Sarà che sono, per buona parte, cresciuti con il redivivo Una mamma per amica, con protagoniste due affette da dipendenza cronica da caffeina, sarà, pure, che tentano di guardare al futuro attraverso una nebbia fitta di incertezze - in Italia sia per chi resta che per chi diventa expat - sta di fatto che una recente ricerca di SurveyMonkey per Acorns su usi e costumi dei millennials ha dimostrato che l'abitudine a bere caffè al bar fa spendere loro assai più di quanto mettano da parte per la futura pensione.

millenials e caffèpinterest
Getty Images

Insomma, i nativi digitali, quelli cioè che dall'uso smodato ma abile dei social talvolta riescono a ricavare un verro lavoro, sembrano essere senza dubbio più cicale che formiche: secondo lo studio condotto da SurveyMonkey oltre il 45% dei millennials tra i 18 e i 23 anni spende in caffè molto di più di quello che investe per il proprio futuro. Le ragazze più dei maschi: cioè il 44% delle giovani donne di18-35 anni, contro il 35% dei giovani uomini. La questione cruciale è soprattutto una: la scarsa o meglio nulla fiducia nel fatto di riuscire a smettere di essere impegnati full time nel lavoro prima dei 65 anni e oltre. E allora, vista la lontananza della meta, forse è meglio berci una tazza di nero bollente su, tanto più che i motivi per farlo non sono neppure pochi.