Burnout, 16 vip che hanno superato lo stress da lavoro
Quando la stanchezza e l'ansia superano il livello di guardia il rischio di esaurirsi è concreto! Da Rihanna a Brad Pitt, ecco come le star dicono di avere gestito l'eccesso di stress
L'ennesima serata passata in ufficio, la sensazione di essere sempre stanchi, l'ansia che cresce: nessuno è immune! 16 personaggi dello showbiz raccontano come hanno reagito allo stress e fissato i propri limiti
Rihanna
Nel 2011 Rihanna fu ricoverata dopo aver terminato l'album Talk That Talk. «Una mattina mi sono svegliata e ho iniziato a piangere molto forte», ricorda Rihanna in un'intervista. «Alla fine ho raggiunto il mio letto e mi sono detta: "Potrò finalmente dormire stanotte", perché ero stata in piedi tutta la notte e avevo terminato di lavorare alle 17. Mi sono buttata a letto e dopo un paio d'ore il telefono ha iniziato a squillare. Ero così frustrata che ho continuato a ignorare il telefono». Poi ha continuato: «Ogni volta sarei voluta uscire, ma desistevo. Mi sembra solo un altro peso sulle mie spalle, perché sapevo tutto quello che dovevo fare. Ero talmente arrabbiata da ammalarmi: sembravo una pazza».
Alla fine si è lasciata andare: «Ho iniziato a piangere. Per 10 minuti ho pianto veramente tanto sul mio cuscino. Non sono una facile alle lacrime e se piango è perché sono veramente arrabbiata e non riesco a fare altro, come se fosse in un vicolo cieco. Ma quella volta volevo reagire: avrei voluto prendere a pugni qualcuno».
Beyoncé
Anche Beyoncé ha dovuto affrontare il burn out, annullando un concerto ad Anversa, in Belgio, nel 2013, per «disidratazione ed affaticamento», motivazioni che hanno portato a nascere voci sul fatto che fosse incinta. «Ai miei amati fan di Anversa, non ho mai annullato un concerto in vita mia», scrisse. «È stata veramente dura per me. Prometto che tornerò molto presto. Mi spiace se vi ho deluso».
Angelina Jolie
La supermamma Angelina Jolie fa del suo meglio per conciliare la propria carriera di attrice e la sua grande famiglia: «Quando sento che sto spingendo troppo, faccio di meno se posso. Sono nella posizione fortunata di non dover prendere un lavoro dietro l'altro e posso prendermi del tempo quando la mia famiglia ha bisogno», disse nel 2014.
Brad Pitt
L'altra metà dei Brangelina ha ammesso un burn out. Alla fine degli anni Novanta, Brad Pitt ha rivelato: «Mi nascondevo da tutte le cose proprie dell'essere famoso. Fumavo tanto e me ne stavo accovacciato sul divano. Mi sono irritato con me stesso e mi sono detto: "Qual è il problema? Io sono meglio di questo!"».
Selena Gomez
Selena Gomez conosce abbastanza se stessa per sapere quando ha bisogno di fermarsi. Nel 2014 dopo il suo ricovero in rehab per esaurimento ha detto: «I miei fan sono importati per me e non vorrei mai deluderli, ma mi è chiaro che dopo tanti anni di lavoro ho bisogno di trovare del tempo per me. Devo trovare un po' di tempo per diventare la persona migliore che posso essere».
Justin Bieber
Justin Bieber ha reagito in maniera molto emotiva al documentario Amy del 2015, diretto da Asif Kapadia. «Sei nella tua camera d'albergo, ci sono fan dappertutto, i paparazzi ti seguono ovunque e tutto diventa insopportabile». Poi ha commentato: «Quando non si può andare da nessuna parte o fare qualcosa da soli si finisce con l'essere depresso. Non lo auguro a nessuno».
Mariah Carey
«Quello che mi piacerebbe è solo prendermi un po' una pausa, o almeno dormire una notte senza che qualcuno cerchi di riprendermi con un video», ha detto Mariah Carey nel 2001. «Tutto quello che vorrei è essere al primo posto per me. Non chiedo molto, ma, indovinate un po'?, non mi prendo cura di me stessa».
Shia LaBeouf
Shia LaBeouf, che è solito sfogarsi in pubblico, ha parlato con Ellen DeGeneres della sua famosa bravata (si presentò sul red carpet della Berlinale con un sacchetto in testa e la scritta «Non sono più famoso»): «Ho attraversato una sorta di crisi esistenziale. Ho commesso alcuni errori. Errori di giudizio». Poi ha aggiunto: «C'è molta negatività online e così ho pensato: "Bene, affrontiamo questa negatività. E vediamo che succede". Ero lì, rotto. Ero realmente dispiaciuto».
Kirsten Dunst
«Come attrice, si suppone che tu sia sensibile e attenta. Ma poi si chiede anche di essere super socievoli e sempre allegra per piacere a tutti», ha detto Kirsten Dunst all'Ellen Show nel 2011 parlando delle pressione di Hollywood: «Si tratta di una strana dicotomia: si chiede troppo a una persona e non è una cosa normale».
Miley Cyrus
Non sono un segreto per nessuno i problemi di Miley Cyrus dopo la sua separazione da Liam Hemsworth. Disse nel 2014: «Quando ero con Liam o quando lavoravo alla Disney la cosa che mi metteva più ansia era non sapere cosa fare con me stessa nel momento in cui la Disney non mi avrebbe più voluta o non avrei avuto più lui».
Lady Gaga
Lady Gaga negli ultimi anni ha parlato della violenza sessuale subita e dei suoi problemi di salute mentale. Guardando al mezzo flop dell'album Artpop, Lady Gaga ha detto nel 2015: «Perché lasci che le persone ti gettino a terra? Quand'è che sei diventata un semplice manichino? Essere un'artista non è sufficiente? E non consideri il talento?».
Blake Lively
L'ex star di Gossip Girl ha ammesso di aver avuto bisogno di staccare dopo aver terminato la serie nel 2012: «Mi sentivo esausta, sia fisicamente che dal punto di vista creativo», ha detto Blake Lively nel 2014 prima di tornare sul set per Adaline - L'eterna giovinezza. «Ho veramente voluto del tempo per me e per concentrarmi sulle cose che amo, così che quando avrei ripreso a lavorare sarei stata nel pieno delle forze».
Avril Lavigne
Avril Lavigne, la regina del punk dei primi anni 2000, ha combattuto contro la malattia di Lyme nel 2014 e ha ammesso di essersi esaurita durante le estenuanti cure: «Mi trovato a Los Angeles ed era letteralmente il periodo peggiore della mia vita. Vedevo ogni tipo di specialisti, i migliori medici… Era tutto così deprimente».
Demi Lovato
Demi Lovato ha parlato apertamente della proprie lotta contro i disturbi alimentari e bipolari. Nel 2015 ha approfondito il significato della parola "resa": «Mi sento come se questo fosse il miglior modo di parlarne. Credo che quando si tocca il fondo e si cerca di uscirne, l'unico modo per farlo è arrendersi e chiedere aiuto».
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