Le scale di casa sono l'unica palestra che si concede. Ha un passaporto americano e origini francesi, ma si è innamorata dell'Italia. Sognava di fare la giornalista, ma ha finito per sfondare su YouTube, complici i bisticci con… la madre. Benvenuti nel mondo sottosopra di Tess Masazza: un universo alla Alice nel Paese delle meraviglie fatto di deliziosi paradossi, dove quello che sembrerebbe ovvio non si rivela mai tale. L'unica certezza? Più che insopportabile, Tess Masazza è una donna cauta, posata e riflessiva, sul lavoro quanto nella vita. Ve lo avevamo detto, no? Mai fidarsi delle apparenze quando c'è di mezzo la star di Insopportabilmente donna.

Diciamo le cose come stanno: lei non è affatto insopportabile…

Quando scrivo Insopportabilmente donna cerco di parlare a più donne possibili e, per strappare una risata, estremizzo le situazioni: nessuna di noi è così imbranata o insopportabile come la protagonista! Sicuramente però ci metto anche del mio...

Com'è nata l'idea della web series?

Per caso ma non poi così tanto casualmente. La passione per il web è esplosa quando, dalla Francia, mi sono trasferita in Italia per lavorare come giornalista pubblicista. Sono entrata in una redazione web e qui mi si è aperto un mondo: internet. Mi sono resa conto della potenza di questo mezzo, delle possibilità offerte. Ho iniziato a seguire i primi youtuber americani e francesi pensando: "Mi devo inventare qualcosa". L'idea giusta è arrivata a Parigi. Mi trovavo lì, con mia madre, e come al nostro solito stavamo bisticciando: abbiamo un carattere molto simile. A un certo punto lei esclama: "Tess sei proprio insopportabile, talmente tanto che secondo me non te ne rendi conto. La prossima volta metto una telecamera, ti filmo così te ne capaciti!". E io lì ho detto: "Non è male come idea! Grazie mamma". Non a caso il primo video si chiama Quello che dicono le rompiscatole: anche se non l'ho mai confidato a mamma, è dedicato a lei!

Dopo tre anni, non ha però voglia di fare altro?

Sì. Con Insopportabilmente donna ho trovato l'idea giusta ma vorrei continuare a sperimentare sul web, magari scrivendo qualcosa legato alle coppie, alle sorelle o le amiche. Nel frattempo, negli ultimi anni, si sono aperte anche altre porte: la tv e, di recente, il cinema. Questo per me ha rappresentato una vera e propria svolta: sebbene scrivere resti la mia prima passione, ho capito che mi piace tantissimo recitare! Spero di avere altre occasioni, dopo Poveri ma ricchissimi, di mettermi alla prova interpretando personaggi diversi da me.

A proposito di Poveri ma ricchissimi: il suo primo film rischiava di non uscire a causa della polemica che ha travolto Fausto Brizzi. Il suo debutto cinematografico non ha proprio brillato per tempismo...

Eh, già! (ride, ndr). La polemica ha preso di sorpresa tutti noi del cast: nessuno sapeva nulla e ci è dispiaciuto molto. E' una situazione difficile da commentare. Per quel che mi riguarda, Poveri ma ricchissimi è stata un'esperienza pazzesca: come le dicevo mi si è aperto un mondo e ho capito che mi piaceva recitare. Il clima sul set inoltre era stupendo: avevo molte scene con Christian De Sica, di cui interpretavo la figlia, e devo dire che si è dimostrato una persona di incredibile professionalità. Mi ha sempre messo a mio agio, aiutandomi anche con le battute. E poi Lucia Ocone: ormai è diventata un'amica!

Sta già lavorando ad altri film?

Abbiamo ricevuto alcune proposte, però voglio valutarle bene, ragionarci su.

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foto di LucYu

C'è da dire che alle altre web star il salto nel mondo del cinema non è andato molto bene…

Ne sono consapevole ed è per questo che sono cauta. Ragiono molto sulle scelte: conosco i miei limiti e sono attenta a non bruciarmi. Per esempio, anch'io come sogno nel cassetto ho quello di scrivere un film, ma sono convinta che bisogna procedere con calma e acquisire tanta credibilità. Ecco, oggi la mia priorità è proprio questa: diventare sempre più credibile in quello che faccio.

Come mai lei è una delle pochissime Youtuber a non avere ancora pubblicato un libro?

Me l'hanno proposto, l'anno scorso, ma ho rifiutato perché vorrei farlo nel modo giusto: scrivere un libro richiede un grande investimento di energie e di tempo che, in questo momento, non penso di avere. Voglio dire, il mio tempo massimo di concentrazione non va oltre i 2'! Magari più avanti, perché no? A quel punto, però, mi piacerebbe misurarmi con un romanzo.

Recentemente si è anche parlato di una serie tv: Insopportabilmente coppia. A che punto è il progetto?

In questo momento è in stand by: c'è ancora tanto da fare con Insopportabilmente donna. Vorrei aspettare un altro po' prima di far trovare un fidanzato fisso, o un marito, al mio personaggio. Il progetto comunque esiste: mi spira molto e ho scritto già parecchio. Però preferisco temporeggiare.

Si è invece contemplata la possibilità di portare in tv Insopportabilmente donna?

Magari! Ci penso spesso, anche se ovviamente la scrittura dovrebbe cambiare: i miei video funzionano perché sono brevi e arrivano subito al punto. Sono delle sketch comedy mentre la scrittura di una fiction è molto diversa. Più che trasporre la web series così com'è, mi piacerebbe quindi ideare una serie al femminile in chiave comica. Quel che è certo è che prossimamente sottotitolerò in inglese i miei video di Insopportabilmente donna.

Mi scusi, ma se desidera sfondare nel mondo dello spettacolo, non le converrebbe andare all'estero?

Il fatto è che l'Italia è diventata casa mia. Pur essendo francese, io e i miei genitori abbiamo sempre viaggiato molto e oggi la mia famiglia è sparsa per il mondo: i miei vivono a Bali, in Indonesia, mentre mia sorella ha vissuto in Svizzera e Canada e ora abita a Parigi… Qui a Milano ho i miei amici e la mia stabilità. Ovviamente se in futuro si dovessero aprire delle possibilità altrove, magari in Francia o in Usa (ho anche il passaporto americano) lo valuterei. Però sempre in modo cauto.

I continui viaggi in adolescenza, la famiglia lontana: il suo è uno stile di vita indubbiamente affascinante e metropolitano. Non c'è però il rischio di sentirsi sradicate o sole?

Sola, mai. Ogni tanto, certo, vorresti trovare i tuoi quando rincasi, soprattutto quando sei giù di morale. Ormai però sono abituata e mi sta bene così: anch'io, quando avrò figli, vorrei girare molto e fare loro conoscere diverse culture.

A trattenerla in Italia è stato anche l'amore?

In realtà la mia relazione è appena finita. Dopo dieci anni abbiamo deciso di lasciarci ma ne parlo con tranquillità perché la nostra storia si è conclusa nel migliore dei modi. Ci vogliamo ancora bene e continuiamo a sentirci.

Ci tolga però una curiosità: è vero che aveva registrato il cellulare del suo (ormai ex) fidanzato con il nome di Ryan Gosling?

Sì, è vero, per avere l'illusione che mi chiamasse Gosling! (ride, ndr) Anzi, vogliamo fare un appello? Ryan, se vuoi io sono qua! (ride, ndr)

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foto di LucYu