Cosa fare in caso di sisma? Google ha reso note le domande più frequenti fatte dagli italiani dopo il terremoto che ha sconvolto le terre tra Lazio, Marche e Umbria e noi cerchiamo di dare una risposta. Sul sito della protezione civile sono pubblicate le norme da tenere in caso di terremoto, durante e dopo le scosse. Eccole.

Cosa fare durante un terremoto?

1. Se sei in un luogo chiuso, mettiti sotto una trave, nel vano di una porta o vicino a una parete portante.

2. Stai attento alle cose che cadendo potrebbero colpirti (intonaco, controsoffitti, vetri, mobili, oggetti ecc.).

3. Fai attenzione all'uso delle scale: spesso sono poco resistenti e possono danneggiarsi.

4. Meglio evitare l'ascensore: si può bloccare.

5. Fai attenzione alle altre possibili conseguenze del terremoto: crollo di ponti, frane, perdite di gas ecc.

6. Se sei all'aperto, allontanati da edifici, alberi, lampioni, linee elettriche: potresti essere colpito da vasi, tegole e altri materiali che cadono.

Cosa fare subito dopo un terremoto?

Assicurati dello stato di salute delle persone attorno a te e, se necessario, presta i primi soccorsi. Esci con prudenza, indossando le scarpe: in strada potresti ferirti con vetri rotti. Se sei in una zona a rischio maremoto, allontanati dalla spiaggia e raggiungi un posto elevato. Raggiungi le aree di attesa previste dal Piano di protezione civile del tuo Comune. Limita, per quanto possibile, l'uso del telefono. Limita l'uso dell'auto per evitare di intralciare il passaggio dei mezzi di soccorso.

Quanto è grave un terremoto con magnitudo 6.2?

La magnitudo è usata per misurare quanto è stato forte un sisma: si stima l'energia elastica sprigionata da un determinato terremoto. La scala Richter, con cui si misura la magnitudo, va da 1.00 a 9.5 (ossia la massima magnitudo mai misurata, quella del terremoto del Cile nel 1960): i terremoti più piccoli percepiti dall'uomo hanno magnitudo molto basse, intorno al 2.0. Quelli che possono provocare seri danni ne hanno una superiore a 5.5. 

Dove si trova Amatrice?

Il Comune di Amatrice si trova in provincia di Rieti, nella regione Lazio. L'epicentro del terremoto della notte tra il 23 e il 24 agosto 2016 è stato nei pressi di Amatrice e di Accumoli, due piccoli paesi (contavano, rispettivamente, 2.600 e 670 abitanti). Il primo sisma è avvenuto alle 3:36 del mattino, con epicentro ad Accumoli e della durata di142 secondi, e ha avuto una magnitudo pari a 6.0 con una profondità di 4 km. La seconda scossa, ad Amatrice, è avvenuta alle 3:56 e ha avuto una magnitudo 4.4. 

Il terremoto in tempo reale in Italia

Per rendersi conto di quello che è successo e che sta succedendo e dei movimenti della Terra in generale, l'Ingv (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) pubblica in tempo reale tutte le scosse, sia sul proprio sito che sul suo profilo Twitter. Basta diventare follower del profilo @INGVterremoti per ricevere i tweet con tutte le informazioni su ciascuna scossa.

La percezione della pericolosità dei terremoti in Italia

Nel luglio 2016 l'Ingv ha pubblicato sul proprio sito i risultati di uno studio sulla percezione della pericolosità sismica in Italia. Emerge quanto la pericolosità sismica, in Italia, sia fortemente sottostimata: nelle zone sismiche più pericolose del nostro Paese, solo 6 italiani su 100 ne hanno una percezione ottimale. Sul totale degli intervistati appena il 6% ritiene di essere informato sui terremoti mentre il 33% è abbastanza informato. Il 38% pensa di conoscere questi fenomeni in modo superficiale mentre un preoccupante 23% dichiara di non essere affatto informato: dati che fanno comprendere quanto, in Italia, i terremoti possono cogliere impreparate tantissime persone.