I tormenti della bella Anne Hathaway hanno tutti, almeno a suo dire, a che fare con il mommy guilt. Ovvero, e le diamo il benvenuto nel club, con il senso di colpa che un giorno sì e l'altro pure attanaglia la maggior parte delle madri. Anche, e questo consola, quelle ricche e famose, come nel caso della 34enne premio Oscar, diventata da poco mamma per la prima volta del piccolo Jonathan. Ma che cosa ha scatenato, nella cerbiattosa protagonista del cult (che a breve diventerà anche musical) Il diavolo veste Prada tutto questo sussulto interiore? Ebbene, una foto. nello specifico una foto del mini pupo postata su Instagram che lo ritrae di spalle mentre guarda il video di mamma che, alle Nazioni Unite, parla proprio di congedo parentale.

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Anne, che prima si guadagnava senza sforzo il podio nella classifica delle meno simpatiche di Hollywood, oggi sembra intenzionata a disintegrare la sua fama di perfetta, per recuperare umanità e catturare le simpatie, soprattutto femminili, con considerazioni di questo tipo sulla gravidanza. E la ricerca dell'empatia di Anne Hathaway verso noi comuni mortali passa anche attraverso questo tipo di ammissioni, quelle, cioè, che le fanno dire di sentirsi uno schifo per aver pubblicato una foto del figlio, perché, come ha raccontato in una lunga intervista al magazine Jezebel, «non lo avevo mai fatto prima, e non appena l'ho fatto, anche se era solo una foto della sua testa, mi sono subito pentita. Anche se volevo mostrare un momento (quello del suo discorso alle Nazioni Unite) di cui sono molto fiera, non so se lo farò ancora. Probabilmente no». Benvenuta, dicevamo, in una vita costellata di probabilmente.