«Peace at last», scrive Oprah Winfrey sulla sua pagina Facebook, e suggella così la morte di Bobbi Kristina Brown, 22 anni, la figlia di Whitney Houston. Dopo sei mesi di coma, di polemiche, di cure inutili, di speranze vane. Bobbi non aveva mai ripreso conoscenza da quando era stata ritrovata priva di sensi a casa sua, in Georgia, nella vasca da bagno. Come sua madre in un hotel di Beverly Hills.

Nata al culmine del successo di mamma Whitney, il 4 marzo 1993, all'indomani dell'uscita di Bodyguard, il film con Kevin Costner, Bobbi ha vissuto una vita turbolenta: un padre cantante di successo ma violento, da sempre accusato dalla famiglia Houston di aver trascinato Whitney nell'inferno della droga, il divorzio del genitori, i tentativi falliti di avere tanto successo quanto mamma e papà, la morte tragica della madre, l'11 febbraio 2012. Meno di tre anni dopo, il 31 gennaio 2015, anche Bobbi viene ritrovata a faccia in giù in una vasca da bagno piena d'acqua. Non si sveglierà più.

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