Il suo libro, Pretty happy – healthy ways to love your body (in pratica, Felice e contenta – ama il tuo corpo in modo sano) è sugli scaffali della libreria Barnes & Nobles e in coda ci sono quasi un migliaio di persone che aspettano Kate Hudson per incontrarla, comprare e farsi firmare il manuale in cui la figlia di Goldie Hawn e Kurt Russell (che l'ha adottata quando aveva tre anni) condivide consigli pratici e di lifestyle su tutto ciò che ha imparato nel corso della propria vita, come donna, mamma e attrice. E non è finita qui.

Kate ha appena creato Fabletics, linea di abbigliamento ftness di alta qualità a prezzo abbordabile. Non è l'unica, prima di lei ci sono state le altre mompreneur (mamme imprenditrici) di Hollywood, come Gwyneth Paltrow con Goop, Jessica Alba con The honest company e Drew Barrymore con Flower beauty. A Kate Hudson non mancano certo energia, autostima e determinazione, oltre a un look decisamente da star. Sarebbe facile pensare che tutto è dovuto al successo dei genitori e che Kate non ha mai fatto niente per meritarsi quello che ha. La verità è invece che ha sempre cercato di star lontano dal glamour dello star system per inseguire i propri sogni. Nominata all'Oscar nel 2001 per il ruolo di Penny Lane in Quasi famosi, per cui ha vinto anche un Golden globe, Kate è attiva nella fondazione della madre, The Hawn foundation, che si occupa di programmi educativi per bambini. E ora torna al cinema, ma per il momento solo prestando la voce a Mei Mei, la panda danzatrice di Kung fu panda 3, nelle sale, insieme a un cast di voci stellari (Jack Black, Angelina Jolie, Bryan Cranston, Dustin Hoffman e Seth Rogen).

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Mei Mei, il personaggio di King fu panda 3 a cui Kate Hudson presta la voce

Perché Kung fu panda 3?

Ho due figli – Ryder e Bingham – siamo tutti fan di Po e Tigress. Po è un eroe speciale, dolce, divertente, ci piace perché è maldestro, impacciato e stravagante. Quando mi hanno proposto il film ero molto contenta: non avevo mai dato la voce a un personaggio di animazione.

Cosa ci può dire della personalità di Mei Mei?

La amo, è il prototipo della donna moderna: bellissima, molto divertente, femminile ma anche capace di difendersi da sola. È una danzatrice col nastro, la migliore al mondo. Vanitosa, ma non in maniera superficiale: ama se stessa e rispetta il proprio corpo.

A proposito di corpo, perché ha voluto scrivere un libro come Pretty happy?

Tutti mi chiedono sempre un sacco di cose: come mi mantengo in forma, quali sono i miei segreti, la mia filosofia, e questo libro è un modo per condividere tutto quello che ho imparato, senza alterazioni e filtri da parte di altre persone. So che non posso rappresentare tutte le donne al mondo, ciascuna di noi deve trovare il proprio equilibrio, riuscire ad avere uno stile di vita che possa farci stare bene senza sensi di colpa.

Sembra così solare, nasconde dei lati oscuri?

Ognuno ha il proprio, per me è la gola. Sono fortunata perché amo frutta e verdura, ma non voglio proibirmi niente. Stare a tavola deve essere un'attività divertente, non posso mangiare solo quello che è salutare: ogni tanto è importante fare uno strappo alla regola e concedersi qualcosa di buono. Io per esempio ho un debole per la pizza hawaiana, quella con l'ananas. Quando esco con gli amici e ho l'occasione di mangiare in un buon ristorante, non penso alle calorie. La vita va goduta, ogni tanto dobbiamo viziarci.

Il messaggio più importante del libro?

Essere realistici: cercare di raggiungere la perfezione fisica è ridicolo. Per stare bene devi imparare a conoscere te stessa e capire come stare meglio nel tuo corpo. Sentirti bene con quello che la natura ti ha dato. Il mio corpo cambia di continuo, non sono più quella di due anni fa. E tra due anni dovrò adattare ancora il mio stile di vita per mantenermi in forma, sia fisica che mentale. Lo faccio per la mia famiglia, per i miei figli, voglio esserci quando avranno i loro figli. Come mia madre fa con me.

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Mamma single. Kate Hudson con i figli Ryder (12 anni), nato dal matrimonio con Chris Robinson, e Bringham, cinque anni, avuto dal cantante Matthew Bellamy, da cui si è separata nel 2014

Che rapporto ha con mamma Goldie?

È la mia roccia, l'unica capace di calmarmi e farmi ragionare. In passato ero molto nervosa, avevo spesso momenti di panico, ero stressata da tutto, figli, lavoro, marito. Goldie mi ha insegnato a meditare, a farlo quando penso di perdere il controllo della mia vita. Ci sediamo per terra, socchiudiamo gli occhi finché non vediamo tutto sfuocato. Immaginiamo di vedere ogni cosa per la prima volta. È un modo per rallentare la vita intorno a noi, raggruppare i pensieri e dire ai nostri cervelli di fare una pausa, guardare il mondo sotto un altro punto di vista. Per il corpo, invece, faccio pilates, come molte ex ballerine: mi aiuta a concentrarmi sul tronco, con esercizi addominali e per la schiena.

Come concilia lavoro, famiglia e tempo libero?

Male, 24 ore al giorno non bastano! Sono una mamma single, non è facile occuparsi di famiglia, lavoro e tutto il resto. Cerco di fare esercizio quando i figli dormono, lavoro quando i ragazzi sono a scuola, e quando sono con i loro papà ho tempo per scrivere, o lavorare su Fabletics. Quando sono sul set e ho bisogno di aiuto, c'è mia mamma, o mio fratello Oliver.

Elegante e sofisticata, è sempre in cima alle classifiche delle donne meglio vestite. Ha una stylist?

Sì, lavoro con Sophie Lopez. Mi aiuta quando mi devo vestire per eventi importanti, come Oscar, Golden globe o il calendario Campari 2016 (di cui è protagonista, ndr). Il resto del tempo mi vesto da sola: se non indosso pezzi della mia collezione, Fabletics, è facile che mi vediate con un maxi vestito, oppure in tuta, che è come un vestito, ma molto più comodo e versatile. Ho la fortuna di essere amica di Stella McCartney, grazie ai suoi pezzi la mia vita è molto più semplice. Vesto molto anche The Row, la linea di Ashley e Mary-Kate Olsen: fantastica, semplice ma chic. Però la mia uniforme ideale restano jeans, maglietta e tacchi alti.

Cosa c'è nella sua borsa?

Crema e antisettico per le mani, occhiali da sole, deodorante Weleda, burrocacao e spazzola. E poi qualche mattoncino Lego. Quando viaggio i miei figli ne infilano sempre qualche pezzo, come portafortuna.

Il suo mantra?

Vivi e realizza le tue passioni. Sempre, tutti i giorni.

È per questo che produce vino?

L'amore per il vino è nato grazie a Kurt (Russell), che ha dei vigneti sulle colline di Santa Rita, in California. Quando i miei genitori non giravano un film, avevano la passione di passare i weekend esplorando i vigneti californiani. Ho passato lunghi periodi in Francia. Il vino è vita e natura, fare vino è un processo straordinario, un'esperienza creativamente meravigliosa, per tutta la famiglia. Ed è un bel modo per passare del tempo insieme.

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La famiglia. Il clan Hudson-Russell in una foto del 1990. Da sinistra: il fratello Oliver, 39; Kate; la madre Goldie Hawn, 70, con il suo compagno Kurt Russell, 64, e il loro figlio Wyatt Russell, 29.