Il meglio dalle passerelle di Londra per l'autunno 2016

Suggestioni vittoriane per Simone Rochas che riprende il passato più lontano e l'attualizza grazie a una certosina scelta dei tessuti e dei dettagli per uno scenario stilistico che prende la forma del neo-gotico.

Lana calda per Sibling che in passerella porta una maglia che fa anche da sciarpa e cappello per sentirsi sempre avvolta come in un abbraccio. Di stelle. È il must have da avere per il prossimo inverno.

Moderne armature per donne amazzoni che non fanno a meno della loro sensualità. Julien Macdonald seduce con il "vedo e non vedo": non c'è immaginazione nel gioco di seduzione per la stilista, ma sogni d'argento.

Optical e geometrismo per Fashion East che rivisita il pantalone a zampa e introduce dettagli futuristici che richiamano una sorta di volant. Ambizioso.

Righe per Jasper Conran che propone in passerella una collezione tutta a strisce. Mancano le stelle ma poco importa quando anche in inverno si avrà l'arcobaleno per le vie della città.

Comodità e tessuti leggiadri, tonalità cipria e femminilità minimal con tailleur raffinati. Questa è la donna della prossima stagione per Barbara Casasola.

Rivisitazione della moda anni '20 con il richiamo al film Il Grande Gatsby. House of Holland riesce sempre a sdrammatizzare con il suo stile contemporaneo e spensierato. Anche in questo caso l'abito a sottana è meno audace con la stampa che ritrae il volto di una donna.

Maxi mood con lo stile sportivo che si impone per la prossima stagione. La parola d'ordine per 1205 è oversize.

Alice nel paese delle meraviglie. Questa potrebbe essere l'ispirazione di J. W. Anderson che porta in passerella la favola con richiami al surrealismo e alle geometrie più diverse. E la favola è quella di una donna che si sente regina.

Vita alta, maniche a palloncino e stampe dalle fantasie che si contrappongono tra loro per Holly Fulton. Il dettaglio in più? Il colletto.

Sembra uscita da un film la donna di Gareth Pugh, una sceneggiatura anni '50 dove protagonisti sono i gangster. Rigore assoluto e linearità assoluta per un tailleur che fascia la silhoutte. Focus on: le spalle della giacca oversize e il cappello.

Taglia e cuci alla Frankenstein: dal tessuto tartan alla stampa a fantasia fino a quella a fiori, senza regole e proporzioni... Il risultato? Un completo pantalone destrutturato con una manica corta e l'altra più lunga, il colletto della camicia così lungo che diventa foulard. Un caos che nasconde le sue regole di stile!

Più rocker che biker: la giacca di pelle, il chiodo, cambia peso e colore. Non più nero ma color ghiaccio con collo e interno di pelliccia per affrontare le temperature più basse con lo spirito ribelle di una rock star.

Il giardino dell'Eden e la mela del peccato... Per il completo camicia pantalone anni '60. Le linee minimal, quasi maschili, si animano di fiori e colori vibranti resi ancora più preziosi da tocchi lurex.

L'uso delle sovrapposizioni: la camicia in chiffon burgundy, leggera e trasparente, va sotto l'abito a portafoglio in tessuto pesante giallo limone con micro spalline. E anche le scarpe si coprono con ghette mentre la borsa a rete ne nasconde un'altra...

Da bruco a splendida farfalla: la metamorfosi di una donna che indossa abiti in tulle, leggeri e impalpabili, con gonne plissè e top con ricami e stampe butterfly pronti a posarsi da un fiore all'altro.

Stile maschile: continua il trend del look da uomo per lei. Non più tocchi qua e là con elementi rubati al guardaroba di lui ma in total. Senza vie di mezzo. Dal completo giacca pantalone alla camicia bianca, alle stringate bicolor concludendo con la sciarpa pashmina. Il tocco femminile? I pants che scoprono le caviglie.

L'ispirazione flower non passa più dalle stampe e dai colori ma dalle forme: la gonna corta a portafoglio in lana e dalle linee asimmetriche ricorda la corolla di un fiore così come le maniche a campana del top con collo alto impreziosito da micro borchie. Il tutto combinato insieme fa sbocciare un look da disco!

La moda? Un bel rompicapo come il cubo di Rubik: il celebre twisty puzzle inventato dall'ungherese Ernő Rubik nel 1974 si materializza sul cappotto nero dal taglio maschile e diventa così elemento decorativo su un look sportwear che non rinuncia a tuta e sneakers.

C'era una volta... Un mondo di fate e principesse vestite di luce! Abiti gioiello tempestati di cristalli e incrostazioni in argento e oro catturano l'occhio e lasciano a bocca aperta. Una collezione da favola che forse si sposa poco con la realtà di tutti i giorni ma a volte sognare serve...