Se il mondo fosse un algoritmo perfetto, il principe Harry sarebbe fidanzato con Emma Watson e in procinto di fornire al mondo un royal wedding indimenticabile. Invece è in Florida, insieme a Michelle Obama, per inaugurare gli Invictus Games di Orlando (i giochi paralimpici dedicati ai feriti di guerra) e rilasciare interviste strappacuore sulla desertificazione della sua vita sentimentale.

All'inizio di tutto c'è la morte di Diana, naturalmente. «Un vuoto incolmabile, non solo nella mia vita e in quella di William, ma anche per tante altre persone. Ha lasciato molti lavori in sospeso. Non decido di dedicarmi a specifiche cause pensando che così sarebbe fiera di me, però... diavolo, spero davvero che sarebbe fiera di me».

Harry sembra  molto disinvolto nel mantenere il controllo della sua immagine pubblica – per dire: è stato senza dubbio il vincitore del triangolare di video su Twitter con gli Obama e Justin Trudeau per promuovere i giochi di Orlando (e sì: aveva la regina a fare da special guest, ma l'aria del bravo ragazzo che sa pure farti ridere non si improvvisa).

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Eppure Harry coltiva un atteggiamento di regale distacco nei confronti dei social network: «Mi preoccupa che molta gente sia convinta che gli amici sono quelli che tiene in mano. Certi ragazzini sanno più cose dei loro amici di Facebook che dei loro vicini di casa». Lui usa i social media per cercare storie, o esplorare opinioni autorevoli, ma riconosce l'esistenza di un lato oscuro del web, e non gli piace.

È quello, per esempio, dell'attenzione ossessiva alla sua vita privata. La rottura con ultima fidanzata conosciuta, Cressida Bonas, risale a un paio di anni fa: da allora, moltissimi i gossip inconsistenti, ma nessun cambiamento significativo di stato sentimentale.

«Sono diventato paranoico. Se o quando troverò una fidanzata, farò il possibile per assicurarmi che stiamo davvero bene insieme prima dell'inevitabile invasione della sua privacy». Un'intenzione encomiabile, ma difficilmente praticabile: «Basta che scambi due parole con una ragazza che quella diventa subito "mia moglie", e vanno a bussarle a casa».

Harry è un principe intrepido, e non si scoraggia: «Certo che non ho rinunciato all'idea di una famiglia, o di un matrimonio. È che non ho tantissime occasioni per uscire e incontrare gente nuova, e al momento sono molto concentrato sul mio lavoro. Ma se qualcuna trovasse il modo di infilarsi nella mia vita, sarebbe fantastico».

Bisogna muoversi, però: «Sono in una posizione privilegiata e ne approfitterò finché potrò, o fino a che non diventerò noioso, e George sarà più interessante di me». Considerato il piglio del biondino, potrebbe non mancare molto.