa allora un abito che potrebbe essere di oggi. Un vestito da sera in raso di seta lucido rosso. Un vestito rosso lungo fino ai piedi e sbracciato e con un fiocco al collo così leggero e romantico da renderlo moderno e impeccabile. Uno scatto amarcord per ricordarci com'era Elisabetta Canalis. Una foto di 6 anni fa per raccontarci qualcosa di com'è oggi Elisabetta Canalis.
«Sono perduta in questo mondo, sono perduta nei tuoi occhi». Deve essere che Elisabetta Canalis, tra un allenamento di krav manga e un pranzo con l'amica Maddalena Corvaglia si deve essere imbattuta nell'armadio dei ricordi e per un attimo deve essere volata lontano quando i sogni erano ancora nel cassetto. Nel 2011 il cuore di Elisabetta Canalis batteva ancora per George Clooney e in effetti il binomio Elisabetta Canalis vestito rosso ci fa ripensare immediatamente a quella vita fa quando sneakers, allenamenti in palestra e passeggiate per le colline losangeline portando il passeggino non erano ancora nei piani. Solo pochi mesi prima di questa foto da copertina Elisabetta Canalis aveva infiammato il red carpet del Festival di Venezia di rosso vestita, come una grande star e perfettamente a suo agio a braccetto del più affasciante di tutti, Clooney per l'appunto. Elisabetta Canalis oggi sembra forse più felice di allora di certo più centrata e solida, orientata verso i suoi obiettivi professionali e personali, ma si sa, ogni tanto il passato bussa alla porta non importa chi tu sia.
